Dopo quadrantectomia presenza di linfonodi acellari

Buongiorno dottori, nel 2007 ho subito un intervento di quadrantectomia emitelica inf + BLS +DA (carcinoma lobulare infiltrante Gx con residua componente intralobulare; quadri di ectasia e iperplasia duttale, metastasi carcinomatosa zonale a 1 di 2 linfonodi sentinella; non metastasi a 14 linfonodi cavo ascellare- pT 1c (diametro 1,9 cm), pN 1a sn (1/15), M 0, ER 100%, PgR 98%, Ki67 32%, p53 neg, HER2 neg. (1+)).
Ho fatto la radioterapia e sono in cura dal 2007 con Arimidex. Godo di buona salute e fino al dicembre 2011 i controlli non hanno mai rilevato nulla di anomalo.
Nel dicembre 2011 viene individuato, nel cavo ascellare sinistro, un linfonodo con la corticale lievemente ispessita di mm 8 e un altro sovraclaveale di aspetto reattivo di mm9. Il controllo ecografico delle mammelle non presenta noduli sospetti e gli esami del sangue, conpresi i marcatori, non segnalano nulla di anomalo. Mi si dice di controllare i linfonodi dopo qualche mese. In febbraio la situazione appare inalterata: linfonodo di mm8 di normale morfologia con corticale lievemete ispessita e ipoecogena invariato rispetto al precedente esame, si osserva altro piccolo linfonodo di mm4. Anche in sede sovraclaveare omoloterale si conferma invariato piccolo linfonodo di aspetto reattivo di mm9. Utile controllo ecografico a distanza di 3-4 mesi.
Oggi dopo mammo e eco, di cui non mi è stato ancora consegnato l'esito (pronto tra qualche giorno) mi si dice che la situazione è praticamente invariata rispetto al precedente esame, ma che si notano, sempre nel cavo ascellare sx, altri due linfonodi (in tutto 4) anch'essi di aspetto reattivo, non individuati in precedenza forse perchè l'indagine nell'ascella è ora molto accurata (forse c'erano già ed è probabile che sia normale averli ?). Utile controllo ecografico tra qualche mese.
La mia domanda è la seguente:
-devo controllare l'ansia e farmi vedere ogni 3 mesi o ci sono esami non troppo invasivi che possono dare una diagnosi attendibile/certa? Grazie
[#1]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.4k 1.2k 61
Da quanto riporta è probabile che si tratti di linfonodi reattivi residui, ma ha ragione Lei ("devo controllare l'ansia e farmi vedere ogni 3 mesi ?") o la si tranquillizza definitivamente o si fa il punto della situazione tramite un approfondimento se ci sono dubbi diagnostici.

Io farei una PET


http://www.senosalvo.com/prevenzione/eco%20cito.htm
[#2]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Grazie, ma ne dovrò parlare col mio medico di base o in senologia?
[#3]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.4k 1.2k 61
Io ho scritto quello che farei io. Si faccia consigliare dal suo curante.
[#4]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
La ringrazio molto e le farò sapere...
p.s. apprezzo sempre la sua competenza e la chiarezza delle risposte Di nuovo grazie
Tumore al seno

Il tumore al seno è il cancro più diffuso in Italia: quali sono i fattori di rischio e come fare prevenzione? Sintomi, diagnosi e cura del carcinoma mammario.

Leggi tutto