Odio la mia famiglia

Salve,

vorrei trovare un punto di partenza per raccontare la mia situazione, ma mi rendo conto che inizio forse parte dalla mia adolescenza.

Ho grandi problemi con mio padre, nel relazionarmi con lui che genera a casa da anni violenza psicologica su mia madre, poi con me.

L'unica differenza è che io mi ribello, non mi vanno giù i suoi comportamenti dal decidere che mi deve accompagnare sempre a fare shopping, a prendere decisioni importanti nella mia vita, e di renderci schiave dei suoi vizi: MANIE OSSESSIVE DI CONTROLLO.

Mio padre è cresciuto in una famiglia con seri problemi: madre malata (non so ancora di cosa ma voci di paese dicono che era pazza), il padre ha sempre preferito la sorella rendendola sua schiava personale nel mantenimento casa da quando aveva 8 anni e dandole soldi, mio padre sballottato tra seminari e collegi. Dopo la morte della madre, fu sbattuto di casa alla mia età.
E i genitori di mia madre l'hanno accolto e voluto bene più della figlia. (ovvero mia madre).
La loro relazione, per me è malata e sono convinta che mio padre ricatti mia madre a livello sessuale per mantenerci all'università. MIa madre casalinga non ha mai potuto gestire 1€ dello stipendio di mio padre. è una donna chiusa in casa, non ha diritto ad avere vita sociale, libertà di fare la spesa. Ogni giorno litigano e urlano, e sopratutto quando ero più piccola spesso finivo in mezzo alle loro litigate prendendole di santa ragione.

Il loro rapporto funziona da che ne ho memoria cosi, ma dai loro racconti è sempre stato cosi. Posso giudicarlo non sano, sbagliato, masochista...ma mia madre è davvero la sua prima vittima del sua possessività e del suo terrore dell'abbandono.

Tornando a me, i miei problemi con lui sono cominciati a 15 anni quando decidi di cambiare sede della scuola superiore. Non mi dava soldi, mi proibiva il cellulare, mi rubava i pochi euro che riuscivo a racimolare con i nonni, e sopratutto pretende ancora oggi che se lavoro i soldi sono i suoi. Devo pagarmi università e spese vive, premessa mio padre ha un ottimo posto di lavoro e guadagna davvero molto bene..lui è molto ossessionato dal risparmio e dai soldi.
Al momento non guadagno bene e mi è difficile mantenermi ma lui è davvero convinto che noi non siamo capaci di vivere senza i suoi soldi, perchè grazie ai suoi soldi possiamo vivere e quindi stargli intorno e subirlo.

Dopo i miei 15 anni ho avuto in primis odio vs di me e sono caduta in una specie di procrastinazione e evitamento completo dei problemi (so che devo fare un esame e non studio di proposito per fargli dispetto), sto con uomini sposati anche più grandi di lui perchè so nel mio inconscio che si inkazzerebbe da morire, creo subordinazione in questo labile equilibrio...

Fortunamente, vivo lontano dai miei ma la loro vicinanza come nelle vacanze estive e natalizie diventano un vero incubo...tant'è che penso al suicidio a fare gesti davvero inconsueti degni da schizofrenia.

Continuerò a scrivere..

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
In attesa della seconda parte della Sua richiesta, vorrei chiedere che cosa ha cercato di fare fino ad oggi per cercare di cambiare la situazione soprattutto sotto l'aspetto relazionale col papà.

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
dopo
Utente
Utente
Spesso vorrei davvero cambiare cognome...cancellare a zero il mio passato.

Beh ho provato a parlargli più volte...dei miei disagi nei suoi confronti, della mia bassa autostima, e di quanto ho il terrore di trovare un fidanzato anche solo lontanamente come lui.

Che questo suo bullismo mi sta distruggendo realmente la vita, e che io avrò anche le mie colpe ma di certo lui non è un incoraggiamento.

Le sue risposte sono sempre state: "Tu quello che fai e che sei te lo puoi permettere solo perchè ci sono io che ti do i soldi"

Mia madre cerca di mediare ma con scarsi risultati e sopratutto cerca di fargli notare questo malessere diffuso, che potremmo evitare veramente con poco.

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
Sembra più un grido di dolore che una richiesta di consulenza

In passato ci aveva scritto per disturbi d'ansia e per una relazione con un uomo sposato che la faceva star male e che , leggendo quello che scrive adesso, comprendo maggiormente.


Credo che la lettura vada fatta univoca e completa ...

Si rivolga ad un nostro collega per fare un po' d'ordine e recuperare qualità di vita

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#4]
dopo
Utente
Utente
Si l'ansia è un altra mia fedele alleata...che non mi molla come l'aria.
Mi conviene rivolgermi a uno psicologo o psicoterapeuta?
[#5]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Lo psicologo deve essere anche psicoterapeuta per poter erogare una psicoterapia altrimenti commette un illecito.

Venendo a Lei e alla Sua mamma, vittima come Lei di un padre che pare esercitare tutto il potere attraverso il denaro con ricatti, il primo step da fare è poter avere un'indipendenza economica in modo tale da non dover dipendere.

Purtroppo quello della mamma, di non avere una propria indipendenza economica, è un errore (probabilmente incoraggiata molto anche dal marito) perché questo è il primo mezzo che gli uomini fragili utilizzano per cercare di tenere in pugno qualcuno, non fidandosi in prima battuta di se stessi.

Un aiuto specialistico, in ogni caso, anche di famiglia (es Lei e la Sua mamma) è quanto mai indicato.

Cordiali saluti,
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
La diagnosi può farla lo psicologo, poi si stabilità di cosa le necessita davvero.

Per una psicoterapia, uno psicoterapeuta, per un sostegno psicologico lo psicologo.

La specializzazione del clinico spetta a lei deciderla, a seconda di quale preferisce maggiormente.

Evitiamo però di trovare disagi e malattie dove non ci sono, aspetti e decida dopo qualche consulenza preliminare.

Cari auguri
[#7]
dopo
Utente
Utente
Ok, devo informarmi quanto prima.

Graie a tutti per la disponibilità
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Lieta di averla ascoltata
Ci dia notizie in seguito, se desidera
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Prego.
Se vuole, ci tenga aggiornati sulla situazione.

Cordiali saluti,