Rottura di una relazione
Salve, sono un ragazzo di 26 anni.Ho una domanda da porvi.
Ogni volta che rompo una relazione con una ragazza sto molto male.
Io non sono mai stato innamorato; sono abbastanza passionale nei rapporti amo il sesso in tutte le sue sfaccettature e il più delle volte intraprendo una relazione solo ed unicamente perché una ragazza mi piace fisicamente. Ma poi non riesco mai a rompere anche se so che non è giusto continuare il rapporto e arrivo al punto di portare la storia al limite, di farmi lasciare e sto male.
Io penso che ci sia un problema di fondo in tutto ciò, considerando anche il fatto
che non ho grandi amici(ma solo compagni qua e la per trascorrere la serata) e nemmeno una figura paterna presente: ancora oggi con mio padre non faccio alcun tipo di discorso praticamente non ho dialogo e non ho mai fatto niente insieme a lui anzi la mia infanzia me la ricordo angosciosa in sua presenza (ora vivo fuori casa perché studente).
Io poi sono un tipo sportivo, fisicamente attivo (mi piacciono gli sport duri di lotta o comunque impegnativi) e cerco di esserlo anche a livello mentale ma credo di essere troppo debole da questo punto di vista.
Ringrazio anticipatamente.
Ogni volta che rompo una relazione con una ragazza sto molto male.
Io non sono mai stato innamorato; sono abbastanza passionale nei rapporti amo il sesso in tutte le sue sfaccettature e il più delle volte intraprendo una relazione solo ed unicamente perché una ragazza mi piace fisicamente. Ma poi non riesco mai a rompere anche se so che non è giusto continuare il rapporto e arrivo al punto di portare la storia al limite, di farmi lasciare e sto male.
Io penso che ci sia un problema di fondo in tutto ciò, considerando anche il fatto
che non ho grandi amici(ma solo compagni qua e la per trascorrere la serata) e nemmeno una figura paterna presente: ancora oggi con mio padre non faccio alcun tipo di discorso praticamente non ho dialogo e non ho mai fatto niente insieme a lui anzi la mia infanzia me la ricordo angosciosa in sua presenza (ora vivo fuori casa perché studente).
Io poi sono un tipo sportivo, fisicamente attivo (mi piacciono gli sport duri di lotta o comunque impegnativi) e cerco di esserlo anche a livello mentale ma credo di essere troppo debole da questo punto di vista.
Ringrazio anticipatamente.
[#1]
Psicologo
Gentile ragazzo,
il fatto che non è mai stato innamorato non significa che non sia fisiologico soffrire per la fine di una relazione (anche se maggiormente coinvolta la dimensione fisica/sessuale). Parliamo sempre di una perdita che richiede un'elaborazione e di una attribuzione di una costellazione di significati.
Lei descrive un problema nell'entrare in relazione profonda con l'altro (inteso come amico/partner), ma nulla accade per caso. Una consulenza psicologica che faccia luce sulle cognizioni e sulle emozioni che si attivano nel momento in cui il rapporto sta per diventare più significativo, unita ad un'attenta analisi del rapporto che ha con le sue figure di riferimento (oggi e nel passato) , può sicuramente permettere di trovare una risposta a questi interrogativi che turbano il suo benessere.
Un caro Saluto.
il fatto che non è mai stato innamorato non significa che non sia fisiologico soffrire per la fine di una relazione (anche se maggiormente coinvolta la dimensione fisica/sessuale). Parliamo sempre di una perdita che richiede un'elaborazione e di una attribuzione di una costellazione di significati.
Lei descrive un problema nell'entrare in relazione profonda con l'altro (inteso come amico/partner), ma nulla accade per caso. Una consulenza psicologica che faccia luce sulle cognizioni e sulle emozioni che si attivano nel momento in cui il rapporto sta per diventare più significativo, unita ad un'attenta analisi del rapporto che ha con le sue figure di riferimento (oggi e nel passato) , può sicuramente permettere di trovare una risposta a questi interrogativi che turbano il suo benessere.
Un caro Saluto.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.7k visite dal 02/07/2014.
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