2 anni sono in cura da un medico per eiaculazione precoce

Buonasera,

vorrei avere informazioni. Da circa 2 anni sono in cura da un medico per eiaculazione precoce. Tramite ecografia testicolare mi hanno trovato microlitiasi testicolare e presenza di didimo soprannumerario in contiguità del sinistro ipoplastico. Questo mi provoca dei fastidi, lievi dolori e senso di pesantezza. Inoltre gli esami ormonali sono a posto tranne lieve iperprolattinemia e carenza di desiderio sessuale. I medici, sia andrologo che endocrinologo, dicono che è tutto a posto. Vorrei avere un Vostro parere.

Grazie
Giuseppe
[#1]
Dr. Edoardo Pescatori Urologo, Andrologo 4.8k 111 12
Non mi è chiara la sua domanda. Se ci chiede se quanto descritt ha attinenza con l'eiaculazione precoce, la risposta e' "no". La carenza di desderio sessuale va inquadrata diagnosticamente; se Andrologo ed Endocrinologo escludono una origine ormonale, l'ipotesi parrebbe quella di una forma su base psicologica, secondaria al problema di eiaculazione precoce,

Dott. Edoardo Pescatori
Specialista in Urologia - Andrologo
www.andrologiapescatori.it

[#2]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Ragazzo,
mi associo alla risposta del Collega Dr.Pescatori.

Il modello interpretativo maggiormente consono all’e.p. oggi, è sicuramente quello "multifattoriale", oggi non si può identificare un’unica causa scatenante, ma si tengono presenti cause intrapsichiche, relazionali e stili di vita, spesso inadeguati.
Questa multifattorialità va poi tenuta in considerazione, sia per l’aspetto diagnostico, sia per la comprensione dei fattori che contribuiscono al mantenimento della disfunzione ed ovviamente per la fase conclusiva, cioè quella terapeutica.

L'eiaculazione precoce, è una disfunzione sessuale della fase dell'orgasmo e va diagnosticata dall'andrologo, a seguito di visita specialistica, poi il percorso risolutivo si stabilisce di conseguenza.
Vi sono svariati tipi di e.p., :
anteportas, intrapostas( fuori o dentro l'ambiente vaginale), primaria, secondaria, assoluta, situazionale.

Sarebbe opportuno, ai fini diagnostici, conoscere lo IELT( tempo di latenza eiaculatoria intravaginale) e le emozioni associate alla sfera della sessualità e della sua dimensione di coppia.( palcoscenico di fondamentale importanza) .
L'approccio terapeutico, potrebbe essere:
counseling psico-sessuologico,
psicoterapia,
terapia di coppia ad orientamento sessuologico,
trattamento integrato( farmacoterapia e terapia mansionale),
farmaco on de mand( cioè al bisogno, di cui si occupa l'andrologo che la sta seguendo) .
Non credo sia possibile occuparsi di e.p., senza conoscere la sua vita psichica, relazionale, intrapsichica e sessuale globale, sarebbe un lavoro troppo riduttivo e vano.
Consideri, che una “diagnosi non completa” ed una terapia che non affronti le cause nella loro globalità, possono costituire , un fattore di mantenimento del disturbo nel tempo, anziché la risoluzione della disfunzione.

Le allego qualche lettura.

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1358-eiaculazione-precoce-e-pensieri-ossessivi-e-catastrofici.html

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1190-eaiculazione-precoce-cause-da-cattivo-apprendimento-sessuale.html

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/963-eiaculazione-precoce-primaria-e-mancanza-d-erezione-secondaria.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

Eiaculazione precoce

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