Relazioni interpersonali

Salve, sono un uomo di 31 anni. Premetto che sono reduce da un brutto periodo di ansia e depressione, durata per qualche anno, (non ricordo di preciso quanto, ma ricordo bene come non mi emozionassi più per nulla e fossi chiuso in me stesso, nonostante non mi mancassero gli amici ed il lavoro) ma grazie all'aiuto di un bravo terapeuta ed in parte anche grazie a me :) ..... ne sto venendo fuori, ricostruendo così la mia autostima e mi sta tornando la voglia di vivere, divertirmi, emozionarmi. In 5 anni non ho avuto relazioni con l'altro sesso, se non di amicizia, nonostante il desiderio sessuale ed affettivo sia tutt'ora molto forte. Tutte le esperienze (poche per la verità...) vissute in passato con delle ragazze, sono state sempre per iniziativa di queste ultime (per fortuna!) e questo mi porta a constatare di non essere particolarmente sgradevole; tuttavia vorrei tanto poter conoscere una ragazza, sia perché non posso sempre aspettarle cadere dal cielo e poi perché sento la necessità. Ma da tutti i tentativi che sto facendo, (cosa in se positiva, data la totale passività degli anni passati, dovuta a mancanza di fiducia in me stesso) noto sempre come resti snobbato o comunque, come i vari inviti a "prendere un caffè" siano declinati. Sono gentile, e non mi sforzo mai di esserlo, fa parte della mia dignità, ma non posso non notare come alle ragazze, non interessi a fatto questo dettaglio, lo noto dalle loro "frequentazioni" , dal fatto che molti miei amici o presunti tali, del gruppo storico, siano piuttosto abili "nell'uscirsele", e nell'avere una vita sessualmente attiva (attirando le mie invidie purtroppo) nonostante i loro commenti del post "uscita" siano poco garbati... della serie "ho dovuto portarla a cena per farmela dare" ecc ecc (chiedo scusa). Ci tengo a precisare con questo che io non sono un uomo migliore di altri, o siccome sono gentile nel mio modo di essere, merito di fare sesso, no assolutamente, ma posso solo constatare come nell'ambito seduttivo, la gentilezza, la cortesia il garbo non centrino proprio nulla, anzi quanto siano da ostacolo, almeno questo è quello che posso dedurre da una mia esperienza personale e dagli ambienti da me frequentati, nelle mie possibilità (vivo in un piccolo centro del meridione). Possibile che sia solo una questione di mero aspetto fisico? So bene, quanto più importanti siano le altre tematiche discusse su questo forum, a differenza dell'irrilevanza della mia e per questo vi ringrazio in anticipo per l'attenzione concessami.
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Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2010 al 2016
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile utente, molte delle considerazioni che esprime mi sembrano caute ed abbastanza equilibrate. Ma temo che lei possa correre il rischio di "generalizzare" un pò, magari estendendo a tutto il "gentil sesso" (curioso, no?) alcune esperienze che ha fatto, come se fossero una sorta di "regola".

Possono esserci donne più attratte da uomini decisi, al limite del "machismo"; così come alcune donne possono essere più interessate a persone gentili, meno aggressive e più rispettose.

Tutto il problema si ridurrebbe allora nel cercare quelle donne che apprezzano e cercano, a loro volta, quelle qualità e quei modi di comportarsi che le sono più congeniali.

Cosa ne pensa?
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Dr.ssa Ilaria La Manna Psicologo, Psicoterapeuta 282 8 9
Riconosce anche lei che dopo un periodo di ansia e depressione sta riprendendo in mano la sua vita, ad avere di nuovo fiducia in sè e tutto questo la stia portando anche a provare a conoscere ragazze che al momento sembrano non ricambiare, questo però non la deve portare a pensare che allora tutte le ragazze non apprezzano qualità come la gentilezza, la delicatezza dei modi, ... le ragazze che ha incontrato probabilmente non sono così e quindi non dovrebbe dispiacerle averle "perse".

Cos'è che più la ferisce (se di questo si tratta)? Il fatto di non avere una relazione o che gli altri ci "riescano"?

Oppure la sua era solo una riflessione su cosa è o meno la seduzione e in cosa consiste?

Cordialmente

Dott.ssa Ilaria La Manna
Psicologa Psicoterapeuta - Padova

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Dr. Enrico Cazzolino Psicologo, Psicoterapeuta 26 1
Gentile Signore,

rispondo commentando alcune delle sue espressioni, con l'obiettivo di farle rileggere la sua richiesta da un nuovo punto di vista.

"A differenza dell'irrilevanza della mia": il tema della sua richiesta è assolutamente rilevante, perché attiene al suo benessere ed alla sua felicità. Se si propone anche alle potenziali partner come portatore di temi irrilevanti, difficilmente le convincerà a stare con lei per costruire una felicità comune.

"Non essere particolarmente sgradevole": con ogni probabilità le signore che le si sono accompagnate in passato la trovavano quantomeno gradevole, giacché poche persone ricercano attivamente persone "non molto sgradevoli" con cui passare il proprio tempo.

"Attirando le mie invidie purtroppo": che cosa invidia, di preciso? Il fatto che i suoi amici si vantino di numerose conquiste erotiche? Se le desidera, credo possa ottenerle con una certa facilità, perché riferisce di essere talvolta corteggiato dalle signore. Se non vuole conquiste pagate con il conto al ristorante, smetta di invidiare le vanterie degli amici e si concentri sulle persone che le piacciono di più.

"dagli ambienti da me frequentati": forse gli ambienti che lei frequenta non la soddisfano, magari perché ritiene un po' superficiali le relazioni che vi si instaurano. E' legittimo pensarla così e spesso salutare cambiare cerchia di conoscenze. Cosa potrebbe fare, da stasera, per conoscere nuove persone e cambiare frequentazioni?

Un cordiale saluto ed i migliori auguri, per un 2016 ricco di desideri e pieno di soddisfazioni!





Enrico Cazzolino
Psicologo Psicoterapeuta
psicoterapiaipnotica.net

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dopo
Attivo dal 2016 al 2016
Ex utente
Buonasera Dott. Calì, effettivamente, il gioco odioso del generalizzare è sempre in agguato, mi riferivo solo ad esperienze mie personali e di ciò che posso percepire guardandomi intorno. Tuttavia riconosco di aver scritto quel concetto con molta amarezza ed un pizzico di frustrazione. Mi permetta però di dissentire sul concetto di "uomini decisi"; volendoli categorizzare: arroganti, spacconi e farfalloni, tronisti o aspiranti tali, tutto mi sembrano, fuorché uomini decisi, direi più "uapparia di cartone", come dicono con simpatia a Napoli, ma resta il fatto che tali categorie riscuotono successo, spesso persino nei confronti di donne di buon livello socio culturale. Inoltre apprezzo il suo consiglio finale, ma vivendo in un ambiente ristretto, qual'è il mio paese ed il suo circondario, mi risulta difficile trovare quel tipo di persone con quel tipo di affinità a me più congeniali. La ringrazio.
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dopo
Attivo dal 2016 al 2016
Ex utente
Buonasera Dr.ssa La Manna, sì ho passato un periodo terribile, mi sento in una fase nuova della mia vita, stimolante, so bene che ancora ci vorrà tempo, ma dall'imprevedibilità in negativo che può riservare la vita, riconosco adesso un'imprevedibilità in positivo. Proprio questo non deve portarmi a scoraggiare, in nessun verso. Certo il non avere una relazione mi dispiace, ma ho maturato il concetto, soprattutto grazie alla terapia che sto conducendo, riguardo alla felicità, che è in ognuno di noi e non va cercata nell'incontro necessario di un altra persona. Non le nego però che soffro l'invidia, sul fatto che gli altri ci riescano, soprattutto sul lato sessuale, mi vergogno un po' ma è così.
Fino a qualche tempo fa non avevo praticamente idea di cosa fosse la seduzione, sì è un dubbio il mio. La ringrazio.
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dopo
Attivo dal 2016 al 2016
Ex utente
"A differenza dell'irrilevanza della mia": il tema della sua richiesta è assolutamente rilevante, perché attiene al suo benessere ed alla sua felicità. Se si propone anche alle potenziali partner come portatore di temi irrilevanti, difficilmente le convincerà a stare con lei per costruire una felicità comune. Certo Dottore ha ragione.
Sì come ho scritto alla sua collega in precedenza, soffro l'invidia, soprattutto verso alcuni amici piuttosto "abili" da questo punto di vista, ed abili anche a farmelo notare e sicuramente come ha notato lei, non sempre ho l'opportunità di frequentare ambienti, come dire, quantomeno stimolanti. In ogni caso da diverso tempo ho cambiato ed allargato il giro di frequentazioni, del resto le amicizie molto eterogenee come genere non mi sono mai mancate nella vita, anche quelle femminili,... forse questo è uno dei problemi, finisco per diventare amico ed innocuo. Ma volendo cambiare ancora giro di frequentazioni non saprei, potrei provare ad una scuola di ballo, nonostante quel genere di musica mi provochi l'otite Dovrei organizzarmi col lavoro, dato che facendo l'imprenditore il tempo è sempre poco. Sto cercando di non giudicarmi più pesantemente e sto giudicando di meno anche chi mi sta intorno, almeno mi sforzo. La ringrazio e ricambio per gli auguri di un brillante 2016!
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dopo
Attivo dal 2016 al 2016
Ex utente
Chiedo scusa per aver sbagliato nello scrivere affatto staccato con a fatto, una svista.
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Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2010 al 2016
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile utente, sui gusti di alcune persone, sui loro atteggiamenti o sul successo che possono riscuotere non saprei come commentare. Sono "fatti", possiamo al più prendere atto che va così.

le auguro di trovare un equilibrio tra le possibilità che le offre il suo ambiente e la sua flessibilità nel coglierle...

Cordialmente
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dopo
Attivo dal 2016 al 2016
Ex utente
Certo Dottore Calì, io devo solo pensare a me stesso. Gentilissimo.