Bruciore post eiaculazione

Buongiorno, ho 32 anni e da almeno 8 mesi soffro di bruciore dopo l'eiaculazione.
E' cominciato appunto tutto 8 mesi fa quando a seguito di disturbi minzionali e in ASSENZA DI BRUCIORE, (semplice flusso d'urina ridotto e frequente necessità di andare in bagno) il medico mi prescrive ciproxin 1000 per una settimana.
Già dalla prima pillola (coincidenza?), di notte comincio ad accusare il FATIDICO BRUCIORE che fino ad oggi avverto.
All'inizio si è presentato di notte (QUELLA notte) spontaneamente, non dovuto quindi alla fuoriuscita di nessun liquido.
Il bruciore poi però è sempre stato per lo più connesso alla fuoriuscita del liquido seminale ed è localizzato per lo più nella punta del pene (suppongo, fossa navicolare) e spesso anche alla sua base (uretra ?).
Il dolore NON viene risvegliato dalla minzione, se non molto molto lievemente (praticamente nulla), ma solo dall'eiaculazione.
Questo bruciore dura anche 4 giorni (riducendosi) e a volte si estende in modo non sistematico anche al basso ventre.
NOn ho dolore ai testicoli, ne dolore alla zona perineale, ne nessun indolenzimento per la stesa zona.
Il flusso d'urina è, anche se non perfettamente, abbastanza regolare.
Le urine ULTIMAMENTE a volte SONO MALEODORANTI.

Riepilogo gli accertamenti effettuati dopo l'assunzione del ciproxin (ottobre 2011) :


09/12/2011 - Urinocoltura : " < 10 UFC/Ml - Attività batterica assente".

17/01/2012 - Spermiocoltura : " negativo per germi patogeni e tricomonas".

27/03/2012 - Eco prostata transettale col seguente referto:

"La prostata si presenta simmetrica, non disloca il collo vescicale. ha diametri massimi trasverso X craniocaudiale X anteroposteriore di 42x27x24 mm rispettivamente che determinano un volume circa

15cc. La CAPSULA prostatica nelle se proporzioni esplorabili è rappresentata da echi continui di spessore uniforme e profilo regolare. Vescicole seminali appaiono moderatamente ecstatiche, di

normale morfologia ed ecogenicità. La zona centrale presenta segni di flogosi con fini calcificazioni interparenchimali. La zona transizionale mostra ipertrofia bilobata ed ecostruttura

disomogenea. La zona periferica è disomogenea ma al momento non contiene formazioni nodulari di chiaro significato patologico."


02/04/2012 Visita Urologica:
Lo specialista sostiene che la prostata è piccola e regolare (a seguito di esplorazione), così come il pene e i testicoli.
mi prescrive la seguente:

03/05/2012: Spermiocoltura per per Micoplasmi e clamydiae e germi comuni, anche questi tutti con esito negativo

I sintomi tuttora permangono e qualsiasi atto sessuale con partner è assente da molto tempo prima che cominciassero i disturbi.

Il bruciore permane, sia in punta che alla base (difficile localizzarlo) costringendomi a stare seduto con le gambe accavallate e la notte rende difficile anche il sonno
(le prime notti dopo l'eiacul.) Le urine ripeto sono a volte MALEODORANTI.

Ringrazio enormente (il disagio è grande) chiunque voglia rispondere.
Cordialmente
[#1]
Dr. Mauro Seveso Urologo 1.2k 60 25
Gentile Signore
basandomi su dati clinici da lei esposti, potrebbe trattarsi di una uretrite che richiede comunque una corretta diagnosi mediante esecuzione di un tampone uretrale per identificare l'eventuale germe responsabile della sintomatologia

Dott. Mauro Seveso
Responsabile Unità Operativa di Urologia
Istituto Clinico Città Studi , Milano

[#2]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Gentile Dott. Seveso
La ringrazio, ormai il tampone è l'unico esame che mi rimane (credo) da fare e che mi è stato purtroppo già suggerito. Ho fatto tutti gli altri esami per evitare il fastidio che provoca il tampone, e i medici comunque non hanno insistito visto anche il fatto che il dolore era scatenato praticamente solo dall'eiaculazione.
La ringrazio nuovamente.
[#3]
Dr. Mauro Seveso Urologo 1.2k 60 25
Grazie a Lei ci faccia sapere
Cordiali saluti
[#4]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
In attesa che il medico mi pratichi il tampone (sono ancora molto titubante in merito) ho ripetuto la coltura e l'esame delle urine. Ovviamente per Clamidia Tricomonas, candida, micoplasmi e germi comuni. Non è risultato nulla a parte l'acidita delle urine : ph 5.
L'odore forte nelle urine non si presenta spesso. Si presenta solo quando dal pene fuoriesce del liquido seminale o solo il liquido lubrificante trasparente. Il colore è sempre limpido.
Saluti.
[#5]
Dr. Michelangelo Sorrentino Urologo, Andrologo 297 6
Caro signore,
il tampone uretrale è fastidioso ma non è la fine del mondo. Si armi di pazienza e sopportazione e faccia l'esame così da poter stabilire la terapia più indicata.
Inoltre credo che la comparsa del dolore dopo l'assunzione del ciproxin sia solo una combinazione.
Cordialmente

Michelangelo Sorrentino

[#6]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Bene la ringrazio, qualora prendessi "coraggio" vorrei ulteriormente chiedere: quali sono gli agenti patogeni (o presunti tali) per i quali dovrò far effettuare la ricerca? O meglio sono gli stessi ricercati per l'urinocoltura, o devo far essere più specifico il medico prescrivente (di famiglia) ?
Grazie ancora.
[#7]
Dr. Michelangelo Sorrentino Urologo, Andrologo 297 6
Sul tampone uretrale si possono ricercare i germi comuni, ma vanno indagai anche clamidia, ureaplasmi e micoplasmi.
Ci tenga aggiornati
[#8]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Si, venerdi sono andato a fare la ricetta e ho chiamato il laboratorio pubblico, rassegnato a sottopormi a questa analisi. Purtroppo chiedono un numero addirittura minimo di 4 tamponi !
Come si vede dai precedenti post, già uno sarebbe pesante per me e questo non migliora certamente la stuazione.
Purtroppo ho riscontrato anche una novità, spremendo il pene dalla base fino al glande per tutto il dotto uretrale ho notato della fuoriuscita di un liquido chiaro, opaco a tratti filamentoso (quasi grumoso) appiccicoso e disomogeneo nella consistenza ma non nel colore. Non aveva particolare odore. Personalmente ho sospettato fosse residuo di liquido seminale dovuta a una polluzione notturna involontaria, ma avendo urinato più volte ho dei dubbi, perchè la consistenza è proprio quella del pus. Questo in 8 mesi di bruciori continui non è mai stato riscontrato ne provato. Inoltre quello che mi lascia ancora confuso è per quale ragione sia il liquido seminale a scatenare la sintomatologia dolorosa, mentre quando urino non accade nulla e dopo 3 giorni i sintomi si riducono dell'80% facendomi almeno restare più sereno.

La prostata è la ghiandola dell'apparato genitale maschile responsabile della produzione di liquido seminale: funzioni, patologie, prevenzione della salute prostatica.

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