Miopia, astigmatismo età adulta

Buongiorno, volevo chiedere una chiarimento riguardo la miopia e l’astigmatismo sorti in età adulta.
Da circa 2 anni e qualche mese porto gli occhiali per un calo della vista riscontrato all’età di 30 anni: astigmatismo miopico in entrambe gli occhi ( -0,50 ), con asse 10° e 170°. Per il solo occhio sinistro mi è stata prescritta una lente anche per la miopia ( -0,50 ).
Qualche settimana fa, a seguito di un nuovo calo della vista, ho voluto fare un visita oculistica e ho scoperto che il mio astigmatismo è rimasto quasi del tutto stabile, ma sono diventato miope. Quindi dovrei cambiare gli occhiali ed aggiungere -0,50 diottrie in tutte e due gli occhi.
Francamente porto gli occhiali da due anni e quindi cambiare una lente per un ‘altra non è un gran problema, ma sono rimasto particolarmente sorpreso dall’ apparente carenza di conoscenze scientifiche sull’argomento. Il mio oculista ha abbozzato che i miei disturbi potrebbero essere causa del mio lavoro al computer, senza convinzione. Non si sa quale possa essere l’evoluzione, quindi parlare di intervento è del tutto prematuro. Insomma, arriviamo su marte ma non abbiamo ancora capito nulla di miopia e disturbi millenari dei nostri occhi? Il mio caso ( di miopia e astigmatismo dopo i 30 anni) rientra in qualche casistica per capire che tipo di regressione subirà la mia vista o è raro come mi sembra di capire da quello che sto leggendo qua e là in internet? Il pc, il tablet, i libri c'entrano?
Sarebbe opportuno che facessi una visita in ciclopegia come leggo in tanti forum, oppure gli oculisti che mi hanno visitato hanno fatto bene manco a nominare qualsiasi forma di approfondimento?
Colgo l’occasione per complimentarmi per il servizio fornito in questo sito.
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Dr. Filippo Nocera Oculista 794 24
Caro utente, per prima cosa precisiamo che il suo difetto eventuale miopico ed astigmatico e' veramente minimo ed al momento di nessuna rilevanza patologica; la sua lieve miopia potrebbe anche non essere reale ma essere indotta da un modico spasmo dell'accomodazione, quindi le consiglio di eseguire un esame della refrazione in cicloplegia per fugare ogni dubbio.
Un caro saluto.

Dr. Filippo Nocera
Oculista malattie della retina e chirurgia vitreoretinica
http://www.reteimprese.it/filipponocera
Tel. 0254114910

[#2]
dopo
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
La ringrazio per la risposta.
Volevo sapere se al di là dell'esame in ciclopegia ci sono altri sintomi che suggeriscono un disturbo del genere. Per esempio io noto che molte volte che sto al pc soprattuto portatile, oppure se leggo in campi ristretti come quelli del telefonino, ho la sensazione alzando gli occhi di un appesantimento forse un po' eccessivo della vista.
Ho scelto di non cambiare subito gli occhiali, pur avendo qualche fastidio, il tempo per esempio potrebbe aiutare a distinguere miopia reale da miopia da spasmo?
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Dr. Filippo Nocera Oculista 794 24
Caro il tempo non serve a niente (se non in genere a peggiorare le cose); l'unico modo per distinguere una miopia reale da una miopia da spasmo accomodativo e' un esame della refrazione in cicloplegia.
Un caro saluto.
[#4]
dopo
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Grazie, vedrò che si può fare.
Mi par di capire che la miopia che sia da spasmo o che sia reale, rimane sempre senza soluzione...
Saluti e buon lavoro
[#5]
dopo
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Scusi, ne approfitto della sua gentilezza per un chiarimento. Lei mi ha consigliato sin dalla prima risposta un esame in ciclopegia, lasciandomi pensare che sia quasi scontato effettuarlo visto l'andamento della mia vista. Devo ritenere che alla prossima visita mi venga effettuato, oppure devo chiederlo esplicitamente...cosa un po' paradossale.
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