Mancata accettazione della rottura di una relazione

Salve, sono stata lasciata dal mio (oramai ex) ragazzo da circa un anno. La storia è durata quasi due anni, tuttavia ho sempre avuto come l'impressione che fosse frenato e sulle sue oppure che non fosse particolarmente preso. Lui mi ha lasciato dopo un mese di litigi causati dalle mie lamentele (mai scenate, mi limitavo a scrivergli dei messaggi) dovute al fatto che ormai era quasi totalmente assente, non condivideva quasi più nulla e mi trascurava sia dal punto vista affettivo che sessuale. Voglio precisare che non ho mai preteso grandi gesti: ho dato amore, sostegno, ascolto, attenzioni, comprensione, rispetto senza voler ricevere nulla in cambio, se non la sua felicità. Ho solo chiesto il minimo indispensabile per portare avanti una relazione. All'ennesimo litigio ha deciso (per entrambi) di chiudere la storia affermando di voler stare solo, di non sapere cosa volesse dalla vita e dicendo di attraversare un momento molto stressante. Inoltre, ha detto che io lo assillavo inviandogli messaggi. Ho sofferto moltissimo. Lui è scomparso. Dopo mesi di silenzio da parte sua, l'ho ricontattato alcune volte per cercare di ricucire, gli ho chiesto quali fossero i reali motivi della rottura e cosa provasse per me, di dirmi la verità sui suoi sentimenti verso di me, ma non ho ricevuto risposta... solo indifferenza, non so per quale ragione, visto che non gli ho mai fatto del male. Da lì, non mi sono più fatta sentire, avendo capito che contattarlo è stato solo un errore. Vorrei capire perché dopo un anno ancora non riesco ad accettare la rottura, perché mi manca ancora, nonostante il male che mi ha fatto, perché non riesco ad accettare che non mi vuole più. E' ossessione, estremo attaccamento ai ricordi di qualcosa e qualcuno che non esistono più, una questione di Ego ferito? Non so se sia più amore, perché razionalmente la persona che è diventata non la potrei amare. E' una grande sofferenza perché non riesco a gestire i miei pensieri, vanno automaticamente a lui e a questa situazione e mi scatta automaticamente il pensiero che lui se ne pentirà e tornerà, cosa che non fa che alimentare vane speranze. Tutto questo per me è molto doloroso e sta diventando un peso. Vorrei risolvere. Spero di essermi spiegata bene, grazie.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Ragazza,
come lei dice si sta attaccando alla vana speranza di essere amata da chi non ne vuole sapere, tipico di chi è dipendente affettivamente.

Lei sta rimpiangendo una relazione a quanto descrive sbilanciata, una relazione da portare avanti a tutti i costi, sembra con il minimo impegno indispensabile da parte dell'altro. Un accontentarsi pur di avere un rapporto con l'altro, in cambio di rassicurazioni, sembrerebbe. Impegno che forse è andato ancor più scemando in seguito alle sue lamentele, richieste di rassicurazione. Comportamento che finisce inevitabilmente per porre in una posizione perdente e allontanare l'altro.

Le ragioni della difficoltà di accetttare la rottura del suo rapporto sono scritte nella sua storia di vita personale e familiare...vuoti affettivi mai colmati, insicurezza e carenza di autostima, altro ancora.

Ciò che è importante però è comprendere veramente cosa si celi dietro a questa scelta e al modo di stare nel rapporto, sia per staccarsi da esso e da una condizione di sofferenza, sia per evitare di ripetere il medesimo copione in una futura relazione. Un nostro collega la potrebbe accompagnare in questo percorso

Ha avuto altre storie sentimentali in precedenza?
Se sì come sono state?
Come va la sua vita in altri ambiti, famiglia, studio/lavoro, amicale/sociale?

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Gentile ragazza,

le storie sentimentali lasciano sempre dolori "esacerbanti" , soprattutto se si viene lasciati e non si riesce (o non si vuole) comprendere le motivazioni della rottura.

Lei ha ben chiaro che non ha "richiesto" particolari pretese da questo ragazzo, ma che ha solo voluto chiarificare una mancanza sia affettiva che sessuale.

Le reali motivazioni, che hanno indotto il ragazzo a chiudere la storia, non le conosciamo...

Quello che, però, risulta importante è spostare il focus su di lei... capire perché mi sento "legata" ancora a questa speranza? Cosa sto rincorrendo?


< perché non riesco ad accettare che non mi vuole più. E' ossessione, estremo attaccamento ai ricordi di qualcosa e qualcuno che non esistono più, una questione di Ego ferito? Non so se sia più amore, perché razionalmente la persona che è diventata non la potrei amare >


In questa sua espressione potrebbero esserci tutte le risposte, ma occorre che faccia chiarezza...
che venga fatta un'accurata diagnosi e, di conseguenza, può iniziare ad elaborare questi suoi vissuti.

Provi a fidarsi e ad affidarsi ad un collega...


Intanto restiamo in ascolto.


Un caro saluto