A seguito esami del sangue ha riscontrato di essere affetta da epatite b

Gentilissimi dottori,
Una mia amica a seguito esami del sangue ha riscontrato di essere affetta da epatite B.
Gli esami effettuati sono i seguenti:
HBsAg - Positivo
Anti - HBcAg - Positivo
Anti - nucleo (ANA) medoto IFI su Hep2 - Negativo.

A titolo precauzionale anche io ho eseguito i test per epatite B e C con i seguenti risultati:
Ric. antigene epatite B (HBsAg) = Negativo
Ric. Ab anti-HBsAg epatite B (HBV) = 2 valori di riferimento 0 - 10
Ric. Ab anti-HBcAg epatite B (HBV) = Negativo
Ric. antigene HBeAg epatite B (HBV) = Negativa
Ric. Ab anti-HBeAg epatite B (HBV) = Negativo
Ric. Ab anti-epatite C (test di screening) = Non reattivo.

Premesso che ho effettuato solo escusivamente i vacini anitinfuenzali degli ultimi due anni e nessuno specifico per l'epatite B, chiederei cortesemente di capire il significato del valore 2 relativo all'anti-HBsAg ed in particolare se abbia un significato imunologico verso l'epatite B.

Ringrazio e porgo cordiali saluti.

[#1]
Dr. Roberto Chiavaroli Infettivologo, Specialista in malattie del fegato e del ricambio 328 15 7
Gentile utente
il dato di 2 come anticorpo anti epatite B non ha nessun valore . Si tratta di falsi positivi molto comuni.
Solo se il titolo è superiore a 10 viene considerato specifico per Epatite B. In ogni caso titolo protettivi contro l'infezione dovrebbero essere superiori a 20. Nei vaccinati in genere sono nell'ordine delle centinaia o delle migliaia. In caso di infezione contratta senza accorgersene (asintomatica) oltre ad anticorpi anti HbS compaiono anticorpi contro HbC ( Anti HbC) che lei non ha. Nell'epatite cronica sono presenti sia l'antigene HbsAg che l'anticorpo anti HbC ( anti HbC) mentre non è presente l'anticorpo anti HbsAg.Questo è il caso della sua amica.

Spero di non averla confusa

Cordiali Saluti

Dr. Roberto Chiavaroli

[#2]
dopo
Utente
Utente
gentile dottore
nel ringraziarla per la celere e chiara risposta, vorrei cortesemente chiederle un'ulteriore parere in merito, in quanto mi è stato consigliato di sottopormi a vacinazione.
Ora la mia domanda è; ma se io fossi nella fase di incubazione che rischi corro con la vacinazione?

I miei più cordiali saluti

[#3]
Dr. Roberto Chiavaroli Infettivologo, Specialista in malattie del fegato e del ricambio 328 15 7

L'epatite B si trasmette con rapporti sessuali , attraverso il parto o con scambio di sangue ( trasfusioni, siringhe etc..)
Se siete solo amiche non c'è ragione di pensare ad una fase di infezione in atto.
In ogni caso al massimo la vaccinazione potrebbe essere inefficace.

Buona Serata
[#4]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottore,
premetto che probabilmente ho avuto una esposizione all'epatite perchè ho avuto un contatto con la mia amica, che, se si puo dire, dovrebbe essere andata un po oltre la normale amicizia.
Detto ciò, faccio presente di aver iniziato il ciclo di vacinazione e volevo cortesemente chiedere se fosse possibile monitorare con appropriati esami del sangue l'andamento del mio stato di salute, in particolar modo se fosse possibile verificare, in attesa del della terza dose di vacino (che dovrebbe avvenire a fine anno), se sono statto nel frattempo contaggiato dall'epatite, e che in caso affermativo, renderebbe inutile l'ultima dose di vacinazione.

Ringrazio e auguro buona serata.
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Dr. Roberto Chiavaroli Infettivologo, Specialista in malattie del fegato e del ricambio 328 15 7
la vaccinazione effettuata su chi ha già un'epatite in atto non ha alcun effetto mentre una sola dose di vacino spesso è sufficente nell'adulto per ottenere una protezione anticorpale.
Quello che può fare quindi e controllare il titolo anticorpale dopo 15 gg dalla prima iniezione ( Ab anti Hbs con titolo).
Se questo è superiore a 20 UI/L non solo non ha un'epatite in atto o in fase di incubazione ma addirittura sa già che il vaccino è stato efficace ( anche se bisogna continuare il ciclo vaccinare per far si che l'immunità durti nel tempo)

Buona Serata
[#6]
dopo
Utente
Utente
quindi, si tratta di verificare la presenza degli anticorpi che ora dopo la seconda vaccinazione, il titolo di riferimento potrebbe essere superiore a 20 UI/L... ma nel contempo non si dovrebbe riscontrare, negli esami del sangue, la presenza dell'antigene dell'epatite B (HBsAg), che in caso contrario, significa che ho contratto l'epatite b prima di fare la vaccinazione e quindi inutile continuare con il terzo richiamo della vaccinazione.

Oppure la mia interpretazione non è corretta?

Ringrazio nuovamente per la cortese risposta.
[#7]
Dr. Roberto Chiavaroli Infettivologo, Specialista in malattie del fegato e del ricambio 328 15 7
Esattamente...
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