Crisi per un abbandono

Buongiorno, ho 40 anni ed una relazione con un donna di 38 che ha bimbo di 3 anni, ci frequentiamo da 4 mesi, entrambi uscivamo da relazioni "burrascose"e non avevamo intenzione di iniziare un nuovo rapporto ma l'attrazione e l'amore hanno prevalso.
I primi 2 mesi sono stati incredibili ,una fusione totale, ottima intesa in ogni campo, moltissimi lati ed interessi in comune e la stessa maniera di vedere ed affrontare la vita.
Lei amorevole, comprensiva, attenta e sempre di buon umore.
Io ,dato anche il bimbo,attento, amorevole, paziente e comprensivo.
Tutto questo rendeva il rapporto unico e siamo arrivati presto a pensare di "esserci trovati" tanto che abbiamo fatto molti progetti e in 3 ci sentiamo una famiglia, il bimbo mi adora ed io altrettanto, sono follemente innamorato di tutti e 2!
Le cose hanno cominciato a peggiorare con l'arrivo (vivono al lato di casa di lei) dei genitori ,con cui lei non ha un gran rapporto (l'hanno mandata via di casa a 16 anni ed ancora oggi tentano di controllarla) ricordo che lei mi racconto che temeva la loro reazione al vedermi, sua madre le dice sempre "hai un figlio non puoi avere relazioni" .
Con il loro arrivo lei e diventata piu tesa ed il tempo a nostra disposizione (che era poco) e diventato nullo tanto che io, d'accordo con lei, mi sono trasferito a vivere vicino a lei ma anche questo ha peggiorato ulteriormente le cose.
Prima non avevando mai tempo per me dopodiche comincio a trattarmi male , aggredendomi spesso.
Io sono una persona insicura soprattutto in questo periodo della mia vita (che e forse il piu difficile) e questi cambi mi hanno gettato nel panico perche gia mi sentivo poco alla altezza e quando ha iniziato a trattarmi cosi la mia inadeguatezza e aumentata.
Ero diventato impacciato, sempre a pensare, sempre in cerca di certezze rendendo le cose un po pesanti per lei che gia tra il bimbo, un nuovo lavoro ed i genitori pressanti di stress ne aveva gia abbastanza.
Ci sono state discussioni piu "toste" dove lei diceva che non era sicura di amarmi, pero due giorni dopo piangeva disperata per paura di perdermi, ed e successo un paio di volte tanto che non capivo piu se mi amava o no.
L'ultima discussione che abbiamo avuto lei a messo in mezzo come intermediario la madre che ovviamente non era imparziale ma prendeva le parti di lei su ogni argomento, era chiaro l'intento di allontanarmi, ed io sentendomi sotto processo mi sono arrabbiato e me ne sono andato/mi ha cacciato da casa sua.
Pensavo fosse un momento come altri ma il giorno dopo mi aveva bloccato su whatsapp e non mi rispondeva alle chiamate ed hai messaggi, decido di lasciarla "sbollire" e le scrivo un ultimo messaggio dove le dico che avrei atteso che fosse lei a volermi parlare/vedere.
Il problema e che sono passati 3 giorni e non si fa viva ed io sto male, molto male, ho ansia tutto il giorno e non penso ad altro, mi sento disperato, mi sento perso non so che fare se aspettarla o farmi vivo io per capire cosa stia succendo.
AIUTO
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dopo
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

queste situazioni devono essere gestite dalla coppia, insieme, mettendo dei paletti alle intrusioni dei genitori.
Evidentemente questa donna non ha mai messo dei freni ai genitori e alle loro intromissioni.
Mi domando poi come mai non tenga in considerazione anche il bimbo e il rapporto che ha con Lei, dal momento che si è creato un bel rapporto con Lei che sta scrivendo qui.
Tuttavia, è probabile che anche la Sua compagna sia insicura e non sappia come fare. Per questa ragione è importante concedere questo spazio e provare poi a riparlarne con calma, eventualmente anche con l'aiuto di un terapeuta della coppia.

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
Ricominciare non deve essere facile per nessuno, ancor di più per una donna già madre, con un naufragio importante alle spalle.

Sensi di colpa...
Insicurezze..
Incertezze..
Responsabilità...
Desidei propri ed obblighi da madre..

In bilico tra le pressioni dei genitori - che ovviamente tutelano il nipotino - ed il suo bisogno di essere amata e desiderata, da donna...

Le dia tempo, si puó far sentire la propria presenza anche in silenzio...

È difficile essere donna e madre, ascoltarsi ed essere responsabile...la vostra coppia è una coppia ancora giovane, le intemperie di affrontano...coraggio!

Se sente di avere bisogno di un aiuto nel gestire l'ansia e la paura, contatti un nostro,Collega.

Auguri per la sua coppia.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Gentile utente, concordo con le Colleghe, la situazione è delicata e richiede senso di responsabilità, ma questa madre si impiccia veramente troppo.
Le mandi un mazzo di fiori per fare pace, al suo amore, e cerchi di andare , magari da solo e poi con lei al Consultorio, si tratta di trovare la misura per gestire meglio i rapporti .
Siete tutti e due adulti , la vita vi ha messo alla prova , ma è peccato perdersi .
Anche la madre dovrebbe essere contenta per la figlia, si faccia vedere più sicuro , calmo e gentile, la figlia ha 38 anni non 18..
Bisogna anche credere ai propri sogni , credere con equilibrio, intelligenza, determinazione, litigare non serve..
Vi faccio molti auguri, ci riscriva , se lo desidera!!

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

[#4]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno a tutte e grazie, davvero grazie ,giá é un sollievo non sentirmi piu solo a cercare di capire.
Soprattutto perche le vostre risposte sono "coinvolte" ,si vede ,non sono risposte fredde e distaccate come temevo di ricevere.
Venendo ai fatti volevo chiedere alcuni chiarimenti:
Alla Dott.sa Angela : "è importante concedere questo spazio e provare poi a riparlarne con calma," É cio che intendo fare ma non so quanto devo aspettare, deve essere lei a farsi viva?...io per lei aspetterei mesi ma il mio timore e che lei si aspetti qualcosa da me che io non sto facendo ma non saprei cosa.
Alla Dott.sa Valeria: "Le dia tempo, si puó far sentire la propria presenza anche in silenzio"
É questo che sto cercando di capire da giorni, come farle capire che ci sono anche in silenzio?...come farle capire che mi pento dei miei comportenti a volte irrazionali ed un poco soffocanti?...come farle capire che la amo perdutamente?
Alla Dott.sa Magda:"Le mandi un mazzo di rose pee far pace" sto tentando di capire cosa posso fare senza che si senta pressata ma temo che qualsiasi mio segnale o gesto possa fare danni...
Una cosa ho dimenticato di dirvi, la sera del litigio lei durante uno sfogo mi dice che se vogliamo possiamo essere amici ed io ovviamente reagisco male dicendole che nemmeno morto perche io la amo e non riuscirei pero adesso mi chiedo se dovrei ,per non perderla passare per quella fase, ricominciare di li...
Ieri poi dopo giorni ho rivistl il bimbo che passando di fronte a casa mia con la nonna si é voluto fermare e stare un po con me anche se la nonna (che era molto fredda con me) continuava a dirgli di proseguire con la passeggiata...mi ha fatto tanto piacere ma anche molta tristezza , mi sentivo in imbarazzo, impacciato.
Devo ammettere che in cuor mio speravo che questo potesse influire....
Ieri sera poi ho lavorato molto per gestire la mia ansia, la tristezza e le mie paure (che non sono poche) , vivere li al lato non aiuta a non pensarla ed i pensieri non sono positivi tra timori di averla persa per sempre e stupidi pensieri di gelosie...insomma fantasmi che sono li per minare la mia ricerca di una serenita che ni permetta tornare la persona che sono...
Vorrei aggiungere che non riuscendo a gestire la tristezza e l ansia dei primi giorni ieri ho comprato degli ansiolitici che pero non voglio assumere per remore personali e devo dire che vederli li sul tavolo mi ha dato stimoli a cercare una via alternativa e la sto trovando con meditazione ed "accoglimento delle ansie e della paura senza che queste ci sovrastino o dominino" magari é solo un effetto placebo ma per il momento funziona...cosi sono andato a dormire abbastanza sereno....
É la mattina la parte piu dura perchémi sveglio sereno ma in pochi minuti tutti i soliti cattivi pensieri (perche non si va viva?non mi ama piu?non mi vuole piu?che stara facendo che ha fatto e che cosa fara?sta qui a lato e non posso vederla! etc etc) e le strategie ottime della sera a poco valgono la mattina...
Stamattina uguale tanto che non resistevo in casa e me ne sono uscito..passando di fronte a casa sua ,vedo la macchina e primo tuffo al cuore, vedo la finestra di casa del bimbo e un gran tuffo al cuore...e i metodi appresi poco o nulla servivano...iniziai ad immaginarli a giocare nel letto come facevamo sempre insieme il sabato e devo ammettere che li ho avuto un piccolo cedimento...una lacrima é scesa...
E forse ho sbagliato ma subito dopo ho sentito il desiderio/necessita di scriverle un piccolissimo messaggio "buongiorno"...niente di piu..per far vedere che ci sono...anche se io le avrei voluto scrivere altre cose (che se oggi andassimo tutti e 3 come facevamo tutti i sabati in spiaggia sarei statol uomo piu felice al mondo) ma temo sempre le reazioni , il come possa prendere il messaggio....mi sento un po imprigionato...impotente...non so come agire combattutto tra l aspettare ed il far qualcosa...e questo logora dentro e genera quelle ansie e quelle paure da cui fuggo...

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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Carissimo , secondo me Lei deve osare , come può pensare che un mazzo di rose bianche che sono di moda, o di qualsiasi fiore ,possa provocare un disastro.. anche la madre si addolcirebbe ad un gesto un pò retrò.
La ragazza le propone di restare amici, perfetto, poi da cosa nasce cosa , forse lo ha detto , perchè questa madre ansiosa e impicciona magari un amico lo accetta , ma un moroso no.. Garantista ?
Meno male che le ha mandato il buongiorno, deve cercare di essere calmo, senza drammatizzare, suvvia non siete , adolescenti, se un pezzettino di farmaco, scelto dal medico l'aiuta a cominciare ad essere più sereno, perchè no.. sarebbe perfetto insieme al supporto di un Collega de visu .
...Meditare va bene , ma anche darsi una mossa, suvvia..
Coraggio ..!