La bellezza nelle relazioni sentimentali

Buongiorno,
sono un ragazzo di ormai quasi 30 anni, che non ha mai avuto relazioni sentimentali né rapporti sessuali.
Questo è chiaramente dovuto ai miei trascorsi fatti di insicurezza, isolamento in età adolescenziale, e più in generale alla mancata ricerca di opportunità.

Da qualche anno ho conosciuto una ragazza con cui ho sviluppato un profondo rapporto di amicizia, e che vedo come potenziale partner.
Non avendo avuto segnali chiari da lei, le ho chiesto direttamente, questo un po' di tempo fa, se fosse interessata a "qualcosa di più".
Allora lei mi disse che mi trovava troppo simile a lei, e quindi il rapporto è rimasto solo di amicizia.
Più di recente, ci siamo conosciuti sempre di più, fino a condividere cose e pensieri molto intimi.
Ho comunque tutt'ora l'impressione che lei pur essendomi molto affezionata, non sente "quel qualcosa" che potrebbe portare ad una relazione.

Non volendo lasciare la cosa a metà, di recente le ho chiesto se lei sarebbe interessata ad iniziare una relazione, se io fossi fisicamente più attraente.
Lei mi ha detto che per lei l'attrazione fisica è conseguenza di un'attrazione mentale, ma non mi ha saputo dire con certezza che non è il mio aspetto fisico ad essere il freno all'inizio di questa relazione.
In altre parole, lei stessa non sa se effettivamente può essere il mio aspetto fisico che impedisce alla scintilla di scoccare.

Entrambi pensiamo che ci sia una forte compatibilità su molti aspetti, ma al tempo stesso lei dice che non sente "quella cosa".
Io, da maschio senza esperienza, e magari erroneamente, penso semplicemente che l'attrazione per una persona altro non è che la somma dell'attrazione fisica più l'attrazione mentale (in effetti io stesso le ho detto che se la trovassi brutta, quasi sicuramente non sarei interessato ad avere una relazione).

Ora, la cosa mi lascia con un senso d'ansia perché penso che potrebbe essere "la persona giusta", e l'idea di perdere una possibilità di avere una relazione con una persona con cui c'è una tale intesa solo perché non sono fisicamente più bello, mi fa soffrire.
Io, come lei, penso che senza attrazione mentale non potrei provare interesse a stare con una persona, ma riconosco perfettamente di "aver bisogno" di un livello, se non eccezionale, direi sufficiente, di bellezza.
Cioè, anche io trovo che la bellezza fisica non sia importante, purché superi un livello minimo.
Livello minimo che ho il dubbio di non superare, per lei.
Oltre che come sfogo, e per avere pareri, vorrei porre due domande.
E' possibile che una relazione sia frenata da una mancanza di bellezza di uno, od entrambi i soggetti in una potenziale coppia?
E come mai non è prevista la possibilità di correggere difetti fisici oggettivi in regime di SSN, previo consenso di un esperto psicologo e chirurgo plastico, se la non accettazione di sè può causare sofferenza, mancanza di sicurezza, e addirittura una ricaduta sul rendimento lavorativo?

Grazie per l'attenzione.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66

Gentile utente,

in apertura di consulto Lei ci dice di non aver "mai avuto relazioni sentimentali né rapporti sessuali." ed attribuisce " Questo è chiaramente dovuto ai miei trascorsi fatti di insicurezza, isolamento in età adolescenziale, e più in generale alla mancata ricerca di opportunità., ".

Successivamente punta però l'attenzione sulla bellezza.

Considerato che la gran parte del consulto gira attorno alla relazione con la ragazza che "pur essendomi molto affezionata, non sente "quel qualcosa"",
vorrei spostare la Sua attenzione su quella magia che è l'innamoramento, e che va ben oltre i ragionamenti o le considerazioni puramente estetiche, come potrà leggere qui:
https://www.medicitalia.it/news/psicologia/5734-sei-innamorato-a-il-cervello-ti-si-illumina.html

Saluti cordiali.

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
dopo
Utente
Utente
Ho letto brevemente l'articolo che mi ha linkato, e devo dire che non sono sorpreso di sapere che il cervello cambia nell'innamoramento.
Ogni attività, situazione, stato mentale, piacevole o non piacevole, se di grossa intensità, sicuramente provoca cambiamenti nel cervello, altrimenti non avvertiremmo quelle sensazioni che noi chiamiamo "vita".
Ma ciò non penso risponda alla mia domanda.
Chiarito che il fatto di non aver mai avuto relazioni, non è dovuto in primis alla poca bellezza, ma ad altri fattori, quello che io chiedevo è: l'innamoramento, o la sua mancanza, può essere causata solamente da una carenza fisica?
Da quanto scrive, la risposta è no.

Ma ad esempio, io non mi sono mai sentito attratto da ragazze che non giudicavo "carine " , quindi non mi pare affatto impensabile che una ragazza possa essere bloccata o influenzata da una mancanza di attrazione fisica.
Come ho detto io stesso, se la ragazza in questione fosse stata brutta, sono quasi certo che non avrei sentito la stessa attrazione, e quindi un eventuale innamoramento mi sarebbe stato precluso.

Cosa ne pensa?
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66

Ritengo che una certa attrattiva fisica presente negli occhi di chi guarda (e dunque altamente soggettiva) rappresenti un possibile primo aggancio,
che però non è sempre necessario - e nemmeno sufficiente - perchè scatti l'innamoramento.

Esso va ben oltre all'aspetto fisico.
Secondo alcuni orientamenti attinge direttamente nell'inconscio,
nelle esperienze più profonde e lontane della persona,
nei rapporti genitoriali,
nei sogni di bambini.
Bellissimo a questo proposito il libro della Baldaro Verde "Illusioni d'amore, le motivazioni inconsce nella scelta del partner".

Per questo a chi non si innamora o non è oggetto di innamoramento
noi non consigliamo un lifting
bensì una psicoterapia...
(oltre - ovviamente - alla risoluzione dei problemi di cui ha parlato in precedenti consulti andrologici).

Riguardo all'articolo linkato,
la novità non sta nelle sensazioni di cui si parla,
bensì nel fatto che la scienza e la tecnica abbiano reso possibile identificare e "vedere" tutto ciò fisicamente nel cervello (e non solo nella mente)
cosa che prima afferiva al solo sentire personale.
E dunque - per assurdo ma non troppo - si potrebbe rilevare se Lei o la ragazza siete innamorati anche se non lo percepite.
Le pare poco?





[#4]
dopo
Utente
Utente
Onestamente non avevo capito che si parlasse di rilevare un innamoramento che c'è, ma che non viene percepito.
Anche se non capisco molto come potrebbe aiutare.
Se la "scienza" mi dice che sono innamorato, ma non lo sento, non capisco come la cosa possa tornarmi utile, a meno che uno stato patologico o non fisiologico mi impedisca di avvertire l'attrazione per una persona.
Mi perdoni se ho capito ancora male.

Io penso che sì, la psicoterapia potrebbe essere utile (ma nel mio caso dovrebbe essere secondaria ad iniziare ad avere qualche esperienza reale), ma che nel caso di non accettazione del proprio aspetto fisico, la chirurgia estetica possa essere molto utile, se usata in casi in cui ci sia una "carenza" fisica effettiva, seppur magari minima e nel limite del "normale" (nel mio caso non mi ritengo certo un mostro).

Ha ragione nel dire che la bellezza, ma ancor di più l'attrazione direi, sia altamente soggettiva, ma penso sia sbagliato dire che la bellezza sia solo soggettiva.

Lei dice che una certa attrattiva fisica sia necessaria negli occhi di chi guarda, ed è proprio lì che verte la mia domanda.

Ammesso che è vero (o comunque concordo nel dire che è vero) che non è sempre necessaria, è possibile che in questo caso lo sia, e che quindi precluda il possibile avvio di una relazione?
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66

Gentile utente,

noi qui non facciamo teorie
ma forniamo risposte sul registro clinico.

E dunque, pur apprezzando tutta la digressione, ricondurrei il discorso a Lei, persona che ci pone il quesito e che dice:
"..mi lascia con un senso d'ansia perché penso che potrebbe essere "la persona giusta".."

Tutte tali domande pseudo-culturali sembrano proprio girare attorno all'ansia,
e che la possono "coprire" con tanto di ragionamenti "colti".
E dunque è lì - all'ansia - che conviene opportunamente ritornare.

Ma non on line, giacchè non è possibile fare diagnosi,
bensì di persona con una nostra/o Collega.

Saluti cordiali.




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dopo
Utente
Utente
Ha ragione nel dire che "Tutte tali domande pseudo-culturali sembrano proprio girare attorno all'ansia,
e che la possono "coprire" con tanto di ragionamenti "colti" ".

Devo però dire che non capisco come un consulto psicologico possa risolvere la questione .

All'atto pratico l'unica cosa che mi sembra realistica e utile è non soffermarmi sul pensare che ci sia solo questa persona, ma quantomeno cercare di aprire altre porte e vedere se si smuove qualcosa, in una direzione o nell'altra.

Questo perché penso che nel profondo la mia ansia sia in gran parte dovuta alla paura di non essere in grado di trovare una persona a cui interesso e che mi interessi, e (forse) solo secondariamente al fatto che io possa perdere un'opportunità di trovare "quella giusta".
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66


"..Devo però dire che non capisco come un consulto psicologico possa risolvere la questione . .."

E' proprio così, con un consulto on line non è possibile,
bensì di persona con un nostro/a Collega psicologo/a psicoterapeuta.
Con cui affrontare non i Suoi interrogativi culturali,
ma le Sue difficoltà "nel profondo".

Saluti cordiali.