Spondiloartrosi

Cari medici, sono una donna di 67 anni ,in attesa di una visita specialistica vi riporto il referto della risonanza magnetica, premetto che il mio medico curante mi ha prescritto una cura con tachidol. Ma avendo le epatite C vi scrivo anche perché mi preoccupa il fatto che le controindicazioni lo sconsigliano a persone con problemi epatici.

Referto RMN lombo-sacrale

Spondiloartrosi intersomatica ed interapofissaria, diffusa con fenomeni degenerativi-disidratativi dei dischi somatici.
A L3-L4-L5: disco globalmente protruso, a maggior sviluppo posteriore mediano, con impronta sul sacco durale ed impegno efficace di entrambi i forami di cognugazione.
A L5-S1: ernia discale posteriore mediana-paramediana sinistra, contenuta, nell'ambito di un disco globalmente protruso, con impronta sul sacco durale ed impegno efficace di entrambi i forami di coniugazione.
Canale vertebrale nei limiti della norma ampiezza.

In pratica ho dolore quando cammino alla parte posteriore della gamba sinistra all'altezza del ginocchio.

Di tutto questo nn ho capito che ho e che terapie ci potrebbero essere.
Con affetto
Santa
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
Il referto della RMN non serve al paziente per "capire che ha" ma esclusivamente allo specialista che l'ha prescritta per poter confermare o escludere una ipotesi diagnostica o per approfondire una diagnosi già fatta.
Il referto rappresenta solo la descrizione di quello che il radiologo ha osservato guardando le immagini, e quindi non costituisce una diagnosi.
La RMN quindi non ha nessun significato clinico da sé sola ma acquista rilievo solo quando va a completare la visita specialistica, andandosi ad aggiungere alla Sua storia clinica, alla descrizione dei Suoi sintomi e ai segni clinici che possano essere emersi dalla visita stessa.
Il referto descrive la presenza di discopatie da L3 a S1 con protrusione importante dei due dischi superiori e con ernia a carico del disco L5-S1.
A questo punto, visto che per sapere "che terapie ci potrebbero essere" bisogna aver fatto prima la diagnosi, e che questa si può fare solo con la visita diretta, è indispensabile che si rivolga a un bravo medico fisiatra o a un ortopedico esperto perché La interroghi, L'ascolti, La visiti e infine guardi le immagini RMN. Questo è il solo modo per avere la diagnosi e, di conseguenza, il trattamento appropriato.
Dal consulto online, come certo avrà visto anche leggendo le linee guida del sito, tutto ciò non è possibile.
Cordiali saluti

Umberto Donati, MD

www.ortopedicoabologna.it