Impotenza eiaculatoria

Quando il rapporto tarda a finire (impotenza eiaculatoria). Che fare?

giovanniberetta
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo

L'eiaculazione ritardata o "impotenza eiaculatoria" è un'inibizione specifica del riflesso. L'erezione in questi uomini è normale, ma non sono in grado di eiaculare anche se avvertono il desiderio urgente di un orgasmo.

Questo disturbo sessuale è relativamente poco frequente ma, quando presente, è capace di determinare forti tensioni e “scompensi” all’interno di una coppia perchè il partner di solito non riesce facilmente a capire perché il suo compagno non arriva in tempi “regolari” ad eiaculare.

L'eiaculazione ritardata o impotenza eiaculatoria è comunque un'inibizione specifica del riflesso eiaculatorio. L'erezione in questi uomini è normale ma essi non sono in grado di eiaculare anche se avvertono il desiderio urgente di avere un orgasmo.

Tipologie di eiaculazione ritardata

Esistono varie forme di eiaculazione ritardata. Si va dall'episodio isolato in cui il disturbo si verifica solo in alcune situazioni ansiogene, a quello estremo in cui un uomo non ha mai provato un orgasmo (anorgasmia).

Tra questi due estremi c'è tutta una serie di forme intermedie la più comune delle quali è quella dell'uomo che non riesce ad avere un'eiaculazione durante un rapporto sessuale penetrativo, ma solo dopo un atto masturbatorio.

Come in altri problemi sessuali anche in questa disfunzione riconosciamo due forme cliniche: la primaria e la secondaria.

L'eiaculazione ritardata primaria colpisce l'uomo fin dal suo primo tentativo di rapporto sessuale, mentre la forma secondaria si manifesta dopo un periodo di “normalità”.

Cause

Una eiaculazione ritardata è generalmente dovuta o ad una inadeguata stimolazione dei genitali oppure ad una auto-osservazione eccessiva durante l'attività sessuale.

Per questo disturbo si possono invocare anche cause organiche come le alterazioni neurologiche dovute ad un diabete oppure ad una lesione traumatica del midollo spinale.

Le cause psicologiche che determinano una eiaculazione ritardata primaria sono generalmente le stesse descritte a proposito dei problemi di erezione.

Una situazione classica è il maschio che ha ricevuto una educazione repressiva e ha quindi sviluppato pesanti sensi di colpa e di ansia verso la propria sessualità.

In molte situazioni cliniche sono presenti paure di paternità non desiderate, ansie inconsce relative alla vagina e all'apparato genitale femminile che viene vissuto come un organo pericoloso, sporco. Fantasie ansiogene e ostili nei confronti del proprio liquido seminale, che viene considerato una sostanza "sudicia".

Questi maschi hanno delle personalità strutturate in modo molto rigido e, per loro, eiaculare significa pericolo, "perdita del proprio controllo".

L'eiaculazione ritardata secondaria di origine psicologica è invece quasi sempre il risultato di disturbi a livello relazionale, conflitti all'interno della coppia.

Ad esempio quando un partner manifesta chiaramente il desiderio di una gravidanza mentre l' altro coscientemente o incoscientemente la rifiuta e ne ha paura. A volte tutto può essere scatenato da una richiesta di matrimonio o da qualsiasi altro conflitto o attrito che si manifesta in una relazione.

L'eiaculazione ritardata o impossibile può avere in alcuni casi un'origine organica: un diabete non diagnosticato, o non trattato. Anche l'uso di certi farmaci può inibire il sistema nervoso simpatico che controlla la prima fase dell'eiaculazione e quindi bloccarla.

Tutte le malattie che distruggono una parte del sistema nervoso centrale possono determinare un'eiaculazione ritardata come ad esempio una lesione neurologica post-traumatica.
Le cause organiche non vanno sottovalutate, soprattutto nelle forme secondarie.

Per approfondire:Perché il piacere tarda ad arrivare?

Cure e rimedi

Il trattamento delle cause psicologiche prevede una terapia ad indirizzo analitico per lavorare sulle distorsioni simboliche che si esprimono attraverso questa disfunzione.

Quando il sintomo è secondario a problemi di carattere relazionale, questi devono essere affrontati con le strategie appropriate.

Masters e Johnson hanno verificato che un intervento diretto sul sintomo, lavorando con ambedue i partner, può essere molto efficace. La loro tecnica prevede che all'inizio la donna porti l'uomo all'orgasmo e in un secondo momento che vi sia un rapido inserimento del pene in vagina. In questo modo l'uomo riesce ad avere una eiaculazione intravaginale.

Se questa esperienza viene ripetuta più volte con successo, l'uomo è in grado di raggiungere un'eiaculazione in tempi normali.

Recenti indirizzi terapeutici prevedono la combinazione di metodi esperienziali, comportamentali e psicoterapeutici.

I risultati sembrano superiori a quelli ottenuti con il solo trattamento psicoanalitico.

Si ritiene che il trattamento comportamentale breve può avere una prognosi favorevole soprattutto in quei pazienti con un'eiaculazione ritardata secondaria su base psicologica mentre nei pazienti che soffrono di forme primarie assolute i successi sembrano meno significativi.

Altri trattamenti sono indicati per le eiaculazioni ritardate od impossibili su base organica.       In queste situazioni possono essere utilizzati farmaci simpaticomimetici

che stimolano la componente simpatica del sistema nervoso centrale oppure, in alcuni casi, possono essere utili tecniche di stimolazione ai genitali che prevedono l'uso di vibratori o di elettrostimolatori.

Cosa fare?

La terapia più efficace nell'eiaculazione ritardata su base psicologica (situazione più frequente in assenza di lesioni del sistema nervoso centrale) prevede due momenti:

  • il primo detto di "desensibilizzazione progressiva in vivo" in cui il paziente impara ad eiaculare in vagina;
  • il secondo detto di "stimolazione e temporanea distrazione", dove il maschio viene stimolato mentre cerca di distrarsi e di dimenticare le sue inibizioni e i suoi pensieri negativi sulla sessualità.

Si consiglia ad esempio di leggere letteratura erotica o di guardare film, CD e videocassette "sessualmente eccitanti", mentre ha luogo una stimolazione intensa.

Nelle forme organiche il discorso viene articolato sull’uso di farmaci specifici che agiscono sul sistema nervoso simpatico e sull’indicazione ad utilizzare stimolazioni somato-sensitive, meccaniche più importanti ed intense rispetto a quelle normalmente impiegate per ottenere un’eiaculazione.

Data pubblicazione: 26 aprile 2010

Autore

giovanniberetta
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1977 presso Università di Milano.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Firenze tesserino n° 12069.

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L'eiaculazione precoce è una disfunzione sessuale che colpisce circa il 20-40% degli uomini. Scopriamo le cause organiche e psicologiche e i possibili rimedi.

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