Prostata aumentata di volume

Mi chiamo Patrizia,
mio padre.La sua età adesso è di 65 anni, buone le sue condizioni generali.
Nelmarzo 2007 Il suo psa dopo un controllo è risultato essere 311,22, dalla biopsia eseguita su 12 campioni, mette in evidenza: 11 campioni con frammenti di lunghezza compresa tra 5 mm. E 13 mm. Estesamente infiltati da adenocarcinoma prostatico moderatamente differenziato.
Gleason score . 5 (3 +2), il 12° frammento, tessuto leiomuscolare esente da infiltrazione neoplastica.
La TAC torace mette in evidenza assenza di altrerazioni pleuroparenchimali polmonari di natura secondaria e di linfonodi aumentati di volume, regolari le strutture mediastiniche.
La TAC addome evidenzia fegato, milza, pancreas e surreni di regolare aspetto; vie urimarie non dilatate.
Multipli linfonodi aumentati di volume in sede para aortica iuxta e sotto renale (con diametro massimo di 2.7 cm.) con tendenza alla confluenza in un unico pacchetto. Qualche altro linfonodo intorno al centimetro si reperta in sede inter – aorto-cavale sotto renale.
Altri linfonodi intorno al centimetro si repertano lungo le catene iliache esterne di entrambi i lati. Prostata aumentata di volume (diametro massimo 6 cm.) che impronta il pavimento della vescica.
Quest’ultima è ben repleta e mostra pareti di regolare spessore.
La SCINTIGRAFIA OSSEA non ha messo in evidenzia aree di fissazione del radio farmaco osteotropo con attività ostesoblastica.
Non riconosciute immagini scintigrafiche compatibili con rimaneggiamento osseo con attività osteogenetica di natura secondaria.
Da giorno 29 marzo 2007 ha iniziato l’ormonoterapia con blocco androgenico totale con Eligard 22.5 iniezione sottocute ogni 3 mesi e casodex 50 mg. Al giorno. mio padre ha eseguito un ciclo di 44 sedute di radioterapia ultimate a novembre 2007 e il suo PSA subito dopo il trattamento è risultato 0.07.
Ma, dopo due mesi il PSA risulta 0.27 e ad aprile 2008 e' 0.49.
Il medico ha consigliato la sostituzione del casodex 50 mg con Androcur 100 mg.
Ma ad ottobre IL PSA DI MIO PADRE E'PASSATO DA 0,49 A 0,67.E IL NOSTRO MEDICO HA DECISO DI INIZIARE LA CHEMIOTERAPIA PER OS CON ESTRACYT che ha mantenuto sino ad adesso (settembre 2009). maggio 2009 ha avuto una embolia polmonare (arteria polmonare e lobare ) con ricovero in terapia intensiva. Si è risolto tutto ma continua con arixtra sottocute
A giugno ha fatto la pet e non c'è segno di diffusione della malattia.A fine settembre dopo due mesi di estracyt vi è un aumento del psa che è 4.38 contro 3.57 due mesi fa senza estracyt
L'urologo ci consiglia di contattare l'oncologo per l'ìnizio della chemio con taxotere, ma l'oncologo ci ha fatto sospendere tutti i farmaci tranne eligard. Per 3 mesi il psa scende, ma il quarto mese risale a 6.08. Ci consiglia pet con colina 11. Cosa é? e poi decidere la terapia. Quale potrebbe essere la terapia da fare adesso? ci parla di HI FU, ma si puo' fare nel suo caso? darebbe risposte positive? Ho molta paura. Grazie per la risposta
[#1]
Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Gentile Utente,

l'esame PET suggerito serve per verificare l'estensione della neoplasia prostatica in oggetto. Io personalmente consiglierei una TC total body con mezzo di contrasto ed una scintigrafia ossea. Sulla base di queste risultanze mi orienterei. Dalla situazione iniziale descritta direi che purtroppo la neoplasia era diffusa a livello linfonodale con verosimilmente altre localizzazioni microscopiche a livello di altri distretti corporei. Ripeto, io procederei nell'impostazione di una terapia solo dopo aver verificato dove attualmente è localizzata la malattia (almeno a livello macroscopico). In linea di massima il programma che prospetterei è chemioterapia sistemica, dosaggio della cromogranina A, ipertermia locoregionale.

un caro saluto

Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it

Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/

[#2]
Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120 17
Se dopo la RT il PSA è salito, verosimilmente la malattia è fuori del distretto pelvico, come già sospetto dalla TC nel mediastino.
LA PET con colina ha una accuratezza del 70-90%, secondo recenti studi, nell'evidenziare la ripresa di malattia, se questa è ai linfonodi e se il PSA è almeno di 1ng/ML.
Pertanto potrebbe essere un esame utile a valutare la recidiva e quindi a vedere se altri tipi di RT mirata o di terapia sistemica sono applicabili al suo caso.

Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)

[#3]
dopo
Utente
Utente
Gentili dottori , la pet con colina ha messo in evidenza solo la lesione all'area iliaca. Circa due mesi fa' l'oncologo ha fatto iniziare la terapia con flutamide 250 mg, Il psa e' sceso solo il primo mese (da 10 a 8) ma il secondo mese e' risalito da 8 a 11. Volevo chiedervi se e' possibile irradiare la lesione ossea visto che la prostata s' stata gia irradiata o potrebbero insorgere altri problemi di tipo stenosi intestinale. Insomma arrivati a questo punto quale è il trattamento piu' adeguato per mio padre?
grazie
[#4]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottori volevo informarvi sulla situazione di mio padre. Il psa adesso è 28. Abbiamo approfondito le indagini: la pet con colina ha evidenziato accumulo di tracciante in area iliaca e corpo di d9. La tac torace addome risulta negativa e la scintigrafia ossea continua ad evidenziare la lesione iliaca e vertebrale.
Dottore Alongi vorrei essere informata sulla nuova radioterapia truebeam in funzione all'humanitas di milano e sulle sua applicazioni nel caso di mio padre che allo stato attuale è completamente asintomatico. grazie
[#5]
Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120 17
Cara utente,
per il caso suddetto la radioterapia tradizionale potrebbe essere sufficiente per la sede di D6 se sintomatica. Sul tratto già irriadiato invece bisogna rivedere la vecchia duopcumentazione della Radioterapia pregressa sulla prostata per ricostruire i campi e vedere se con tecniche avanzate si può risparmiare la sede trattata o non è necessario è si può procedere con tecnhcie standard.

Cordialmente
Tumore alla prostata

Il tumore alla prostata è il cancro più diffuso negli uomini, rappresenta il 20% delle diagnosi di carcinoma nel sesso maschile: cause, diagnosi e prevenzione.

Leggi tutto