Problemi di erezione, scarso rapporto sessuale

Buonasera,
Sono una ragazza di 24 anni e scrivo per avere un parere da un esperto riguardo un problema che non so come risolvere. Parto dall'inizio. Tre anni fa ho conosciuto un ragazzo e, dopo un periodo in cui ci siamo frequentati, poco meno di un mese, ci siamo fidanzati. Stiamo insieme da due anni e 5 mesi. In questo lasso di tempo non abbiamo mai avuto un rapporto sessuale. La prima volta che ci abbiamo provato è andata male ed io ho attribuito questa cosa all'agitazione che si prova, pensavo fosse normale. Ci abbiamo riprovato ma lui non riesce a mantenere l'erezione. I preliminari vanno bene, ma poi quando si passa all'atto vero e proprio niente, non ci riusciamo. Parlando è uscito fuori che lui con la sua ex non ha avuto un rapporto sessuale normale, ogni volta che lo facevano stava sempre agitato perché lei aveva paura di rimanere incinta, l'hanno fatto poche volte e lui provava sempre uno stato di agitazione. Si sono lasciati perché lei lo ha tradito. Questa cosa non lo fa sentire sicuro. Ogni volta che iniziamo a farlo si agita, pensa che andrà male sicuramente e in effetti poi va male. Gli ho chiesto di parlarne con uno psicologo perché io non so come aiutarlo, mi ha promesso che l'avrebbe fatto ma non è stato così. Non ha mai parlato con nessuno. Dopo un anno e qualche mese che stavamo insieme l' ho lasciato perché la situazione iniziava a pesarmi. Lui continuava a dirmi che non avevamo provato abbastanza a fare sesso, ad avere un rapporto, continuava a dirmi che le cose potevano cambiare se solo l' avessimo voluto. Mi sentivo in colpa perché sapevo che era vero che non avevamo provato tante volte a fare sesso (3 volte in 3 mesi) e sono tornata da lui. Da allora sono passati 8 mesi, in questi 8 mesi non abbiamo avuto contatti fisici, nemmeno preliminari, quando prova a toccarmi mi dà fastidio e con una scusa lo allontano. Ho paura di riprovarci perché se andrà di nuovo male so che lui ci starà male, si sente impotente, si arrabbia con sé stesso e la sua negatività si trasmette anche a me. Vuole cambiare ma non si fa aiutare da qualcuno che sa quello che bisogna fare. Dopo due anni e 5 mesi che non ho un rapporto sessuale sto cominciando a perdere la voglia anche io. Vorrei lasciarlo ma ogni volta che ci provo mi blocco perché so che se lo lascio perché non facciamo sesso lui si sentirà ancora più impotente e triste di ora, a pensare che lui sta male per questo motivo sto male anche io e continuo a pensare che potrei aiutarlo ma in realtà non ho voglia. Non so cosa fare, se lasciarlo ed essere egoista o continuare questa relazione che non mi soddisfa interamente. Non so nemmeno come potrei aiutarlo, se basto io o lui ha veramente bisogno di un aiuto psicologico e io non posso fare niente.
Grazie per la risposta
Vi auguro buona giornata
[#1]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile ragazza,

puoi prenotare tu una prima consulenza psicologica e poi "agganciare" anche lui, perchè se uno dei partner non è propenso o procrastina l'intervento di aiuto, di solito questa è la strada percorribile.

In prima battuta, però, il tuo ragazzo dovrebbe verificare con un andrologo che sia tutto ok. E' vero che siete giovani, ma meglio escludere qualunque causa organica.

E' molto probabile che l'ansia stia giocando un brutto scherzo, ma quello che tu descrivi "...Ogni volta che iniziamo a farlo si agita, pensa che andrà male sicuramente e in effetti poi va male..." è solo qualcosa che mantiene vivo il problema, non la causa.

Comprensibile che lui si senta male vista la relazione precedente e il tradimento, comprensibile che anche tu stia male in una relazione poco appagante, ma bisogna focalizzarsi sulle soluzioni, con l'aiuto di uno psicologo psicoterapeuta.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Gentile ragazza, restare così immobili ed infelici in questa situazione bloccata non mi pare saggio per nessuno dei due, quindi con un pò di coraggio questo ragazzo deve parlarne col suo medico di base e poi recarsi da un andrologo.. ansia da prestazione si chiama questo essere tanto agitati da perdersi, diciamo.. Succede, succede a tanti, non è un disonore , è un problema che si risolve.. Lei intanto potrebbe parlarne con la sua ginecologa o al Consultorio familiare che tra l'altro ha dei costi molto bassi.. Più passa tempo e peggio è , mi creda , perche' tutto viene vissuto più drammaticamente, appunto con un senso di vergogna, e cresce l'infelicità e l'incomprensione. Allora come proposito per il nuovo anno, prenda in mano Lei la cosa , coraggiosamente , e con spirito pratico, suvvia ..!
Un augurio affettuoso..!

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

[#3]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Cara Ragazza.
purtroppo non si può aiutare chi non desidera essere aiutato.

Ascolti questa video intervista sulla diagnosi andrò-sessuologica del d.e, cause e cure, e provi a condividerla con lui.
Non si sa mai!

https://m.youtube.com/watch?v=8FfJfOPxMak

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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