Tumori alla vescica e familiarità: quale prevenzione?

Buongiorno, avendo due parenti in famiglia (padre e zio da parte di padre) colpiti intorno ai 65 anni in ambedue i casi da tumore alla vescica (rilevati da presenza di sangue nelle urine) e rimossi con successo senza asportazione della vescica (con successivi cicli di lavaggi vescicali), volevo sapere se è suggerito qualche tipo di controllo preventivo per me che ho 50 anni.

Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 37.4k 1.7k 16
Gentile Signore,
la familiarità non è una delle caratteristiche tipiche dei tumori vescicali. Molto di più valgono le abitudini comuni (prima fra tutte il fumo) o l'esposizione ambiantale o professionale ad agenti tossici (es. coloranti, polveri). In linea di massima, l'esecuzione di un semplice esame delle urine ogni anno è sufficiente a tenere sotto controllo la situazione in modo ragionevole. Se lei funma, le attenzioni dovranno essere senz'altro più accorte. Posto che comunque alla sua età una valutazione specialistica urologica completa sarebbe auspicabile, corredata degli accertamenti che il nostro Collega riterrà eventualmente opportuni.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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dopo
Utente
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Grazie dottore, ho smesso di fumare 4 anni fa e la mia alimentazione è sana. Certo vivo in una zona inquinata dal traffico e su questo non posso fare molto. Ogni anno svolgo prelievo del sangue e esame urine e PSA. Un anno fa visita dall'urologo che ha effettuato visita generale con palpazione prostatica (negativa).
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.1k 1.2k 642
Gentile lettore,

la familiarità, come fattore di rischio, nel tumore vescicale è ancora un argomento in discussione comunque vi sono alcuni fattori da considerare e da puntualizzare come il non fumare o respirare, in modo passivo, fumo di sigarette, non esporsi ad alcune sostanze chimiche, come l'arsenico o prodotti utilizzati nella lavorazione della gomma, della pelle, delle vernici e nell’industria tessile, curare e prevenire le infezioni della vescica; fatto questo poi realmente non esistono specifiche strategie di prevenzione per evitare un tumore della vescica.

Ricordiamo comunque che l'età (è un tumore raro prima dei 40 anni), la razza (la bianca è più colpita delle altre), il sesso (gli uomini sono più a rischio), alcuni farmaci, come la ciclofosfamide, e l'esposizione a radiazioni a livello della pelvi sono tutti fattori di potenziale rischio da tenere presenti e da considerare attentamente.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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Dr. Paolo Piana Urologo 37.4k 1.7k 16
Gentile Signore,
le vigenti linee guida internazionali per la diagnosi precoce del tumore della prostata raramente considerano la necessità di un controllo annuale del PSA, in particolare se le valutazioni precedenti (comunque raramente indicate prima dei 50-55 anni) rientrano ampiamente nei limiti normali. Da tenere d'occhio per la prostata - come non accade per la vescica - è la familiarità, per cui maggiori attenzioni si riservano a coloro che hanno avuto già più di un caso di tumore prostatico nella cerchia familiare prossima. In conclusione, le indicazioni al controllo del PSA non sono più "a tappeto" ma devono essere "ragionate" attentamente caso per caso. Questo per evitare l'amplificazione irragionevole della spesa sanitaria e limitare il trattamento di piccoli tumori non significativi. Le potrà eventualmente interessare la lettura di questo nostro articolo:

https://www.medicitalia.it/news/urologia/4947-scopre-il-psa-negli-anni-70-ed-oggi-pubblica-il-libro-il-grande-imbroglio-della-prostata.html

Saluti
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dopo
Utente
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Tutto molto interessante. Grazie.