Test hiv, attendibilità a 35 giorni.

Salve, vorrei alcuni chiarimenti in merito al test hiv.
Un mese fa ho avuto un rapporto a rischio, con probabile ingestione di sangue. Ho fatto un test hiv a 35 giorni con risultato non reattivo, si tratta di un test hiv 1/2 - Ag/Ab Combo, che da quanto dice l'infermiera dovrebbe essere di 4° generazione.
Ho sentito dire da alcuni utenti (non medici, percui non so quanto sia affidabile) che a 35 giorni il test ha un elevata attendibilità, vicina al 100% e che in alcuni ospedali e sopratutto all'estero il test a 30 giorni è considerato definitivo e non deve essere quindi ripetuto.
Inoltre ho sentito dire sempre da questi utenti che son anni che non si registrano sieroconversioni oltre il 30° giorno, e che se anche si verificassero son casi rarissimi, tipo 1 ogni 500.
Chiedo conferma del tutto per sapere se quanto ho appreso è corretto, e se eventualmente ciò risulta inesatto chiedo di avere chiarimenti.
L'unica cosa anomala è stata una debole positività sulla vdrl, però c'è anche da dire che 27 giorni prima del test avevo fatto un vaccino antiinfluenzale, e preso qualche antidolorifico/antiinfiammatorio e degli antibiotici (avevo dolori muscolari alle spalle),questo può aver falsato il risultato?
[#1]
Dr. Mario Corcelli Medico legale, Medico igienista 3.7k 99 53
"Ho sentito dire da alcuni utenti (non medici, percui non so quanto sia affidabile) che a 35 giorni il test ha un elevata attendibilità, vicina al 100% e che in alcuni ospedali e sopratutto all'estero il test a 30 giorni è considerato definitivo e non deve essere quindi ripetuto"

Sì, è così, un test HIV negativo a 30 giorni da una sicurezza altissima, intorno al 95-97%; per questo, è ancora presto per darlo come definitivo e la prudenza suggerisce di ripetere il test ai 90% per avere una sicurezza totale.

La VDRL è un test poco specifico per il Treponema; anche se ha il vantaggio che si positivizza prima (entro due settimane), spesso dà dei "falsi positivi" (ma anche dei "falsi negativi").
Il TPHA si positivizza più tardi, ma è più specifico.
Poi vi sono altri test per la conferma o l'esclusione del contagio da sifilide; tutti i test positivi o debolmente positivi vanno controllati con il FTA-Abs.

Buona serata

Mario Corcelli, MD
Milano - specialista Medicina Legale e Igiene-Tecnica Ospedaliera
http://www.medico-legale.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
ok, la ringrazio, ho avuto il test negativo a 3 mesi, 90 giorni per la precisione.
Avrei solo una domanda: la vdrl risulta ancora debolmente positiva, questo sia nel test a tempo 0, a 35 e a 90 giorni.
E sono preoccupato anche perchè ho sentito dire che potrebbe trattarsi di una malattia autoimmune.
Tuttavia c'è da dire che nel primo esame da me fatto, l'anno scorso ad aprile, la vdrl era negativa.
I risultati degli esami son i seguenti:
S-Treponema Pallidum PRP (V.D.R.L.) Debolmente positivo
S-T.P.H.A. Negativo <1:80
Ringrazio per eventuali chiarimenti.
[#3]
Dr. Mario Corcelli Medico legale, Medico igienista 3.7k 99 53
la VDRL non è specifica per il Treponema
lo è di più il TPHA

ad ogni buon conto, dovrebbe consultarsi di persona con un infettivologo o dermatologo-venereologo
AIDS-HIV

L'AIDS è la sindrome da immunodeficienza acquisita, malattia che deriva dall'infezione del virus HIV (Human Immunodeficiency Virus): quali sono le situazione di rischio e come evitare il contagio?

Leggi tutto