Problemi relazionali

Salve, scrivo per avere un feedback da parte di qualcuno, c'é tantissimo da dire ma devo ovviamente riassumere.
Dalla 1 elementare fino alla 3 media ho subito bullismo, percepivo un odio profondo nei miei confronti da parte loro e stavo talmente male che non sono neanche riuscito a coltivare le belle amicizie. Avevo paura e angoscia ad andare a scuola, una paura assolutamente insostenibile è inaccettabile per un bambino, io però ho dovuto sopportare tutto, perchè non avevo scelta, come non c'è l'ho oggi in quanto sono completamente da solo come conseguenza. Non sono mai riuscito a difendermi e a farmi rispettare non ho mai parlato con nessuno ed ho sempre tenuto tutto dentro. Tutto ciò credo abbia generato quella che probabilmente è la mia caratteristica principale, il mutismo, io sono quello che non parla mai, e non parlo perchè sto male, lo sono sempre stato, ma nessuno lo capisce.
La mia vita relazionale è piuttosto problematica, sono chiaramente "strano" e fuori dal coro, una barriera mi separa dagli altri e forse anche dal vero me stesso, non so cosa significa la complicità in amicizia e in amore, non ho mai avuto dei riferimenti forti nella mia vita sono sempre stato da solo nel affrontarla e con quei presupposti, ovviamente, non ho fatto un gran lavoro.
Sono già stato da psichiatra e psicologo, mi sono trovato bene ma non è cambiato niente perchè io non riesco a fare niente, non ho entusiasmo nel affrontare la vita, non ho energia, non ho stimoli e la mia vita è troppo monotona, c'è un problema di fondo, una specie di blocco che non mi consente di fare niente sia per cambiare la mia condizione sia per tutto il resto ed è un peccato perchè io sono una persona molto curiosa ed ho tanti interessi farei tantissime cose nella mia vita se stessi bene.
Lavoro ed ho frequentato per un po' l'università, ma qualunque cosa faccia è sempre la stessa storia, il solito pesce fuor d'acqua che non centra niente nel contesto in cui si trova.
Le ragazze rappresentano un argomento a me totalmente sconosciuto e la cosa mi fa soffrire tantissimo perchè desidero molto l'affetto da parte di una ragazza o cmq qualsiasi tipo di contatto con il mondo femminile.
A proposito di ragazze,per qualche motivo io vedo, sul loro volto, odio, rabbia e un atteggiamento beffardo e di superiorità che mi allontana ancora di più, per me è totalmente incomprensibile la facilità estrema con la quale i miei coetanei vivono la loro vita sociale e relazionale, soprattutto con le ragazze.
Per concludere vorrei dire che credo di aver bisogno di aiuto da parte di qualcuno, non necessariamente uno psicologo e/o psicoterapeuta, ma chiunque, per risollevarmi e vivere la mia vita con leggerezza e gioia, perchè gli anni passano troppo in fretta ed è doloroso sprecarli in questo modo.