Angioma cavernoso

Salve, sono un ragazzo di 25 anni con una polisintomatologia (acufene, problemi di messa a fuoco degli oggetti, capogiri, sensazione di intontimento, dolori alle spalle e al collo, mal di testa frequenti, dolori facciali ecc..) riferibili a una DCCM. Ho fatto vari esami per risalire ala causa dei miei problemi tra i quali una RM encefalo dalla quale si evince la presenza di un angioma cavernoso della dimenzione di 1cm circa nella zona dell'uncus dx. Vi allego il referto senza e con mezzo di contrasto. RM senza mdc: Indagine eseguita con apparecchiatura ad alto campo (1,5 tesla). Ponderazioni T1, T2 in tecnica Se, Fast-Se e FLAIR. Nell'uncus di destra presenza di lesione di 1 cm circa e moruliforme e con aspetto RM per angioma cavernoso con evidente tatuaggio emosiderinico meglio apprezzabile nelle ponderazioni GE T2. Millimetrico spazio perivascolare ampliato frontale a destra. Normale morfologia, volume e contorni del sistema ventricolare sotto e sopratentoriale. Spazi liquorali subaracnoidei e cisternali encefalici normorappresentati. Assenza di altre alterazioni intensitometriche focali o diffuse del parenchima encefalico. Normale aspetto del corpo calloso. Normale morfovolumetria della ghiandola ipofisaria con strutture laterosellari normorappresentate. CONCLUSIONI
Quadro RM nella norma ad eccezione della presenza di un piccolo angioma cavernoso dell'uncus a destra senza segni RM di recente sanguinamento. Sinusite sfenoidale parasagittale a destra. Utile studio RM con mdc. Mentre il referto della RM con mdc: Indagine eseguita con apparecchiatura ad alto campo (1,5 tesla). Ponderazioni T1, T2 in tecnica Se, Fast-Se e FLAIR. Esame completato con mdc. Nell'uncus di destra si conferma la presenza di un'area di alterato segnale compatibile con angioma cavernoso che dopo mdc ha un minimo potenziamento del versante posteriore. Dopo mdc è apprezzabile anche una displasia vascolare venosa che dal corno temporale, versante esterno, si porta anteriormente verso il polo temporale fino a giungere ad un solco corticale. Restanti reperti compatibili con la norma. Dopo mdc nn si apprezzano altre aree di impregnazione del parenchima encefalico e/o dei rivestimenti meningei. Immagine di dubbia interpretazione imputabile anch'essa a piccola esile displasia vascolare venosa in sede frontalea sinistra al vertice. Conclusioni: angioma cavernoso uncale destro e displasia venosa temporo-polare omolaterale. ESAME: ANGIO-RM POLIGONO DI WILLIS
Indagine eseguita con apparecchiatura ad alto campo (1,5 tesla). Ponderazioni in tecnica TOF e PC e rielaborazioni MIP. Normale morfologia, calibro e decorso dei vasi del poligono e delle principali diramazioni in assenza di evidenti stenosi o focali dilatazioni aneurismatiche. Normale aspetto dell'arteria basilare e delle cerebrali posteriori. Posso farvi recapitare le immagini in privato nel formato digitalizzato. Volevo chiedervi che genere di sintomi può dare l'angioma in quella zona? Che livello di rischio ha l'intervento?
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Dr. Alessandro Rinaldi Neurochirurgo, Neurologo 379 20 6
Gentile Signore,
l'angioma cavernoso è una malformazione vascolare a basso flusso. Questo vuol dire che il suo rischio di rottura e sanguinamento è significativamente minore rispetto agli angiomi situati sul versante arterioso.
L'angioma cavernoso è una lesione a basso livello di incidenza e anche il rischio di sanguinamento è circa 0.7-1% all'anno.
Il sanguinamento è più frequente sotto forma di fessurazione con minimo stravaso di sangue intorno alla malformazione, che forma appunto i depositi emosiderinici che conferiscono il tipico segnale dell'angioma alla RM.
I sintomi sono la cefalea, che può essere anche intensa e in questo caso segno di sanguinamento. Più raramente si osservano segni focali dovuti alla localizzazione dell'angioma.
Uno dei rischi dell'angioma cavernoso è l'epilessia, legata questa proprio al deposito emosiderinico nel tessuto nervoso circostante.
Il trattamento è chirurgico, quando i sintomi diventino stabili, intensi, e quando la sede di localizzazione sia accessibile a rischio contenuto. Nel suo caso si tratta dell'emisfero di destra, in sede temporale profonda. Con l'adeguata esperienza chirurgica, la dotazione di strumenti sofisticati, cone il neuronavigatore, in grado di guidare l'intervento con la minore manipolazione chirurgica possibile, rendono il rischio operatorio accettabile.
Non esiti a chiedere qualunque informazione,
cordiali saluti

Dr. Alessandro  Rinaldi

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