Broncospasmo e anestesia
Buonasera, anni fa, a fronte di un possibile intervento per l'esportazione dei 4 denti del giudizio, l'anestesista della struttura mi negò l'intervento dicendo che soffrivo di broncospamo. Questa cosa me la disse in base alle mie risposte alle sue domande (allergie? graminacee e parietaria. Asma? in famiglia e mi capita di "rantolare" nei periodi primaverili) come dissi questo lei sentenziò il broncospasmo, mi spiegò che facilmente sarei finita in rianimazione e che se le cose andavano male, si parlava di tracheotomia. Inutile dire che tolsi i denti uno ad uno.
Da allora però, mi porto dietro questo spauracchio, per fortuna non ho mai avuto bisogno di interventi, ma la situazione è cambiata. Dovrei sottopormi a due interventi, non vitali, ma "necessari" (l'asportazione di un polipo uterino e una fivet) solo che i medici interpellati per queste due operazioni, non si interessano minimamente alla mia domanda sul broncospasmo.. tendono a portare avanti ognuno il proprio pezzo senza tenere conto del discorso generale, al massimo dicono, mi bloccheranno dopo, cosa che onestamente vorrei evitare. Vorrei capire meglio il discorso del broncospamo, capire se la diagnosi fatta ai tempi è ancora corretta, se veramente devo fare l'impossibile per non finire sotto ai ferri a meno che non sia una questione di vita o di morte, perchè se così fosse, non essendo interventi salvavita dovrei o rinunciarvi o scoprire se esistono strutture in gradi di fare tutto senza un'anestesia totale.
Grazie
Da allora però, mi porto dietro questo spauracchio, per fortuna non ho mai avuto bisogno di interventi, ma la situazione è cambiata. Dovrei sottopormi a due interventi, non vitali, ma "necessari" (l'asportazione di un polipo uterino e una fivet) solo che i medici interpellati per queste due operazioni, non si interessano minimamente alla mia domanda sul broncospasmo.. tendono a portare avanti ognuno il proprio pezzo senza tenere conto del discorso generale, al massimo dicono, mi bloccheranno dopo, cosa che onestamente vorrei evitare. Vorrei capire meglio il discorso del broncospamo, capire se la diagnosi fatta ai tempi è ancora corretta, se veramente devo fare l'impossibile per non finire sotto ai ferri a meno che non sia una questione di vita o di morte, perchè se così fosse, non essendo interventi salvavita dovrei o rinunciarvi o scoprire se esistono strutture in gradi di fare tutto senza un'anestesia totale.
Grazie
[#1]
Buongiorno
la diagnosi posta, come lei la descrive, mi pare quantomeno bizzarra a meno che il collega non l'abbia anche visitata.
Per fare chiarezza, le devo dire, ma già lo sa sicuramente, il suo peso e soprattutto il BMI non sono certo rassicuranti e la possibilità che, più che un broncospasmo, lei soffra si apnee del sonno in effetti è più probabile (e non conosco la sua situazione clinica generale, che potrebbe aggiungersi o meno ad un generico rischio aumentato respiratorio).
Detto questo "... veramente devo fare l'impossibile per non finire sotto ai ferri a meno che non sia una questione di vita o di morte..." certo, finire sotto ai ferri deve sempre essere l'ultima opzione disponibile, ma per quello che concerne le sue due necessità, dobbiamo dire che mentre l'asportazione del polipo uterino l'intervento è possibile, e nel suo caso direi d'obbligo, effettuarlo in anestesia spinale o anestesia locale più sedazione profonda, nella FIVET è possibile eseguire la procedura sia senza sedazione oppure in sedoanalgesia.
Come vede a volte il diavolo è meno brutto di come lo si dipinge (scusi la divagazione).
Buona giornata
la diagnosi posta, come lei la descrive, mi pare quantomeno bizzarra a meno che il collega non l'abbia anche visitata.
Per fare chiarezza, le devo dire, ma già lo sa sicuramente, il suo peso e soprattutto il BMI non sono certo rassicuranti e la possibilità che, più che un broncospasmo, lei soffra si apnee del sonno in effetti è più probabile (e non conosco la sua situazione clinica generale, che potrebbe aggiungersi o meno ad un generico rischio aumentato respiratorio).
Detto questo "... veramente devo fare l'impossibile per non finire sotto ai ferri a meno che non sia una questione di vita o di morte..." certo, finire sotto ai ferri deve sempre essere l'ultima opzione disponibile, ma per quello che concerne le sue due necessità, dobbiamo dire che mentre l'asportazione del polipo uterino l'intervento è possibile, e nel suo caso direi d'obbligo, effettuarlo in anestesia spinale o anestesia locale più sedazione profonda, nella FIVET è possibile eseguire la procedura sia senza sedazione oppure in sedoanalgesia.
Come vede a volte il diavolo è meno brutto di come lo si dipinge (scusi la divagazione).
Buona giornata
Dr. GUIDO GUASTI
[#2]
Utente
Buonasera Dott.re, grazie per avermi risposto.
No, l'anestesista citata non mi visitò, mi fece solo delle domande generechi e poi dichiarò il broncospasmo.
Per quanto riguarda le apnee, non dovrei, uso il condizionale, soffrirne (non russo a detta di mio marito)
A questo punto mi domando però se non sia il caso di appurare, una volta per tutte, la questione broncospasmo tramite un esame apposito (esiste? ha senso farlo? è una cosa di cui dovrei mettere a conoscenza i sanitari in caso di necessità)
Il mio "problema" è che i due medici del centro a cui mi sono rivolta (ginecologi) nonostante abbia posto la questione anestesia generale, mi hanno risposto che la fanno così, e fine che di più non sanno, che poi "eventualmente" sarà l'anestesista a dire no, peccato però, alla fine di tutto il percorso. Vorrei capire se ha senso mettere sul piatto della bilancia una diagnosi specifica di broncospamo ad es, e capire se devo proprio cambiare centro o no.
Grazie
No, l'anestesista citata non mi visitò, mi fece solo delle domande generechi e poi dichiarò il broncospasmo.
Per quanto riguarda le apnee, non dovrei, uso il condizionale, soffrirne (non russo a detta di mio marito)
A questo punto mi domando però se non sia il caso di appurare, una volta per tutte, la questione broncospasmo tramite un esame apposito (esiste? ha senso farlo? è una cosa di cui dovrei mettere a conoscenza i sanitari in caso di necessità)
Il mio "problema" è che i due medici del centro a cui mi sono rivolta (ginecologi) nonostante abbia posto la questione anestesia generale, mi hanno risposto che la fanno così, e fine che di più non sanno, che poi "eventualmente" sarà l'anestesista a dire no, peccato però, alla fine di tutto il percorso. Vorrei capire se ha senso mettere sul piatto della bilancia una diagnosi specifica di broncospamo ad es, e capire se devo proprio cambiare centro o no.
Grazie
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3k visite dal 29/08/2019.
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