Ridotta quantità dell'eiaculato e fastidi dopo l'eiaculazione

Salve,
in primis, complimenti per il sito!
Sono una persona di 31 anni e da quasi un mese accuso i seguenti sintomi.
Inizialmente avevo difficoltà nella minzione con scarsa quantità di urina di colore giallo intenso. Anche all'atto della masturbazione, ho notato che la quantità di eiaculato è piuttosto scarsa a differenza del periodo precedente in cui avevo quantità abbondante. L'eiaculato sembra inoltre un pò più denso e meno liquido.
In più accusavo lieve bruciore e leggerissimo fastidio al testicolo dx.
Sono quindi andato dal medico che ha diagnosticato una lieve infezione delle vie urinarie e ho assunto ciproxin per 3 giorni. Il medico mi ha consigliato di bere molta più acqua in quanto per cattive abitudini ne assumevo poca (purtroppo con molti caffè al giorno ed in un periodo di elevato stress da lavoro).
Conduco una vita piuttosto sedentaria ma 2 volte alla settimana vado in piscina ed una a correre.
Bevendo di più al giorno, ho iniziato ad avere minzioni frequenti con quantità di urina abbondante e dal colore trasparente.
In più ho fatto una eco dell'addome completo. Non sono risultati problemi ai reni e vescica ok, prostata ok con dimensioni nella norma.
Tuttavia, ho notato che l'eiaculato è ancora piuttosto ridotto rispetto al passato. Questi problemi li ho riscontrati però nella masturbazione, mentre nel rapporto completo con la mia partner l'eiaculato è stato abbondante. Il Medico mi ha quindi detto che sono un soggetto molto ansioso e non devo preoccuparmi.
Purtroppo però, la ridotta quantità di eiaculato mi sta provocando notevoli problemi psicologici con elevato stress e stato di ansia.
Un episodio in particolare, dopo aver fatto nuoto in piscina e dopo una masturbazione, l'eiaculato è stato molto ridotto con conseguente leggero bruciore.
In più accuso un conseguente calo del desiderio perchè ora associo la masturbazione (rapporti completi sospesi per paura di trasmettere infezioni) alla eiaculazione ridotta che mi provoca molta ansia.
So già che la vostra risposta sarà contattare uno specialista, ma richiedo questo consulto via web per ottenere un parere preliminare e generale sui sintomi appena descritti.
Temo infatti che ci siano complicazioni a livello dell'apparato genitale e la cosa mi rende ancora più nervoso e stressato.
Grazie mille per la cortese attenzione e scusate la lunghezza.
Cordiali saluti


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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore ,

i suoi sintomi sembrano essere dovuti ad un problema infiammatorio delle vie uro-seminali.

Questa diagnosi mi pare la stessa che ha ricevuto da altri colleghi già consultati e a cui la rimando per eventuali indicazioni terapeutiche specifiche; qui invece le dico, come spesso scrivo su questo sito, che quando sono presenti queste "problematiche urologiche” possono essere utili anche alcune indicazioni generali di tipo dietetico-comportamentale come:

1)vita sessuale regolare, non lunghi periodi di astinenza;

2)limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc;

3)lo stesso vale per le bevande come il caffé, il tè,le bibite gassate od alcoliche;

4)altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2–3 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto;

5)combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica;

6)se si fuma, spegnere la sigaretta perchè la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica;

7)tenere d'occhio la bilancia, infatti, se obesi, spesso perdere peso migliora il quadro clinico, infatti il grasso accumulato sul giro vita può aumentare la "pressione" sulle vie urinarie e peggiorare i sintomi;

8)infine ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista urologo che la stanno seguendo.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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[#2]
dopo
Attivo dal 2012 al 2015
Ex utente
Egr. Dr. Beretta,

La ringrazio moltissimo per la celere risposta.
In realtà mi sono espresso male, non ho consultato ancora un urologo, ma solo il mio medico di famiglia.
Oltre i consigli sulla dieta e lo stile di vita di seguire, mi sembra indispensabile una terapia.
Le chiedo, si tratta secondo lei di una terapia farmacologia con l'assunzione di farmaci appositi (antifiammatorio)?
La ringrazio ancora e le invio cordiali saluti
[#3]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

in primis bisogna cambiare stili di vita da ora poi fare una corretta diagnosi sulla causa del suo problema con esperto urologo od andrologo e poi si potrà impostare una precisa e mirata terapia che potrebbe anche prevedere l'uso di antinfiammatori specifici.

Ancora cordiali saluti.
[#4]
dopo
Attivo dal 2012 al 2015
Ex utente
Egregio Dottore,
La ringrazio ancora per la risposta.
Ieri ho accusato un senso di pesantezza allo scroto per tutta la giornata che poi è passato da solo.
Sto adottando i suggerimenti da Lei consigliati e la minzione va molto meglio, la quantità di sperma, però, continua ad essere particolarmente ridotta.
Le chiedo se secondo lei ci sono dei segnali di varicocele sulla base di quello che ho descritto.
Ancora grazie e saluti
[#5]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
No, da quello che ci racconta, non vi sono sintomi specifici per dire che ora lei ha un varicocele.

Ancora cordiali saluti.
[#6]
dopo
Attivo dal 2012 al 2015
Ex utente
Egr. Dr. Beretta,

mi scusi se riprendo questo vecchio consulto, ma data la sua disponibilità desideravo aggiornarLa.
Ho fatto l'analisi delle urine e non è uscito nulla.
L'unico sintomo che continuo ad osservare è una ridotta quantità di eiaculato, soprattutto in caso di masturbazioni quotidiane.
Ad esempio, se mi masturbo una volta al giorno per tre giorni consecutivi, al terzo giorno la quantità è veramente ridotta.
Sono un pò preoccupato, è comunque questo un periodo molto stressante per altri fattori.
Grazie mille e cordiali saluti
[#7]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore ,

è chiaro che, senza alcuna analisi a disposizione e senza una valutazione clinica diretta, poco le posso dire di concreto se non che è parzialmente fisiologico, quando si aumenta il ritmo delle eiaculazioni una relativa riduzione del volume dell'eiaculato.

Se poi questo periodo per lei è caratterizzato da stress ed altro tutto un pò quadra.

Comunque le ricordo sempre di monitorare per bene tutta la sua situazione clinica con esperto andrologo.

Ancora cordiali saluti.