Oppiacei effetti collaterali?
Salve dottori una domanda, io 5 anni fa sono stato operato ai femori (allungamento con fissatori esterni) nei giorni post operatori sono stato trattato con la morfina e io tramite un pulsante decidevo se farmela ignettare dalla macchinetta, però quando me la iniettava ricordavo che mi sentivo malissimo proprio mentre entrava in circolo, senso di svenimento assurdo con tachicardia e fiato corto e senso di costrizione/bruciore al collo questi effetti ovviamente passava appena il macchinario finiva di iniettarmi il farmaco (avevo un limite non potevo premere il pulsante quando volevo) scrivo a voi perché non ne ho mai parlato di questo effetto agli anestesisti dell'ospedale... poi andanon avanti l'anno scorso mi sono operato al femore per togliere un chiodo interno, e dopo mezz'ora di intervento hanno gestito il dolore facendomi una flebo di un oppiaceo purtroppo non ricordo il nome... e stesso effetto della morfina... con aggiunta formicolio alla mano.. ho dovuto chiudere io la flebo e ho chiamato subito l'infermiera che prendendo le misurazioni del polso e pressione non ha riscontrato anomalie... e anche l'anestesista avvisata dopo non ha saputo dare una spiegazione a questo effetto... ma per precauzione mi è stato tolto e messo una flebo simile alla tachipIrina che non mi ha dato effetti collaterali apparte la sudorazione perché avevo la febbre. Una volta presi anche il coefferalgan da 500 e mi ha dato come effetto collaterale solo senso di costrizione al collo.. invece i farmaci FANS non mi danno problemi di quel tipo ma dopo qualche ora mi fanno venire mal di pancia.... resta il fatto che io ho paura a prendere i farmaci per non sentirmi male... augmentin anche se non c'entra non mi da problemi... dovrei iniziare una terapia di ciproxin per una cistite ma ho paura a prenderla... ogni volta che prendo un farmaco mi sembra di avvertire una sensazione di costrizione al collo... io sono un soggetto ansioso che soffre di attacchi di panico, infatti lo psichiatra mi aveva prescritto citalopram ma dopo una assunzione molto leggera ho avvertito senso di costrizione al collo e bruciore agli arti... e quindi ho dovuto interrompere la terapia... forse questi farmaci mi scatenano il panico una volta assunti non lo so... resta il fatto che per paura non riesco neanche a seguire una cura psichiatrica... che ne pensate dei miei sintomi post farmaco? Ovviamente la morfina dopo che passava l'effetto collaterale mi faceva stare molto bene mi dava una sensazione di estrema pace. Scusate se l'ho fatta lunga... ma come ho già detto devo iniziare una terapia di ciproxin e ho una paura assurda.... io sono allergico alle graminacee al 100% ma non ho fatto altri test
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Buon giorno,
i sintomi da lei riferiti, dopo somministrazione di oppiacei, sono probabilmente prevalentemente dovuti a crisi di panico.
I morfinomimetici non determinano dispnea, ma, al contrario, diminuisconi la sensibilità del centro del respiro diminuendo la frequenza respiratoria sino all'apnea (per dosi maggiori di quelle usate per il sollievo dal dolore).
Nausea,talvolta vomito e prurito, sono sintomi invece frequenti in chi non ha mai assunto oppiacei.
Penso quindi che dovrebbe, come lo psichiatra le ha prescitto, assumere una terapia per prevenire gli attacchi di panico che, anche se danno sintomi soggetivi allarmanti, non mettono in pericolo la vita di chi ne soffre.
E' comunque assolutamente corretto, in caso di nuovo intervento, riferire all'anestesista che farà la valutazione preoperatoria indicare quanto le è successo nelle precedenti esperienze. L'anestesista ne terrà conto per una più appropriata condotta perioperatoria.
Cordiali saluti
i sintomi da lei riferiti, dopo somministrazione di oppiacei, sono probabilmente prevalentemente dovuti a crisi di panico.
I morfinomimetici non determinano dispnea, ma, al contrario, diminuisconi la sensibilità del centro del respiro diminuendo la frequenza respiratoria sino all'apnea (per dosi maggiori di quelle usate per il sollievo dal dolore).
Nausea,talvolta vomito e prurito, sono sintomi invece frequenti in chi non ha mai assunto oppiacei.
Penso quindi che dovrebbe, come lo psichiatra le ha prescitto, assumere una terapia per prevenire gli attacchi di panico che, anche se danno sintomi soggetivi allarmanti, non mettono in pericolo la vita di chi ne soffre.
E' comunque assolutamente corretto, in caso di nuovo intervento, riferire all'anestesista che farà la valutazione preoperatoria indicare quanto le è successo nelle precedenti esperienze. L'anestesista ne terrà conto per una più appropriata condotta perioperatoria.
Cordiali saluti
Dr. luigi stella
Specialista in Anestesia e Rianimazione - Terapia del dolore.
[#2]
Utente
La ringrazio per la risposta dottore io ho iniziato a soffrire di attacchi di panico dopo 3 anni da quelle assunzione di oppiacei e infatti ricordo 3 anni fa facendo una tac con contrasto ho avuto la stessa sensazione orribile durata 20 secondi per fortuna tachicardia fiato corto e senso di morte imminente... per fortuna che mi è passato subito... è un peccato però che quei farmaci mi scatenano il panico.. una flebo oppiacea me la farei volentieri visto che soffro di rachitismo ipofosfatemico che mi comporta dolori alle articolazioni e arti inferiori... non vorrei prolungarmi ma quando inizio una cura di SSRI mi sento male con quelle sensazioni orribili e non capisco se magari è una crisi serotoninergica oppure crisi di panico con inizio terapia... mi deve scusare ma purtroppo sono un soggetto pauroso perché ho passato tanti dolori fisici e psichici
[#3]
Buona sera,
Talvolta la terapia con SSRI comporta una transitoria fase di peggioramento della sintomatologia poichè l'effetto positivo, come le avrà certamente detto il suo psichiatra, inizia non prima di una quidicina di giorni.
Per i dolori da rachitismo sono più indicati gli analgesi antiinfiammatori magari con protezione gastrica per evitare pirosi.
Cordiali saluti
Talvolta la terapia con SSRI comporta una transitoria fase di peggioramento della sintomatologia poichè l'effetto positivo, come le avrà certamente detto il suo psichiatra, inizia non prima di una quidicina di giorni.
Per i dolori da rachitismo sono più indicati gli analgesi antiinfiammatori magari con protezione gastrica per evitare pirosi.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 6.4k visite dal 12/01/2016.
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