Prostatite , uretrite o altro?
Salve a tutti.
Ho 34 anni sono alto 182 e peso 82 kg, sto bene fisicamente, non fumo.
Da novembre a gennaio/febbraio ho sofferto di problemi intestinali (dovuti quasi sicuramente a un problema di stress accumulato per situazioni pesanti).
Ho avuto feci molli, aria, meteorismo e colichette con peristalsi accelerata.
Andai da un gastroenterologo che mi fece fare esami sangue, urine, varie allergie e intolleranze e feci.
Tutto perfetto e senza alcun problema, quindi ha optato per la diagnosi di colon irritabile.
Ora sto un po meglio e devo dire che vado al
Bagno regolarmente dopo cure con gel intestinali e fermenti.
Il problema è che da 2 mesi ho un altro problema, che si annida nel mio sistema uro genitale.
Inizialmente mi sono accorto che quando eiaculavo, nel liquido seminale c era la presenza di filamenti gelatinosi (grumi filamentosi) trasparenti che mi davano fastidio quando eiaculavo e mi davano senso che il liquido faticava ad uscire e ne usciva di meno.
Non mi preoccupai molto, fino a 3 settimane fa dove i grumi sono diventati più piccoli ma giallognoli.
Lo sperma esce, non ho bruciore ma (ne a urinare ne a eiaculare), ho doloretti al testicolo sinistro e un senso di fastidio nell apparato genitale, alcune volte inguine alcune volte altre parti.
Ho fatto per mia idea una spermiocultura con antibiogramma.
Il risultato è che ho 500 mila ufc/ml di enterococco, con i vari antibiotici sensibili.
Ho prenotato una visita andrologica il 7, ma volevo porvi delle domande:
Ho letto che questo batterio è difficile da estirpare, è vero?
Potrebbe essere stato il colon irritabile a infiammare la prostata e a far arrivare il batterio citato prima?
La terapia si avvale di antibiotici oppure di antinfiammatori prostatici?
Perchè ho letto che alcune volte la presenza di questo batteri nello sperma è normale, ma allora perchè ho quei grumi?
Grazie in anticipo, in attesa vi auguro una buona serata.
Ho 34 anni sono alto 182 e peso 82 kg, sto bene fisicamente, non fumo.
Da novembre a gennaio/febbraio ho sofferto di problemi intestinali (dovuti quasi sicuramente a un problema di stress accumulato per situazioni pesanti).
Ho avuto feci molli, aria, meteorismo e colichette con peristalsi accelerata.
Andai da un gastroenterologo che mi fece fare esami sangue, urine, varie allergie e intolleranze e feci.
Tutto perfetto e senza alcun problema, quindi ha optato per la diagnosi di colon irritabile.
Ora sto un po meglio e devo dire che vado al
Bagno regolarmente dopo cure con gel intestinali e fermenti.
Il problema è che da 2 mesi ho un altro problema, che si annida nel mio sistema uro genitale.
Inizialmente mi sono accorto che quando eiaculavo, nel liquido seminale c era la presenza di filamenti gelatinosi (grumi filamentosi) trasparenti che mi davano fastidio quando eiaculavo e mi davano senso che il liquido faticava ad uscire e ne usciva di meno.
Non mi preoccupai molto, fino a 3 settimane fa dove i grumi sono diventati più piccoli ma giallognoli.
Lo sperma esce, non ho bruciore ma (ne a urinare ne a eiaculare), ho doloretti al testicolo sinistro e un senso di fastidio nell apparato genitale, alcune volte inguine alcune volte altre parti.
Ho fatto per mia idea una spermiocultura con antibiogramma.
Il risultato è che ho 500 mila ufc/ml di enterococco, con i vari antibiotici sensibili.
Ho prenotato una visita andrologica il 7, ma volevo porvi delle domande:
Ho letto che questo batterio è difficile da estirpare, è vero?
Potrebbe essere stato il colon irritabile a infiammare la prostata e a far arrivare il batterio citato prima?
La terapia si avvale di antibiotici oppure di antinfiammatori prostatici?
Perchè ho letto che alcune volte la presenza di questo batteri nello sperma è normale, ma allora perchè ho quei grumi?
Grazie in anticipo, in attesa vi auguro una buona serata.
caro lettore
spesso è difficile distinguere una sintomatologia da colon irritabile da quella da prostatite ( che sembrerebbe il suo caso)
senta il suo specialista per la terapia del caso
cordiali saluti
spesso è difficile distinguere una sintomatologia da colon irritabile da quella da prostatite ( che sembrerebbe il suo caso)
senta il suo specialista per la terapia del caso
cordiali saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
Utente
Salve dottore. La volevo aggiornare sulla situazione.
Sono andato dall andrologo che, guardando la spermiocultura, facendomi un esame della prostata (un po dolente e gonfia) mi ha detto di avere una prostatite. La terapia che mi ha dato è:
- 10 giorni augmentin (batterio sensibile a questo principio)
-10 giorni topster supposte
- finito topster subito 10 giorni Mictalase supposte ogni mese x 3 mesi
- cernilen flogo x 3 mesi
Rifare spermiocultura dopo 10 giorni della fine dell’antibiotico.
I dolori che avevo sono scomparsi, con la masturbazione ho notato che lo sperma è sicuramente quantitativamente di più, i grumi sono diminuiti ma persistono ancora.
Ma i grumi sono un problema che elimina l’antibiotico o li elimina il decongestionante antinfiammatorio prostatico?
Grazie in anticipo
Sono andato dall andrologo che, guardando la spermiocultura, facendomi un esame della prostata (un po dolente e gonfia) mi ha detto di avere una prostatite. La terapia che mi ha dato è:
- 10 giorni augmentin (batterio sensibile a questo principio)
-10 giorni topster supposte
- finito topster subito 10 giorni Mictalase supposte ogni mese x 3 mesi
- cernilen flogo x 3 mesi
Rifare spermiocultura dopo 10 giorni della fine dell’antibiotico.
I dolori che avevo sono scomparsi, con la masturbazione ho notato che lo sperma è sicuramente quantitativamente di più, i grumi sono diminuiti ma persistono ancora.
Ma i grumi sono un problema che elimina l’antibiotico o li elimina il decongestionante antinfiammatorio prostatico?
Grazie in anticipo
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.1k visite dal 29/04/2020.
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