Il consiglio del mio medico

Gentili Dottori,
da diversi anni soffro di acufeni, ma fino a qualche giorno fa il fastidio era sopportabile, poichè avvertivo soltanto un suono sommesso in etrambe le orecchie. La settimana scorsa, però, dovendo ascoltare delle tracce in inglese per un esame, ho tenuto a lungo gli auricolari e non appena li ho tolti ho avvertito immediatamente un fischio acuto e costante all' orecchio destro. Inizialmente non mi sono preoccupata, in quanto pensavo che si trattasse solo di un fastidio temporaneo dovuto al recente utilizzo dell' auricolare, ma vedendo che il problema, a distanza di giorni, persisteva, mi son recata dal mio medico di base per avere un suo parere. Io gli ho spiegato la mia situazione attuale, riferendogli anche che in passato sono già stata due volte da un otorino poichè ero curiosa di capire come mai avvertissi sempre quel leggero fastidio alle orecchie, ma entrambe le volte l' otorino mi ha rassicurato dicendomi che le mie orecchie erano in perfette condizioni e che poteva darsi che gli acufeni fossero dovuti al fatto che ho la mandibola a scatto. Comunque, il medico di base, due giorni fa, mi ha detto che gli acufeni sono un disturbo difficile da debellare e che l' unica soluzione è imparare a conviverci, cercando di abituarsi al fastidio. Inoltre mi ha prescritto un mucolitico e le compresse di Flogan da assumere per dieci giorni. Mi sono sentita piuttosto scoraggiata quando il mio medico mi ha detto che non c'è una soluzione per questo problema e che é inutile che vada di nuovo da un otorino per un' ulteriore visista. Ho sempre amato il silenzio e non mi piace l' idea di dover convivere con un fischio acuto incorporato. Mi angoscia terribilmente questo pensiero ed è per questo che vorrei un vostro parere. Cercando informazioni sugli acufeni, ho trovato che la causa di questo disturbo é spesso difficile da individuare, in quanto i fattori scatenanti possono essere di varia origine. Credete sia il caso di seguire il consiglio del mio medico di famiglia o di perseverare nella ricerca di una possibile causa e di una soluzione?
Cordiali Saluti
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Gentile Paziente, credo che quello che dicono i Colleghi ORL , e cioé che "gli acufeni sono la loro tomba" rappresenti in qualche modo la realtà nel senso che si tratta di una patologia molto ostica al trattamento, come le é già stato detto: del resto anche lei si é già sottoposto agli accertamenti specialistici del caso.
Vale forse la pena di prendere in considerazione una possibilità spesso trascurata.
L'acufene può essere un sintomo di una disfunzione dell'articolazione temporo mandibolare (ATM) : se infila i suoi mignoli nei meati acustici esterni con i polpastrelli verso l’avanti, e muove la mandibola, si renderà conto dell'intimo rapporto fra Articolazione Temporo Mandibolare e orecchio, e di come tale rapporto possa essere potenzialmente traumatico, a seconda che lo stop determinato dall'intercuspidazione dentaria fermi la rotazione all’indietro che il condilo compie quando si chiude la bocca. Questo infatti può avvenire correttamente se il morso è normale, o troppo tardi se il morso è profondo o la mandibola è all’indietro (retrusa). Quando la mandibola è biretrusa il problema tende ad essere bilaterale, quando é (o è anche) laterodeviata, il problema è monolaterale o prevalente da un lato. Purtroppo l'acufene, se non la tomba, è di certo la bestia nera non solo degli Otorinolaringoiatri, ma anche dei dentisti che si occupano di ATM, perché individua un punto di probabile non ritorno di questo aspetto della disfunzione ATM. Ovviamente quanto sopra non si riferisce a tutti gli acufeni: se c'è di mezzo , ad esempio , un trauma, il discorso non vale (il che è anche peggio per quanto riguarda la prognosi). Anche se l'acufene è monosintomatico , di solito il discorso non vale: è difficile che la disfunzione ATM provochi SOLO un acufene e non altri sintomi. La invito quindi a considerare se compaiono anche altri sintomi di disfunzione ATM (cefalea, cervicalgia, dolore auricolare e all'ATM, rumori articolari con i movomenti della mandibola, vertigini, russare notturno con apnee, ostruzione nasale ecc.), e di valutare la qualità dell'acufene: costante o con momenti di silenzio, intensità sempre uguale o variabile, tempo di insorgenza (era meglio pensarci "diversi anni fa", ma questi aspetti sono poco considertati ancor oggi, pur presenti nella letteratura scientifica) . Tenga infine presente che il trattamento prevederebbe l’applicazione di una placca intraorale di riposizionamento mandibolare, opportunamente conformata ad hoc, simile ad un bite, da portarsi 24 ore al giorno (pasti esclusi) per un tempo congruo a poter trarre qualche conclusione sull’efficacia di questo trattamento (almeno 6 mesi, ma per l’acufene può essere necessario più tempo).
Le suggerirei di dare un'occhiata agli articoli linkati qui sotto, nell'ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema. Cordiali saluti ed auguri.

https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1348-acufeni-e-disfunzioni-dell-articolazione-temporo-mandibolare-atm.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/961-otite-ricorrente-colpa-dei-denti.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/934-la-cefalea-che-viene-dalla-bocca.html

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

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Dr. Daniele Tonlorenzi Gnatologo, Dentista 4.2k 73 73
Provi anche a leggere http://www.danieletonlorenzi.it/atm/gnatologo-gnatologia-ovvero-studio-dell%E2%80%99articolazione-temporomandibolare-atm/
poi ci dica quanti dei sintomi descritti in tutti gli articoli sono presenti nel suo caso.

https://www.medicitalia.it/dtonlorenzi/#info

Acufeni

L'acufene (o tinnito) è un disturbo dell'orecchio che si manifesta sotto forma di ronzio o fischio costante o pulsante. Scopri i sintomi, le cause e i rimedi.

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