Frattura del femore a 17 mesi

Sono lo zio di una bambina di 17 mesi (veramente sono 2, visto che si tratta di 2 gemelline), e con la presente gradirei sapere se è normale che appunto una bimba di 17 mesi la quale cadendo male ha riportato la frattura del femore (non scomposta e anzi alquanto lieve), dopo 45 giorni di ingessatura (ad entrambe le gambine, quella fratturata per intero fino al piedino mentre l'altra fino a poco sopra il ginocchio e compreso mezzo busto) e ulteriori 10 giorni in cui i medici hanno raccomandato di evitare di farla camminare per non far gravare il peso del corpo sulla gambina fratturata, a tutt'oggi che ne sono trascorsi altri 12 ha timore di tornare a camminare sia autonomamente che col girello, è possibile che dipenda magari dal fatto che avverta ancora dolore? e inoltre stranamente sembrerebbe che provi qualche fastidio alla gambina non fratturata, o meglio diciamo che non è propriamente un fastidio ma solo che la tiene un pò piegata e la muove in modo appunto strano, non vorrei che ciò dipendesse dal fatto che l'ingessatura è stata effettuata con le gambine un pò incurvate (praticamente come se si stesse a cavallo, anche se da diverse foto viste su internet per questi casi sembrerebbe la norma).
Tengo altresì a precisare che i medici, a differenza di quel che leggo o sento dire, non hanno prescritto nè fisioterapia nè esercizi appositi in piscina.
Sperando in una sollecita risposta ma soprattutto su una rassicurazione che mi tranquillizzi (sarò anche stupido ma mi sto preoccupando più io che i genitori), ringrazio sin d'ora per l'attenzione prestatami e porgo cordiali saluti.
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Dr. Antonio Valassina Ortopedico, Chirurgo vascolare 2k 66 47
La traumatologia nei bambini presenta caratteristiche particolari in quanto queste piccole ossa sono assai diverse da quelle dell'adulto per morfologia e struttura e inoltre sono dotate di una piu' rapida guarigione essendo in via di accrescimento.
Modernamente i criteri di trattamento delle fratture diafisarie si sono modificati e fratture che una volta venivano trattate con gessi ingombranti, tenuti per periodi di tempo anche lunghi, vengono oggi gestite con interventi di osteosintesi che puo' essere di tre tipi.
In alcuni casi si esegue una sintesi con placche e viti con tecniche mini-invasive che garantiscono una stabilita' notevole alla frattura e l'arto pertanto puo' essere lasciato libero. In altri casi si esegue una osteosintesi endomidollare "di minima" di tipo elastico dove l'obbiettivo e' la riduzione della frattura per allineamento ripristinando la lunghezza del segmento fratturato. In questi casi alla sintesi si associa un gesso.
Infine in casi particolari di politraumi e fratture esposte si utilizzano dei fissatori esterni per brevi periodi al fine di superare la fase di danno locale (l'esposizione del focolaio) e/o quella generale legata alla condizione di shock.
Solo nei bimbi molto piccoli come i neonati non si eseguono mai interventi di osteosintesi o gessi in quanto la guarigione e' rapidissima avvenendo in 10-15 gg e pertanto questi piccoli vengono gestiti con trazioni che si limitano a ridurre la frattura per allineamento.

In genere in un bimbo di 17 mesi a 67giorni dal trauma la frattura della diafisi e' in avanzato stato di consolidazione, per cui il focolaio di solito e' stabile e' il bambino non sente dolore alla mobilizzazione in scarico delle articolazioni contigue. Sulle domande specifiche del caso da lei descritto, in relazione all'allineamento, non si possono fare ipotesi a distanza e nemmeno suggerire indicazioni al trattamento. Una valutazione nel merito richiede pertanto una visita e la visione diretta degli esami.
Cordialita'
Dr. A.Valassina

Nota:informazione web richiesta dall'Utente senza visita clinica; non ha valore di diagnosi, trattamento o prognosi che si affidano al medico curante

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dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Innanzitutto la ringrazio molto per la rapidissima ed esaustiva risposta, anche se riguardo le domande specifiche da lei citate non erano tanto sull'allineamento, sulle quali capisco perfettamente che è impossibile dare una risposta precisa o una valutazione senza i necessari riscontri, quanto sulla questione del timore della bimba nel ricominciare a camminare, se non facendosi tenere per entrambe le mani e solo per brevi tratti, e sul comportamento strano riguardo la gambina non fratturata.

Piuttosto, mi sono accorto di non essere stato molto preciso riguardo l'età della piccola, ovvero 17 mesi li aveva al momento dell'incidente mentre adesso ne ha 19 e mezzo.
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Dr. Antonio Valassina Ortopedico, Chirurgo vascolare 2k 66 47
Tra i 17 mesi e i 19 e mezzo non c'e' molta differenza. Quanto al "comportamento strano" non si possono esprimere pareri a distanza senza visitare la bimba.
Cordialmente
Dr. A. Valassina