Opportunità di intraprendere la terapia anti epatite c senza interferone

Ho 76 anni affetta da epatite cronica correlata (genotipo 1b) sin dal 1994 .mai trasfusa ,mai interventi chirurgici .
non responder a diversi tipi di terapia antivirale ( IFN stand.in monotgerapia nel 1996 , IFN e ribavirina nel 1998)- Peg IFNo2a 180 ug/sett,Ribavirina 1000mg/die e Timosina sospeso dopo 6 mesi perchè senza
risposta.)
ultima biopsia epatica 1/2005: quadro di eca in evoluzione cirrotica .
G6/18 e S5/6.
esami sangue Nov.2015: AST60 ALT66 GGT 146 eco Nov.2015 :
vie biliari non dilatate,colecisti regolari dimens.e priva di calcoli,pancreas regolare ,aorta addom.con calibro e decorso regolare,milza regolare,reni regolari,vie escretrici non dilatate e no calcoli, vescica apareti nette con lume libero , no formazioni espansive anomale in sede annessiale, non si rileva versamento libero in cavità pelvica.
DOMANDA:
Da diversi anni la mia situazione sembra stabilizzata . Quanto è opportuno fare la nuova cura senza interferone come mi viene proposto quì in Torino dall'istituto di sperimentazione in cui sono in cura ?
grazie per l'attenzione e distinti saluti
[#1]
Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Gentile Signora,
la risposta che lei chiede è difficile fornirla con un consulto telematico.
Il referto della biopsia del 2005 parla di ECA in evoluzione cirrotica: da allora sono passati dieci anni.
Allo stato attuale Ella riporta un quadro di sofferenza parenchimale con enzimi di citonecrosi modestamente elevati (per presunzione, perchè non riporta il range dei valori di laboratorio) e il referto di una ecotomografia addominale in cui non si fa alcuna menzione dell'ecostruttura epatica nè del calibro della vena porta.
In tale contesto parlare di situazione stabilizzata, a 76 anni, appare un tantino azzardato.
Tanto più che non è nota la carica virale e che non ha ripetuto la biopsia, nè risulta abbia eseguito un Fibroscan test in alternativa.
I nuovi farmaci anti HCV sono molto costosi e il fatto che il Centro che la segue la ritenga eleggibile per la terapia con gli stessi è una occasione che personalmente non mi lascerei sfuggire.
Ovviamente non conosco il protocollo e non si illuda di non avere qualche piccolo effetto collaterale: ma se Ella riuscisse a eradicare il virus, cosa assai probabile con questi ultimi farmaci, allora davvero il suo quadro fibrotico potrà definirsi stabilizzato e consentirle di arrivare anche a tarda età, è un augurio, nelle migliori condizioni fisiche.
Questo il mio personale parere.
Saluti cordiali,
Caldarola.