Allergia ad alcuni antibiotici.
Salve, è da un paio di anni che il mio medico di base mi prescrive per faringiti, sinusiti o tonsilliti antibiotici che due anni fa mi hanno provocato prurito su tutto il corpo e colite che mi è durata per più di un anno. Io sono un soggetto allergico, da piccolo ho avuto una forte reazione allergica al panacef. Due anni fa per una sinusite mi è stato prescritto il Levoxacin 500 Mg - Compresse con delle gocce di cortisone. Ho avuto prurito per tutto il corpo e la colite, nonostante l'ho comunicato al medico il medico mi ha detto che non importava di continuare con la cura. Il prurito se ne andato dopo l'interruzione del trattamento ma la colite mi è rimasta per più di un anno e mezzo, solo da un pò di mesi ho smesso di avere i sintomi della colite. Oggi sono andato nuovamente dal medico per farmi visitare in quando è da mercoledì 26/10/2011 che ho raffreddore e bruciore alla gola. Oggi ho un lieve fastidio alla gola. Il medioco mi ha detto che è arrossata e c'è solo del muco, così mi ha prescritto uno spray nasale Nasofan e delle compresse, un antibiotico Suprax 400 mg. Il suddetto antibiotico ho letto che è contoindicato a chi è allergico ed ha avuto problemi gastrointestinali quali la colite. Onestamente ho paura a prenderlo e volevo sapere un Vostro parere a riguardo.
Vi ringrazio anticipatamente per le Vostre risposte.
Cordiali Saluti.
Vi ringrazio anticipatamente per le Vostre risposte.
Cordiali Saluti.
[#1]
Allergologo
Buonasera.
Il solo prurito non è immediatamente riconducibile ad una reazione allergica, pertanto non si può ritenere di essere allergici a un farmaco per il solo fatto di aver sperimentato tale sintomo, il quale dovrebbe essere rivalutato sulla base del quadro clinico nel suo complesso.
L'aver presentato disturbi intestinali così a lungo indicherebbe un problema intestinale pre-esistente (magari subclinico e slatentizzato dall'assunzione dell'antibiotico) che meriterebbe un'indagine a parte; l'assunzione di antibiotici rappresenterebbe ancora un evento ad alto rischio per la riacutizzazione della "colite".
Se ha avuto una "forte reazione allergica" ad una cefalosporina, pur se molti anni fa, non è affatto consigliabile assumere un'altra cefalosporina (o una penicillina) se non dopo l'esecuzione di un'opportuna (e ben fatta) diagnostica specifica.
Saluti,
Il solo prurito non è immediatamente riconducibile ad una reazione allergica, pertanto non si può ritenere di essere allergici a un farmaco per il solo fatto di aver sperimentato tale sintomo, il quale dovrebbe essere rivalutato sulla base del quadro clinico nel suo complesso.
L'aver presentato disturbi intestinali così a lungo indicherebbe un problema intestinale pre-esistente (magari subclinico e slatentizzato dall'assunzione dell'antibiotico) che meriterebbe un'indagine a parte; l'assunzione di antibiotici rappresenterebbe ancora un evento ad alto rischio per la riacutizzazione della "colite".
Se ha avuto una "forte reazione allergica" ad una cefalosporina, pur se molti anni fa, non è affatto consigliabile assumere un'altra cefalosporina (o una penicillina) se non dopo l'esecuzione di un'opportuna (e ben fatta) diagnostica specifica.
Saluti,
[#2]
Utente
Salve,
la ringrazio per avermi dato una risposta, le volevo comunicare che in passato non ho mai sofferto di colite, sarà stato un caso non so, ma la colite mi è venuta dopo un pò una quindicina di giorni che ho finito la cura con il Levoxacin 500 Mg compresse.
Cmq ora sto bene, la cosa che mi sorprende è che in passato ho avuto reazioni allergiche sia col panacef, che con l'aspirina, addirittura ho avuro una grossa reazione allergica con il gorgonzola (il giorno dopo l'aver mangiato mi sono comparsi foruncoli su tutto il corpo, specie sul petto).
Sono allergico alla polvere, graminacee, parietaria, composite, ulivo. La mia grande allergia è quella alla polvere, anni fa ero sotto cura da un'allergologo che mi ha anche fatto fare il vaccino sub-linguale, l'ho dovuto interrompere in quanto ho avuto una brutta reazione allergica.
Attualmente non sono più seguito da un allergologo e il mio medico di base si ostina a curarmi mal di gola o sinusite con cefalosporine.
Esistono altri tipi di antibiotici che un paziente allergico alle pennicelline pùo prendere?
Naturalmente le mie allergie sono tutte accertate attraverso il prick test.
Grazie.
la ringrazio per avermi dato una risposta, le volevo comunicare che in passato non ho mai sofferto di colite, sarà stato un caso non so, ma la colite mi è venuta dopo un pò una quindicina di giorni che ho finito la cura con il Levoxacin 500 Mg compresse.
Cmq ora sto bene, la cosa che mi sorprende è che in passato ho avuto reazioni allergiche sia col panacef, che con l'aspirina, addirittura ho avuro una grossa reazione allergica con il gorgonzola (il giorno dopo l'aver mangiato mi sono comparsi foruncoli su tutto il corpo, specie sul petto).
Sono allergico alla polvere, graminacee, parietaria, composite, ulivo. La mia grande allergia è quella alla polvere, anni fa ero sotto cura da un'allergologo che mi ha anche fatto fare il vaccino sub-linguale, l'ho dovuto interrompere in quanto ho avuto una brutta reazione allergica.
Attualmente non sono più seguito da un allergologo e il mio medico di base si ostina a curarmi mal di gola o sinusite con cefalosporine.
Esistono altri tipi di antibiotici che un paziente allergico alle pennicelline pùo prendere?
Naturalmente le mie allergie sono tutte accertate attraverso il prick test.
Grazie.
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Allergologo
Continuo a chiedermi se quello che Lei definisce "reazioni allergiche" sono veramente allergiche. Ha mai fatto dei test specifici - o quantomeno una valutazione anamnestica - con medici competenti in materia?
Il fatto di avere un'allergia "classica", respiratoria, non è motivo sufficiente per pensare di avere avuto reazioni allergiche ai farmaci piuttosto che reazioni avverse di tipo non allergico o addirittura reazioni erroneamente imputate ai farmaci.
Il fatto di avere un'allergia respiratoria è invece la condizione per la quale sviluppa frequentemente faringiti e sinusiti, che alla fine si complicano con la proliferazione batterica e la conseguente necessità di fare la terapia antibiotica. Questo per riflettere sull'opportunità di rivedere il trattamento dell'allergia stessa. Forse sarebbe il caso di tornare dall'allergologo.
Se esistono dubbi sull'allergia ai farmaci si deve comunque operare secondo prudenza e prescrivere degli alternativi, almeno fino a diversa indicazione specialistica. Esistono molti altri antibiotici alternativi ai betalattamici, il Suo medico curante li conosce senz'altro (la levofloxacina è uno di questi). Come già detto, comunque, non è possibile escludere che un nuovo ciclo di antibiotici possa provocare una ricaduta della problematica intestinale (si tratta di effetti secondari prevedibili; ciò che resta del tutto anomalo, nel Suo caso, è la durata del problema, tanto da far pensare ad una situazione preesistente ai limiti del patologico).
Saluti,
Il fatto di avere un'allergia "classica", respiratoria, non è motivo sufficiente per pensare di avere avuto reazioni allergiche ai farmaci piuttosto che reazioni avverse di tipo non allergico o addirittura reazioni erroneamente imputate ai farmaci.
Il fatto di avere un'allergia respiratoria è invece la condizione per la quale sviluppa frequentemente faringiti e sinusiti, che alla fine si complicano con la proliferazione batterica e la conseguente necessità di fare la terapia antibiotica. Questo per riflettere sull'opportunità di rivedere il trattamento dell'allergia stessa. Forse sarebbe il caso di tornare dall'allergologo.
Se esistono dubbi sull'allergia ai farmaci si deve comunque operare secondo prudenza e prescrivere degli alternativi, almeno fino a diversa indicazione specialistica. Esistono molti altri antibiotici alternativi ai betalattamici, il Suo medico curante li conosce senz'altro (la levofloxacina è uno di questi). Come già detto, comunque, non è possibile escludere che un nuovo ciclo di antibiotici possa provocare una ricaduta della problematica intestinale (si tratta di effetti secondari prevedibili; ciò che resta del tutto anomalo, nel Suo caso, è la durata del problema, tanto da far pensare ad una situazione preesistente ai limiti del patologico).
Saluti,
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 8.5k visite dal 31/10/2011.
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Approfondimento su Allergia
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