Ansia, depressione, debole contro la vita

Salve,
sono un ragazzo di 23 anni e sono fidanzato da 2 anni e mezzo con una bellissima ragazza di 20 anni. il nostro rapporto è molto legato non solo a livello sentimentale, ma anche le nostre famiglie si sono conosciute e vanno molto d'accordo.
Però qualcosa mi assilla nella mente da un bel po di tempo e mi sta portando allo sfinimento, è proprio la ricerca di lavoro. Quando lei hai ha finito le scuole superiori abbiamo deciso di trasferisci al nord cosicchè io potessi avere qualche opportunità di lavoro in più, e lei iniziare i suoi studi universitari.
I miei non mi permettevano di stare al nord senza avere un lavoro, io non ho alcuna esperienza lavorativa e quindi prospettive. Le agenzie di lavoro mi consigliarono di scegliere qualche corso di formazione cosicchè potessi avere qualche speranza in più. Dalla fretta di voler stare accanto alla mia amata sono andato a scegliere un corso che è costato più di 6 mila euro per i miei genitori e che mi porterebbe a diventare chef o almeno un piccolo cuoco.
In questo momento sono quasi al culmine del corso, ma sto avendo i più grandi incubi della mia vita. Sono sicuro di aver fatto qualcosa di enormemente sbagliato perchè ora mio padre ha perso lavoro e non può piu mantenermi. Io sto cercando lavoro già da ora per questo mestiere ma nessuno mi accetta. Da un'altra parte invece sto esplodendo perchè so che questo mestiere non fa per me, perchè io voglio realizzarmi costruendo una famiglia con la ragazza che attualmente amo, ma il mestiere del cuoco non permette molto tempo da poter passare con lei premettendo che io lavori nella stessa città. Figuriamoci se trovo lavoro fuori città! io senza macchina!! ma la cosa più brutta che possa esistere è che ora che io finisco il corso dovrò assolutamente tornarmene a casa giù al sud perchè mio padre non può permettersi di pagarmi l'affitto. Mi viene tanto da piangere, troppo da piangere!! Come ho potuto farmi vincere dalla fame di avere lavoro e la mia ragazza accanto e a metà gennaio non avrò ne uno e nell'altro?? Io se devo rimanere senza lavoro e senza la mia ragazza e dovrei patire la fame per questa crisi perchè mio padre ha perso lavoro, io se devo addossarmi la colpa per la spesa del corso cosi enorme, una spesa piena di sacrifici da parte di mio padre.. preferisco suicidarmi piuttosto che avere cosi tanta colpa, sofferenza, lontananza anche perchè sono sicuro sarebbe meglio a tal punto lasciarmi con la mia ragazza anche se da lei non vorrei dividermi per nessuna ragione al mondo. Non so più che cosa fare!! Consigliatemi qualcosa vi prego
[#1]
Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Caro ragazzo, non credo debba sentirsi in colpa, ma iniziare invece a comprendere cosa intende fare, nel breve e nel lungo periodo. Se ora non trova lavoro come cuoco potrebbe iniziare a fare qualcos'altro, tanto da poter creare un minino d'indipendenza dalla sua famiglia di origine, questo le permetterebbe di pagare un affitto e condividere i suoi spazi con la sua ragazza.







Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

[#2]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile ragazzo,

sono d'accordissimo con il Collega, dott. Del Signore, sull'opportunità e necessità di cercare un lavoro, anche in altro ambito, per poter pagare l'affitto e così svincolarsi dai Suoi genitori a livello economico.

Oltre questo, un'altra cosa mi colpisce dalla Sua mail: le soluzioni che propone e il vedersi senza vis d'uscita. Mi domando se i problemi, in passato, Le venivano risolti da altre persone, come li affrontava, se parlava anche allora di suicidio, ecc...

Diventare grandi significa anche questo e credo che, raggiungendo l'indipendenza economica potrà avere più serenità, abitare con la Sua ragazza, chiarirsi le idee su ciò che vuole o non vuole fare, ma soprattutto ritengo che dovrebbe riflettere sui Suoi piani e sul modo per raggiungerli e portarli a termine.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#3]
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Caro ragazzo,

è importante non farsi prendere dal panico... si, perché le situazioni vanno affrontate e meditate.

Deve, realmente, capire che in questo momento qualsiasi lavoro sarebbe ad ok, per potersi permettere di rimanere vicino alla sua ragazza e, in qualche modo, aiutare anche un po' i suoi.

Intanto fare il cuoco, anche solo aiuti in pizzeria, potrebbe farle guadagnare qualcosa... quel necessario da non dover chiedere.

Nella città dove siete ci saranno ristoranti e pizzerie, no?

La scuola, solitamente, riesce anche a trovare contatti con le "aziende" e non è vero che fare il cuoco necessità obbligatoriamente di un trasferimento in altra città.

Oltretutto siete ancora giovani e non mi sembra il momento di pensare a famiglia e figli... avete tutto il tempo davanti, così come lei ha il tempo di "pensare" ad una realizzazione professionale.

Provi a riflettere su questo e, soprattutto, ad attivarsi nella ricerca...

Trovare un lavoro è un lavoro!!


Ci tenga informati...



Un caro saluto
[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie tantissimo per le risposte.
Sono arrivato a scrivervi qui perchè non vengo compreso dalla mia famiglia, pretendono che io cerchi lavoro lontano da dove abbiamo programmato di "vivere" io e la mia ragazza, dove in realtà regna la povertà ma anche l'abuso del lavoro a nero. Prendono queste mie iniziative come se tutta la mia vita ruotasse intorno la mia ragazza perciò si impongono ancora con più forza. Ma io lo so che non è questo il mio problema.
Cerco da sempre lavoro anche lavori in cui non si richiedeva esperienza alcuna e non sono stato mai chiamato. Proprio anche per questo motivo io penso come la Dr.ssa Albano che il più grande e duro lavoro per un qualsiasi uomo di questi tempi è trovare lavoro.
Sono due anni che cerco lavoro, ho lavorato solo a nero per 6 mesi spaccandomi la schiena come gommista per auto e veicoli pesanti come autobus e trattori, il tutto solo per 200 euro al mese nemmeno pagati puntualmente (ancora mi devono l'ultimo mese), 8 ore al giorno per giorni alla settimana.
No non ho pensato altre volte di suicidarmi ma se continua cosi e me ne devo tornare a mani vuote peggio di prima dopo aver fatto spendere cosi tanti soldi si mi viene da piangere, a lungo andare con questo andamento penso proprio al suicidio.
Cercherò ancora dei lavoretti per poter pagare un affitto, ma più nulla mi sa di ottimismo o di buone notizie.
Mando da sempre specialmente dagli ulti 4 mesi curriculum ovunque, ovunque per davvero.
N.B. non sono un extracomunitario!

Vi ringrazio davvero infinitamente. Anche se parlo con voi virtualmente so che aldilà dello schermo c'è qualcuno che psicologicamente possa darmi la forza di rialzarmi perchè in questi giorni mi sto sentendo sempre più debole fino a quando si avvicina la data della fine del corso e non saprò più come muovermi.

Cordiali Saluti
[#5]
Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
>>..pretendono che io cerchi lavoro lontano da dove abbiamo programmato di "vivere" io e la mia ragazza..<<
lei dovrebbe sentirsi libero di cercare lavoro dove meglio crede, indipendentemente da quello che pensano i suoi genitori, questo è un punto importante sul quale riflettere perché denota un certo invischiamento e mancanza di autonomia.

>>il più grande e duro lavoro per un qualsiasi uomo di questi tempi è trovare lavoro.<<
vederla in questo modo sicuramente non la sta aiutando, dipende sempre da ciò che lei si aspetta di trovare e dalla motivazione che ci mette. Se spedire il curriculum non serve, perché non riceve risposte, significa che deve trovare un altro modo per farsi conoscere altrimenti non farà altro che alimentare l'idea di cui sopra.

L'ottimismo e le buone notizie si costruiscono facendo un passo alla volta, soprattutto nella giusta direzione.







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