Dismorfopenofobia

Buongiorno,
sono uno studente di 20 anni. Sono già andato da un urologo andrologo che mi ha rassicurato sulle mie dimensioni (14 cm in erezione, misurando dal pube, non dall'osso e lungo la radice dorsale, 12 cm di circonferenza a mezz'asta). So che non ci sono statistiche attendibili sulla media italiana in erezione ma solo una in massima trazione (che sembra essere abbastanza attendibile dato che viene citata da wikipedia), che attesta un risultato medio di 12,5 cm. Tuttavia uno studio di un medico spagnolo (Dr Eduardo Gomez de Diego della SizeGenetics, probabilmente meno attendibile, dato che il suo nome figura in molti siti per l'allungamento del pene), presenta dei risultai maggiori secondo i quali la media italiana sarebbe 15 cm. Nonostante mi sia già recato da un urologo andrologo nella mia città, vorrei ulteriori delucidazioni su quale sia la media effettiva italiana e se combaci con quella europea. Se possibile vorrei sapere se c'è un numero preciso che rappresenta la media (al quale sono interessato io) o se gli urologi andrologi prendano in considerazione solo un range di normalità (nel quale penso di rientrare). Questo tipo di dubbi sono sorti in me da circa un anno da quando ho cominciato ad avere rapporti completi con la mia ragazza, che non ha mai raggiunto l'orgasmo finora.
Vi ringrazio in anticipo pèer la disponibilità accordatami,
Distinti saluti
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Caro Utente,non c'e' altro d aggiungere sul dato che le Sue dimensioni siano nella norma relativa alla razza caucasica (la nostra)...Di sicuro non esiste la correlazione tra la anorgasmia della Sua ragazza e le dimensioni del pene...considerando la profondita' della vagina e la localizzazione delle zone erogene.A questo punto,interpellerei uno psicosessuologo.Cordialita'.

Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Gent.ssimo prof. Izzo,
La ringrazio innanzitutto per la tempestività della risposta.
Dunque devo dedurre che non c'è un numero preciso (12, 14 o 15 cm) che individui la media esatta della popolazione italiana, ma solo un range di normalità(che mi pare di capire vada da 12,5 a 14 cm, giusto?). Le faccio questa ulteriore precisazione solo perché vorrei capire se sono nella fascia bassa o intermedia del range.
Inoltre, dato che ha citato l'anorgasmia, volevo chiederle se è grave che una ragazza di 18 anni non raggiunga l'orgasmo dopo poco meno di un anno di rapporti completi e se quindi si possa parlare di anorgasmia in termini patologici. Il suo collega da cui mi sono recato nella mia città non mi ha accennato al fatto che potesse trattarsi di anorgasmia.
Grazie ancora per la sua disponibilità
Cordiali saluti
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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
Gentile ragazzo,

scusi la franchezza, ma dalle sue parole (e soprattutto dall'abbondanza di cifre) a me pare che la sua preoccupazione rispetto alle dimensioni del suo pene sia più un problema individuale che non relativo alla relazione con la sua ragazza e, come tale, penso sarebbe opportuno affrontarlo.

Rispetto invece al problema della mancanza di orgasmo di lei, capita spesso che debba trascorrere un po' di tempo dai primi rapporti perchè la donna in qualche modo "impari" ad avere un orgasmo.
Intanto è importante sapere se con l'autoerotismo o con un rapporto orale lo raggiunge oppure no.
Inoltre è necessario escludere cause organiche, attraverso una visita ginecologica, sempre opportuna a partire dal debutto nella vita sessuale.
E poi, anche qui non me ne voglia, ma bisogna considerare pure il tipo di stimolazioni che riceve (che non dipende certo dalle sue dimensioni): se non ci sono altri problemi, ogni donna che riceva una stimolazione adeguata (nel senso di giusta per lei) e sufficientemente prolungata (anche questo è soggettivo) riesce a raggiungere l'orgasmo.
Ovviamente in tutto questo non dobbiamo dimenticare lo stato emotivo in cui vive il rapporto sessuale: non ci deve essere ansia, nè vergogna, nè timore, nè qualunque altra emozione negativa che contrasti con la ricerca del piacere.

Mi unisco al consiglio del dott. Izzo e vi invito a qualche colloquio da uno psicosessuologo o al consultorio familiare della vostra ASL.

Cordialità.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

[#4]
dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Gent.ssima Dr. Scalco,
La ringrazio per la Sua franchezza. Sono consapevole che questa insicurezza sulle mie misure sia legata a una carenza di autostima radicata nel mio carattere. Probabilmente se le mie misure fossero maggiori questo mio tratto caratteriale si manifesterebbe in altri modi.
Comunque è insorto in me il dubbio che se avessi dimensioni superiori alla media, FORSE la mia ragazza si sentirebbe più coinvolta da un punto di vista psicologico e aumenterebbero le possibilità di procurarle un orgasmo.
La ragazza con cui sto non pratica autoerotismo e la sua estrazione socio-familiare piuttosto conservatrice la rende un pò estranea alla sfera sessuale intesa in senso moderno. Sicuramente anche da parte mia c'è una carenza d'esperienza, però a volte è un pò difficile capire cosa desidera veramente. Per questo mi è venuto il timore che non fosse solo una questione di esperienza, ma anche di dimensioni.
La ringrazio nuovamente insieme al Dr Izzo per la Vostra disponibilità e sincerità, cercherò di fare tesoro dei Vostri consigli. Cordiali saluti.
[#5]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Caro Ragazzo,
da quello che leggo, le sue preoccupazioni sembrano avere radici antiche e, non sembrano dipendere dall'assenza di risposta orgasmica della sua fidanzata, probabilmente amolplificate da una sensazione di inadeguatezza prolungata da lei vissuta.
Mi sento di rassicurarla prontamente , in quanto l'orgasmo femminile, non è dimensioni del pene-correlato e, va ben oltre le semplici stimolazioni genitali.
E' invece correlato all'utilizzo dell'immaginario, alla salute della relazione di coppia, alle esperienze pregresse, alla capacità di sperimentare orgasmi solitari(indispensabili per la conoscenza del corpo e tempi del piacere), alla maturità psico-sessuale , alla sensibilità vaginale e...tanto altro.
Legga, se desidera, un mio articolo sull'orgasmo femminile,
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/150-orgasmo-femminile-vaginale-o-clitorideo.html
Saluti

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#6]
dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Gent.ssima Dr. Randone,
la ringrazio per la sua disponibilità e professionalità.
Ho letto il suo articolo insieme a quello delle tre C e dell'adulterio.
Vorrei essere pienamente convinto delle Vostre spiegazioni, soprattutto perchè derivano da studi scientifici e si basano sull'esperienza clinica.
PURTROPPO però la realtà sociale, per lo meno quella da me sperimentata finora, sembra quasi smentire ed entrare in forte contraddizione con quanto Lei e i Suoi colleghi sostenete. Non voglio assolutamente mettere in dubbio la veridicità e la buona fede delle vostre affermazioni, sarebbe da ignoranti.
Però non posso fare a meno di constatare come il mondo (soprattutto negli ultimi tempi) non faccia altro che bombardarci di messaggi (ormai non più così subliminali) che inneggiano all'importanza prevalente o esclusiva della componente prestazionale ed estetica nel rapporto sessuale e nella coppia in generale. La mia indole mi porta a rifiutare questi modelli e messaggi materialistici, che tuttavia sembrano ormai essere diventati l'unica chiave di lettura globalmete riconosciuta della società di oggi.Se la scienza ha delle prove così eclatanti per smentire questi modelli distorti della sessualità e dell'umanità in generale, perchè questi modelli sono gli unici che continuano a circolare e ad essere accettati, condivisi ed acclamati dalla maggior parte delle persone?
[#7]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
il problema non è la scienza, ma il suo avere interiorizzato questi modelli di cui scrive, vada in consultazione, valuterà insieme ad un clinico il percorso più idoneo per lei
Saluti
[#8]
dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Ringrazio ancora Lei e i Suoi colleghi per la tempestività e la completezza delle Vostre risposte.
Farò tesoro delle spiegazioni e dei consigli che mi avete gentilmente dato.
Cordiali saluti
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