Congiuntivite virale

Il 24 dicembre scorso mi sono svegliato e, strusciando l'occhio sinistro sul cuscino, ho sentito una fortissima puntura all'occhio sinistro, dopodichè mi sono accorto che la palpebra superiore era gonfia ed ho pensato di essermi procurato qualche piccola lesione trascurabile.
Il 27 la palpebra era decisamente molto più gonfia ed allora sono andato da una oculista che dopo un test mi ha diagnosticato congiuntivite virale da adenovirus.
Mi disse che l'occhio avrebbe continuato a gonfiarsi ed infatti il 30, tornato a Roma, l'occhio era gonfio sia sopra che sotto e le tumefazioni erano di color rosso sangue.
Sono corso all'oftalmico dove mi hanno fatto fare una Tac e mi hanno cambiato la terapia dandomi Nettain e Betabioptal e lasciando il Vigarn, aggiungendo 2 mg al giorno di Augmentin.

Al controllo del 2 gennaio l'occhio stava leggermente meglio e mi hanno fatto scalare le dosi dei colliri fino a terminare.

L'occhio si sgonfia, ma a febbraio comincio a non vedere benissimo con l'occhio in questione e torno a fare una visita oculistica il cui esito da 2,5 gradi di miopia in più e numerosissimi infiltrati corneali (quindi c'è stata anche una cheratite) e quindi cura a base di cortisone.
Dopo un mese torno al controllo e la situazione la vedo peggiorata ed infatti oltre a rimanere gli infiltrati si è prodottta una disepitalizzazione della cornea. L'oculista dice che probabilmente il virus non è morto e quindi: Nettacin 2 volte al giorno, Virgan 4 volte al giorno.
Dopo due settimane, il 14 marzo, torno ma la situazione è invariata ed alla precedente terapia mi è stato dato anche il Recugel la sera.

A oggi niente, continuo a vedere tutto offuscato ed illeggibile.

Mi è stato detto che ci vorrà molta, molta pazienza e che la nitidezza e la vista (con lenti) non torneranno più al 100%.

Vorrei chiedere se per caso mi consigliate delle visite/esami particolari o se il decorso è normale.
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Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale 17k 575 314
in genere se le opacita’ corneali non guariscono da sole io consiglio pTK laser.

Stia attento a recidive e a non ifettare altri membri della famiglia..

le allego un mio appunto che trova su MEDICITALIA

La cheratocongiuntivite epidemica (CCE) e la febbre adeno faringo congiuntivale (FAFC)

Gli ADENOVIRUS causano febbre elevata sempre associata a bronchiti, tracheiti e polmoniti, congiuntiviti e cheratiti superficiali e profonde (infezioni della cornea) .
Gli adenovirus sono virus a DNA con tre antigeni che possono essere usati per identificare e tipizzare i virus.
www.nicox.com/index.php/en/products/adenoplus‎
AdenoPlus®.

Il 5% delle malattie respiratorie è provocato da adenovirus. I diversi sierotipi possiedono caratteristiche epidemiologiche alquanto differenti: il tipo 3 provoca una sindrome caratteristica di febbre adeno faringo congiuntivale (FAFC) nei bambini , che compare spesso durante le vacanze estive, quando si e' in gruppo, ad esempio in campeggio , nei campi scout e nelle piscine.

La cheratocongiuntivite epidemica è provocata da vari sierotipi : viene segnalata spesso nelle comunita' : scuole, caserme, fabbriche e molto spesso proprio nelle Cliniche Oculistiche.

Ci si infetta con gli adenovirus con il contatto con secrezioni di una persona infetta o tramite il contatto con un oggetto contaminato.

L'infezione viene contratta per via aerea o tramite l'acqua (la si prende anche nuotando).

La febbre adeno faringo congiuntivale (FAFC) febbre, faringite , linfoadenopatia , congiuntivite e cheratocongiuntivite, viene spesso contratta attraverso l'acqua contaminata.

Il periodo di incubazione è di 5-10 gg.

Un reperto frequente è rappresentato da una linfoadenopatia preauricolare e retrocervicale, più evidente sullo stesso lato dell'occhio più colpito.

Talvolta si sviluppa mal di gola , emorragie congiuntivali ed edema periorbitale.

La cheratocongiuntivite epidemica (CCE) da adenovirus è una grave malattia epidemica .

Fu notata dapprima in Giappone per molti anni, per poi dare epidemia negli USA, durante la seconda guerra mondiale.

L'esordio è acuto : occhio rosso (RED EYE) con chemosi congiuntivale, edema periorbitario, linfoadenopatia preauricolare e opacità corneali superficiali e profonde sempre dolorose.

La cheratocongiuntivite epidemica (CCE) da adenovirus puo' durare fino a quattro settimane , ma le opacità corneali possono permanere anche tutta la vita ,con una grave deficit permanente della VISTA!

Da qui nasce la necessita' di eseguire una PTK con laser ad eccimeri.

La PTK (Photo Therapeutic Keratectomy) è un trattamento con laser ad eccimeri simile ha uno scopo "terapeutico" o a rende infatti trasparente la cornea.

La PTK o cheratectomia fototerapeutica è una tecnica che viene utilizzata per asportare tessuto corneale alterato nelle sue caratteristiche di trasparenza e regolarità come proprio i piccoli e diffusi leucomi da cheratiti e cheratocongiuntiviti da adenovirus.

La PTK è un necessario strumento terapeutico per molte patologie corneali: distrofie ereditarie, leucomi, nubecole,cicatrici corneali da corpo estraneo o da lesioni da colpo d’unghia, haze corneali post chirurgici ed infine per quelle erosioni corneali recidivanti.

www.oculistiaimo.it

Luigi Marino MD

Consigliere Nazionale AIMO SIOL SILO

ASSOCIAZIONE ITALIANA MEDICI OCULISTI

Societa' Italiana di Oftalmologia Legale

Societa' Italiana Laser in Oftalmologia

LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO centralino tel 02 583951 / CUP 02 50030013

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio molto, Dottore.
Avevo letto approfonditamente altri suoi interventi nei quali parlava della PKT.

[#3]
Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale 17k 575 314
per ora pensiamo positivo...

in bocca al lupo
[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie
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