Disfunzione erettile e protesi peniena

Buongiorno a tutti, scrivo per chiedere un parere riguardo alla mia situazione e se possibile trovare una soluzione.
Ho quasi 32anni e da sempre soffr di disfunzione erettile, diciamo che il problema è più che altro nel mantenimento, nel senso che faccio fatica a restare con il pene eretto ma ho bisogno di continue stimolazioni manuali in pratica mi basta cambiare posizione che va giù subito.
Ho fatto diversi ecocolor doppler che non hanno evidenziato nulla tranne l'ultimo che riportava una lieve disfunzione venocclusiva ascrivibile a fattore adrenergico.
Ho seguito diversi specialisti e assunto vari farmaci con risultati alterni.
Attualmente sono in cura con cialis da 5 mg al giorno e rabestrom da 100 mg al bisogno.
La situazione è migliorata in parte nel senso che ho erezioni mattutine e ho anche quelle spontanee, prima erano scomparse.
Però non ho mai la rigidità necessaria durante tutto il rapporto.
Da circa 3 anni sono iperteso e assumo giornalmente lobivon da 5 mg considerando che purtroppo ho anche la frequenza cardiaca alta.
Volevo chiedere un consiglio sulla mia situazione e se esistono altri esami che posso fare per capire dove sta il mio problema.
E se infine non sia il caso di valutare anche l inserimento di una protesi, sono anni che giro dagli andrologo prendo farmaci a non finire che mi danno problemi anche con i battiti (visto che sono vasodilatatori) e i risultati non sono un granché.
Ogni volta mi sento dire "faccia l 'ecocolor... L' ecocolor doppler va bene allora lei non ha nulla" e continuo sempre con gli stessi problemi.
Ho sentito anche il cardiologo e mi ha sconsigliato di togliere il betabloccante dicendo che i rischi sarebbero di più a non prenderlo.
Scusate se mi sono dilungato ma questa situazione mi sta logorando non poco.
Grazie anticipatamente.
[#1]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

consultato anche uno psicologo?

Se anche per questo specialista è tutto nella norma e non ci sono altre strategie terapeutiche da seguire, sicuramente la prospettiva dell’eventuale inserimento di una protesi non va scartata.

Detto questo, come già indicatole, si ricordi ancora che comunque sempre la visita medica specialistica diretta rappresenta il solo strumento per poterle dare poi eventualmente un’indicazione clinica precisa e corretta.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottor Beretta la ringrazio per la risposta
Cosa intende per" se anche per quest'ultimo specialista e tutto nella norma e non ci sono altre strategie da seguire l'ipotesi di una protesi non va scartata "? A quale specialista si riferisce? In realtà dallo psicologo ci sono già stato ma non ho risolto un granché anche perché prendo comunque betabloccanti quindi ho problemi vascolari... Un altro psicologo che potrebbe fare?
[#3]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Risenta allora il suo psicologo di fiducia e con lui valuti se non vi sono controindicazioni, nel suo specifico caso, all’applicazione di una protesi peniena.

Ancora un cordiale saluto.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Non ho capito Dr Beretta mi scusi... Lo psicologo dovrebbe valutare la controindicazione a una protesi in che senso? Grazie ancora per la pazienza
[#5]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
... o l’indicazione, se corretta nel suo caso; generalmente nella persona giovane è richiesta una conferma da esperto psicologo che il suo problema sessuale non abbia una forte componente psicologica o relazionale trascurata che può essere trattata e risolta con tali strategie.

Ancora un cordiale saluto.
[#6]
dopo
Utente
Utente
E prorpio questo il punto... Si tratta di capire se è nato prima l'uovo o la gallina come si suol dire. Se il problema psicologico inibisce la vita sessuale o se è il problema fisico che a sua volta causando insuccessi influisce sulla sfera psicologica. Il fatto è che secondo me a 30 anni questi problemi non dovrebbero esistere, sto prendendo farmaci pro eserezione a dosaggi che neanche un settantenne... E il bello è che sono pure sparite le erezioni mattutine e quelle spontanee, sono ritornate in parte solo con il cialis da 5 mg, In più se ci mettiamo che prendo pure il lobivon di che parliamo? credo proprio che metterò questa benedetta protesi alla fine la mia vita sessuale e 'sicuramente a 30 anni e non a 60 e non voglio passare i miei giorni a piangersi addosso. Comunque grazie per il tempo che mi ha dedicato avrei solo un' ultima domanda... Esistono altre analisi che si possono fare oltre all' ecocolor doppler per vederci più chiaro? Grazie di nuovo
[#7]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
In fase pre-chirurgica a volte è indicata una cavernosografia dinamica.

Se desidera comunque avere più informazioni dettagliate su queste problematiche, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli pubblicati sul nostro sito e visibili agl’indirizzi:

https://www.medicitalia.it/blog/andrologia/6246-attuali-considerazioni-sull-utilizzo-di-una-protesi-peniena.html

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-erezione-fare.html

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/1234-nuove-terapie-emergenti-nel-trattamento-della-disfunzione-erettile-de.html

https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/111-disfunzione-erettile.html

Altri suggerimenti infine li può trovare anche sul mio libro: Disfunzioni sessuali maschili. Guida alla scoperta delle cause e delle terapie , Edizioni del Cerro - Pisa.

https://www.unilibro.it/libro/beretta-giovanni/disfunzioni-sessuali-maschili-guida-scoperta-cause-terapie/872551

Ancora un cordiale saluto.
[#8]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille per la disponibilità dottore
[#9]
dopo
Utente
Utente
Dottore mi scusi avrei un ultima domanda... Partendo da 13 cm di lunghezza attuali, dopo l'innesto di una protesi quanto potrei perdere? Si rischia una diminuzione anche della circonferenza? Grazie di nuovo
[#10]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Queste evenienze dovrebbero non accadere.
[#11]
dopo
Utente
Utente
Diciamo che quasi tutti i chirurghi che effettuano queste procedure sostengono che la misura del pene con la protesi sarà quella del pene flaccido stirato il più possibile quindi vuol dire che in realtà qualcosa si perde sempre considerando che in erezione la lunghezza è maggiore. Mi chiedevo se può accadere la stessa cosa alla circonferenza, può dirmi qualcosa al riguardo?
[#12]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Certamente, comunque non si crei molte aspettative pericolosamente positive e si legga anche queste news:

https://www.medicitalia.it/blog/andrologia/6246-attuali-considerazioni-sull-utilizzo-di-una-protesi-peniena.html

https://www.medicitalia.it/blog/andrologia/8590-protesi-peniene-novita-interessanti-per-i-pazienti.html

Detto questo si ricordi sempre che comunque la visita medica specialistica diretta rappresenta il solo strumento per poterle dare poi eventualmente un’indicazione clinica precisa e corretta.

Un cordiale saluto.
Disfunzione erettile

La disfunzione erettile è la difficoltà a mantenere l'erezione. Definita anche impotenza, è dovuta a varie cause. Come fare la diagnosi? Quali sono le cure possibili?

Leggi tutto