Problemi in "Famiglia"

Salve,
Cercherò di spiegare il mio problema al meglio sperando in un consiglio. Sono cresciuta in una famiglia senza amore. I miei genitori si sono sposati senza amarsi davvero. Ho due fratelli. Mio padre ha il vizio del gioco e ha praticamente fatto impazzire mia madre. Inoltre ha il vizio dell'alcool ed è quindi sempre stato violento. Sono cresciuta così con un padre assente (mio padre non si è mai interessato) siamo quasi due estranei e una madre depressa a cui non va bene mai niente, che vuole sempre avere ragione. Mi sono sentita sola per tutta la vita, praticamente da quando sono nata. Profondamente triste e vuota. Cercavo disperatamente un po' di amore. Non sono mai stata come gli altri bambini. Io non sorridevo mai ed ero sempre chiusa in me stessa. Casa mia era l'inferno. Verso i 14 anni arrivai al punto di non uscire più di casa, di saltare scuola e stare ore davanti ad un computer. Ho iniziato a mangiare troppo e sono ingrassata. Quindi ho avuto poi problemi legati a questo. Mi vedevo brutta e questo aggravava la situazione. I miei genitori/fratelli non si sono mai accorti di questo ovviamente. Non avevano tempo di pensare a me. Erano impegnati ad odiarsi. Praticamente a loro non interessava niente di quello che stavo passando. Non mi hanno mai aiutata. Mi sentivo persa, non avevo un posto in cui stare. A casa stavo male e a scuola anche perché i miei compagni mi prendevano in giro. Verso i 16 anni ne sono uscita da sola. Non so come ho fatto, penso sia una specie di miracolo. Ma mi sono resa conto che stavo sprecando la mia vita, che mi stavo facendo del male e ho deciso che sarei cambiata. Ora i miei genitori sono separati grazie al cielo. Mio padre non vive più con noi. Mio fratello è sposato. Ora io ho degli ottimi voti,degli amici fantastici e una vita sociale normale. Ma tra madre e mia sorella continuano i litigi e mia madre mi opprime. Mi sta facendo diventare pazza e io non voglio tornare come prima. Lei è ancora depressa e va a momenti. E quando sta male se la prende con noi. Dice cose davvero pesanti che nessuno vorrebbe mai sentirsi dire. Prima ti abbraccia e due secondi dopo ti dice che "fai schifo". Sono distrutta non ne posso più di vedere gente depressa intorno a me. Io ora sto bene e ho bisogno solo di persone serene. Non voglio più vivere in questo ambiente. Vedo la casa dove vivo e le persone che ci vivono come una nuvola nera che cerca di raggiungermi e risucchiarmi. Sono una minaccia per me. Mi spaventa troppo questa cosa, ho paura che prima o poi ci riusciranno. Andrei via subito se potessi ma purtroppo devo rimanere un altro lungo anno qui per finire il liceo. Dopo andrò all'università che grazie al cielo è molto lontana e non dovrò più vedere questa gente. Ma ho paura che riescano a trascinarmi giù con loro. Non so come affrontare questo nuovo anno. Non sto esagerando, mi sento davvero terrorizzata da questa nuvola di infelicità. Come dovrei comportarmi? Cosa dovrei fare per superare questo ultimo anno? Grazie.
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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Cara ragazza, prova ad andare al Consultorio familiare che è stato inventato proprio per stare vicino alle famiglie , chiedi un consulto per te , possono convocare la famiglia ed anche aiutare tua madre a curarsi, come sai, esistono farmaci efficaci e tutta la situazione può migliorare.. Mi congratulo con te , così sola e così in gamba, studia , studia, che quella è la salvezza, ce la farai e vedrai che troverai aiuto , appoggio e comprensione..
Riscrivici se ti fa piacere , intanto auguri davvero..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 67
Cara Utente,

Se ce l'ha fatta finora a superare una serie di grosse difficoltà, come mai teme di non farcela quando manca SOLO un anno (e non - forse -"un altro lungo anno")?
"Come doveri comportarmi?" Come ha imparato a fare in questi anni, salvandosi.

Succede che quando si vede la meta dietro l'angolo, gli ultimi metri siano pesantissimi. Ma ce le farà.

Si appoggi a Consultorio nel corso di quest'anno, chiedendo alcune sedute nello "Spazio Giovani" (sono gratuite o solo con un modstissimo ticket). La aiuteranno facendoLa sentire meno sola.

Noi certamente ci siamo e continueremo ad esserci, ma un contatto personale è importante.

Come ha organizzato l'estate?

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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dopo
Attivo dal 2015 al 2015
Ex utente
Grazie mille Dr. Fregonese e Dr. Brunialti per aver risposto alla mia domanda. Le vostre parole mi hanno senza dubbio rincuorato. E' che proprio ora che sono così vicina alla realizzazione del mio sogno, andare via da questa casa, mi sento minacciata dalla situazione. So che posso farcela ma ogni tanto mi vengono delle insicurezze tremende che mi paralizzano e mi fanno perdere di vista tutto quanto. Sono sempre stata una persona insicura, credo sia dovuto alla situazione in cui sono cresciuta e alle persone "cattive" che ho incontrato sul mio cammino e che si divertivano a prendermi in giro per quella che loro credevano fosse timidezza mentre io ero chiusa in me stessa solo per la situazione in casa. Per questa estate non ho purtroppo la possibilità economica di partire e dovrò rimanere qui tutti e 3 i mesi. Vorrei lavorare ma vivo in un piccolo paesino dove il lavoro diminuisce sempre di più e trovarne uno è impossibile nonostante io abbia cercato ovunque e per qualsiasi tipo di impiego. E' davvero frustante che noi giovani non abbiamo nessuna possibilità, cercherò di adattarmi come posso. L'unico lavoretto part-time che ho è fare ripetizioni ad altri studenti. Ma questo mi permette al massimo di poter uscire senza dover chiedere niente a mia madre. Cercherò sicuramente di stare il meno possibile in questa casa e con queste persone, organizzando attività con i miei amici. Non avevo mai pensato alla possibilità del consultorio, ma ora la prenderò sicuramente in considerazione e ci farò un salto appena possibile.
Grazie ancora per il vostro tempo.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 67
In questa situazione, oltra a quanto Lei ha correttamente immaginato e forse progettato qui sopra, veda se magari ha l'occasione di fare volontariato. Capisco che è gratis, ma rappresenta pur sempre uno sperimentarsi nelle situazioni: con i bambini dell'oratorio, ecc.

Per quanto riguarda le occasioni con gli amici, la "leggerezza" delle situazioni rappresenta le vacanze della mente: Ben vengano.

Saluti cari.

Ci siamo.

[#5]
dopo
Attivo dal 2015 al 2015
Ex utente
Seguirò sicuramente il consiglio, grazie ancora per il tempo dedicato.

Cordiali Saluti.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile ragazza,

il tuo progetto è ambizioso, ma per poterlo realizzare è importante non solo volerlo, ma anche programmarlo accuratamente e per questo ritengo sia importante un confronto diretto con uno psicologo psicoterapeuta.
Nel frattempo è importante ampliare anche la vita sociale e non isolarti.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica