Erezione debole a 38 giorni dopo la circoncisione
Buonasera.
38 giorni fa ho subito un intervento di circoncisione, con i punti di sutura completamente caduti.
Gli aspetti che mi preoccupano...
1) anche se minore rispetto alle prime settimane è evidente un leggero rigonfiamento della pelle che copre la cicatrice.
2) se tiro la pelle avverto un leggero fastidio sulla cicatrice.
3) Non riesco ad avere un'erezione completa
4) noto ancora lievi perdite di liquido giallognolo.
È normale ciò o devo preoccuparmi?
Grazie.
38 giorni fa ho subito un intervento di circoncisione, con i punti di sutura completamente caduti.
Gli aspetti che mi preoccupano...
1) anche se minore rispetto alle prime settimane è evidente un leggero rigonfiamento della pelle che copre la cicatrice.
2) se tiro la pelle avverto un leggero fastidio sulla cicatrice.
3) Non riesco ad avere un'erezione completa
4) noto ancora lievi perdite di liquido giallognolo.
È normale ciò o devo preoccuparmi?
Grazie.
Gentile lettore,
quello che ci racconta non sembra nulla di drammatico ma si ricordi che, in queste situazioni post-chirurgiche molto particolari, difficile per noi capire se vi è o meno un vero problema senza una valutazione clinica diretta.
Bisogna, a questo punto, riconsultare in diretta il suo andrologo od urologo di fiducia.
Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione diagnostica mirata e poi eventualmente anche una prospettiva terapeutica corretta.
Un cordiale saluto.
quello che ci racconta non sembra nulla di drammatico ma si ricordi che, in queste situazioni post-chirurgiche molto particolari, difficile per noi capire se vi è o meno un vero problema senza una valutazione clinica diretta.
Bisogna, a questo punto, riconsultare in diretta il suo andrologo od urologo di fiducia.
Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione diagnostica mirata e poi eventualmente anche una prospettiva terapeutica corretta.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 422 visite dal 23/12/2024.
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