Latte = aumento osteoporosi ?!?!?!

Buongiorno egregi dottori,
vorrei chiedervi se il consumo di latte in età adulta è causa di aumento di fragilità ossea!

Cordiali saluti e grazie per la risposta.
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Dr. Carmine Del Gaizo Ortopedico 62 4
gentile signore,
latte e derivati sono eventualmente tra i fattori protettivi. importante considerare però le patologie di base del soggetto (vedi ipercolesterolemia e ipertrigliceridemia)che possono limitarne il consumo. l'osteoporosi va valutata con esami strumentali appropriati richiesti da specialisti in grado di valutarne l'effettivo risultato per una adeguata gestione.
cordiali saluti.

Dr. CARMINE DEL GAIZO
"NEUROSPINE TEAM"

[#2]
dopo
Attivo dal 2007 al 2018
Ex utente

Grazie per la risposta Gent.mo Dr. Del Gaizo,
anch’io ho sempre saputo che il latte fosse un fattore di protezione per l’osteoporosi ma mi è sorto il dubbio (e il pensiero per mia madre che consuma sia latte che abbastanza formaggi) quando in rete ho letto:……………… l'incidenza di osteoporosi è maggiore per quei soggetti adulti che consumano latte ( e derivati) rispetto a quelli che lo hanno abbandonato da giovani.

La spiegazione è semplice: il latte contiene calcio ed è per questo che viene consigliato perché fa bene alle ossa. Ma il latte possiede anche proteine animali acide che proprio per essere smaltite hanno bisogno di consumare calcio, consumandone un quantitativo superiore a quello che dà, in età adulta.

Infatti tra le popolazioni che non consumano latte l'incidenza di osteoporosi è davvero inferiore ai paesi che ne fanno largo uso.
E' un alimento fondamentale per il neonato e sì dannoso per l'adulto.
Al posto del latte, per assumere calcio basta mangiare verdura a foglia verde (cicoria, rucola, bieta); o anche radicchio

Inoltre il nostro latte ormai è contaminato con schifezze varie, dagli ormoni della crescita dati alle povere mucche ai pesticidi contenuti nel foraggio, dagli antibiotici ai germi.
Ultimo ma per molti una manna dal cielo, risulta di non facile digestione, ma è un campanello dell'organismo che sa che non deve berlo! Per non parlare delle allergie che provoca, difficili da ricongiungere al latte (tipo asma, riniti allergiche)!

Cordialità
[#3]
dopo
Attivo dal 2007 al 2018
Ex utente
Scusate gentili dottori,
mi sembra di aver capito che il fatto che Voi avete ignorato quanto ho riportato sopra, perchè sicuramente lo considerate "fuori dal mondo", vuol dire che BISOGNA fare molta, molta attenzione quando si leggono delle cose sulla rete?

anche io quando mi è capitato di leggere ciò sono rimasto basito ma, non essendo un medico e leggendo invece che queste affermazioni sono state fatte da un utente prossimo alla laurea di medicina (ed altri utenti, a loro dire anch'essi laurenadi in medicina gli hanno dato ragione) non avevo le basi per escludere al 100% che si trattava di fesserie.
[#4]
Dr. Letterio Rizzo Ortopedico 18
Esistono diversi studi eminenti che dimostrano come l'osteoporosi sia più frequente nelle popolazioni a maggior reddito rispetto a quelle più povere...Il problema è nella forma sotto cui il calcio viene assunto...Assumendo alimenti come il latte vaccino e i formaggi che sono ricchi di calcio ma anche di proteine animali, il calcio assunto non è sufficiente a limitarne le perdite...Le proteine introdotte nell'organismo per essere utilizate devono degradate a singoli aminoacidi costituenti; poichè molti di questi sono solforati, la loro degradazione comporta la formazione di acido solforico che deve essere neutralizzato. Per neutralizzare l'acido solforico, l'organismo utilizza dei sistemi tampone di cui entra a far parte il calcio. Pertanto l'organismo utilizza il calcio contenuto in alcuni alimenti contenenti proteine animali per neutralizzare i derivati delle proteine stesse e spesso il calcio contenuto negli alimenti non è nemmeno sufficiente, per cui si concretizza la situazione limite per cui l'organismo per neutralizzare l'acido solforico deve pure utilizzare il calcio contenuto nelle ossa...con conseguente osteoporosi...meglio allora introdurre alimenti vegetali contenenti molto calcio e poche proteine (cavoli, broccoli, fagioli, ecc)

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