Cisti al rene sx di 12 mm.

Egr. Dr. Il 19.03.2018 mi sono sottoposto alla prostatectomia totale per un adenocarcinoma. Nel corso degli accertamenti pre-operatori, da una tac con MDC, è emerso che al rene sx ho sviluppato una cisti di 12 mm. che sapevo di avere da anni, ma riconducibile a calcolo da quanto era emerso dai precedenti controlli tecnici (eco addome). La diagnosi di dimissione però non è stata clemente perché tale nosocomio ha sentenziato: TUMORI MALIGNI DEL RENE, ECETTO LA PELVI. Le mie domande sono:
-E’ possibile che si tratti di una cisti benigna;
-quanto tempo ho a disposizione per l’intervento chirurgico in previsione che alcune cellule si
possano diffondere;
-eventualmente verrà asportata solo la cisti e con quali modalità;
-prima della prostatectomai orinavo spesso ma è possibile che anche la cisti abbia influito su questo e che possa influire tuttora anche se postumi dell’intervento sono ancora in essere.
Mi è stata ordinata una tac con mdc a distanza di 6 mesi che già ho prenotato.

Grazie e un distinti saluti
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Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 9.5k 305 2
Gentile utente, ritengo che debba esserci stato un problema di comprensione o probabilmente i colleghi si riferissero a qualcosa di diverso e non ad una formazione cistica semplice che non è un tumore maligno.
Una cisti del rene di 12 mm può essere prevalentemente benigna e se fosse stata maligna non le avrebbero prescritto una tac a sei mesi. Il sintomo della pollachiuria ( di urinare spesso) dipende dal problema prostatico.
Saluti

Dr. Sergio Sforza
https://www.medicitalia.it/sergiosforza/

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dopo
Utente
Utente
Egr. Dr. grazie della risposta, per meglio delucidarla chi ha eseguito la tac con mdc ha letteralmente scritto:
Sul versante posteriore della corticalerene sx, al polo superiore,è presente immagine rotondeggiante di circa 12 mm., ad umpregnazione disomogenea più evidente in fase arteriosa e progressivo veloce washout, cui si associa aspetto assottigliato e retratto del profilo corticale corrispondente,riferibile a eteroplasia, neritevole di valutazione chirugica.
Il medico che eseguiva le visite giornaliere, a mia domanda rispondeva di trattarsi di una cisti che però va rimossa.
Le chiedo cortesemente di interloquire ulteriormente in particolare sul termine"eteroplasia". Grazie e un cordiale saluto
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Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 9.5k 305 2
Gentile utente, la eteroplasia è una lesione solida tumorale, la cisti è una lesione liquida solitamente benigna a meno che non abbia dei moduli solidi al suo interno, ma questo deve meglio chiarirlo con lo specialista che l'ha in cura.
Saluti
[#4]
dopo
Utente
Utente
Egr. Dr. la ringrazio della risposta molto esaustiva, ne deduco che se il mio problema è stato accostato ad una "eteroplasia", questo giustifica la diagnosi di dimissione ovvero "tumore maligno" quindi va rimosso.Cordiali saluti
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Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 9.5k 305 2
Forse nel dubbio una biopsia potrebbe essere utile e se confermato un tumore maligno e non esistono controindicazioni ad un intervento in anestesia generale, andrebbe asportato.
Saluti ed auguri
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dopo
Utente
Utente
Egr. Dr. scusi la interrogo ancora ma mi è arrivata la cartella clinica dell'intervento e il Medico anatomo/patologo che ha eseguito l'esame cito/istologico della prostata asportata mio ha consigliato un ciclo di radioterapia e il farmaco bicalutamide 150 mg, Nel referto si legge:
Adenocarcinoma del tipo acinare della prostata(sec WHO 2016) localizzato ade entrambi i lobi, infIltrante la capsula dell'organo con estensione extracapsulare;
Score di gleason 7 (4+3).
Presente infiltrazione perineurale.
la neoplasia è presente focalmente in corispondenza del margine di exresi chirurgica del lobo sx.
Classificazione UICC 2017:pT3a (EPE+) M0 L0 V0 Pn1 E1 C.Q.I.(CO-LD).
Per quanto riguarda la cisti al rene sx il medico mi ha consigliato di eseguire una tac a distanza di 6 mesi.
Le mie domande sono queste:
-Significato di estensione extracapsulare ( il chirurgo mi ha assicurato di aver estirpato tutto quanto di sospetto dal letto dell'operazione);
-Presente infitrazione perineurale;
Il consiglio del medico in altri termini è una prescrizione prescrizione?;
-E' un esame fatto prima o dopo l'asportazione della prostata.
Le chiedo di avere ancora pazienza perchè questo esito mi gettato un pò nello sconforto.
Ho fissato già un appuntamento col radioterapista.
Grazie e e un cordiale saluto
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Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 9.5k 305 2
Gentile utente, siamo passati da un problema ad un altro. Il quesito iniziale era sulla cisti renale, ora lei ha concentrato l'attenzione sulla prostata, per la quale deve seguire le indicazioni esclusive dell'oncologo e dell'urologo,
su una problematica diffusissima nell'uomo e sulla quale ormai esistono dei protocolli terapeutici ampiamente validati che portano a dei buoni risultati a distanza.
Saluti
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