Tosse secca persistente in bimbo

Gentili Dottori,
buon giorno. Il mio bimbo di 5 anni ha una tosse persistente ( tipo spasmi involontari ) da oltre un mese. Curato per oltre tre settimane con aerosol con cortisonici + broncovales + bentelas e antibiotico senza alcun beneficio ( anzi con peggioramento subito dopo ogni aerosol ) ed avendo escluso più volte problemi ai bronchi o polmoni, il pediatra adesso propende per una probabile irritazione alla gola ( sospetta flogosi alla laringe ) e mi indica di effettuare una visita specifica da un foniatra per il controllo delle corde vocali. alla prenotazione visita con il CUP mi ridono che il foniatra è dedicato a chi ha problemi al linguaggio e non a chi ha problemi alla gola o corde vocali, per il quale la visita da fare è presso un otorinolaringoiatra. non sapendo dove rivolgermi e la differenza tra una specializzazione e l'altra vi chiedo gentilmente se mi confermate che mi devo rivolgere ad un foniatra ( il bimbo non ha nessun problema di linguaggio ). Vi ringrazio per farmi chiarezza a breve. Con cordialità e ringraziando in anticipo.
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.3k 1.2k
Penso che un Otorinolaringoiatra possa essere lo specialista piu' idoneo, considerato che non è manifesta una disfonia. Una diagnosi plausibile potrebbe essere una esofagite da reflusso. Considerata l'età del bimbo, consiglio uno Specialista di una Divisione Pediatrica dell'Ospedale della sua città. Un cordiale saluto

Dr. Raffaello Brunori

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Egregio Dottore,
la ringrazio per la veloce risposta e mi attivo subito per una visita in otorinolaringoiatria. le farò sapere appena possibile. Cordiali saluti.
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.3k 1.2k
Mi farà piacere conoscere l'esito della visita. A presto
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Egr. Dott. Brunori,
purtroppo ho dovuto effettuare la visita al di fuori da uno specialista presso la divisione pediatrica, in quanto le liste d'attesa anche a pagamento erano di oltre un mese e non volevo aspettare tanto.
mi sono rivolta ad un Otorino consigliato da amici, ma in tutta onestà la visita fatta è stata ne più e ne meno di quella fatta dai pediatri. Un controllo visivo alla gola per confermare che a suo avviso non ha nulla in gola, se non una lieve irritazione curabile con aerosol con SeboCalcio. Lo specialista giuda possa essere un tic e consiglia una visita neurologica. Le chiedo se dovevo aspettarmi uan visita più " profonda ", con strumenti che i pediatri normalmente non hanno ( nessun controllo alle corde vocali)o no, e se ritiene che possa trattarsi di un tic " nervoso " quando il bimbo inizia a tossire anche appena sveglio e nel dormiveglia. Grazie se avrà del tempo per rispondermi. Con cordialità.
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.3k 1.2k
Prima di pensare ad una visita neurologica, preferisco che venga fatta una valutazione da parte di un otorinolaringoiatra: dobbiamo prima escludere una esofagite da reflusso. Nel frattempo puo' eseguire tranquillamente l'aerosolterapia prescritta. Cordialmente
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Dott. Brunori,
sono stata dallo specialista otorino, ma come indicato ha fatto una visita direi un po' generica e senza menzionare la probabile esofagite da reflusso ( sinceramente non l'ho menzionata nemmeno io ). Le chiedo un'ultima cosa : come dovrebbe essere stata impostata la visita per verificare la presenza o meno di esofagite da reflusso ( e in parole semplici, cos'è )? Intendo se è un'analisi invasiva, o analisi del sangue, etc. Inoltre le chiedo se esclude un problema di tipo allergico ( come mi hanno anche ipotizzato ).
La ringrazio in anticipo e la saluto cordialmente.
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.3k 1.2k
Considerata l'età del bimbo, l'esame deve essere condotto in sedazione. Per questo, è consigliabile rivolgersi presso una Divisione Pediatrica di un Ospedale. Attraverso una fibra ottica che viene fatta scendere dal nasino, si arriva a vedere la laringe ed a capire se sussiste una infiammazione dell'esofago, primo tratto dell'apparato digerente. Tale patologia è di facile riscontro anche in età pediatrica. Circa, invece, una possibile allergia, l'unico modo di appurarne la ssussistenza consiste nei test allergologici. Cordialità
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Gentile Signora , poiché ha già consultato degli specialisti, è da ritenere che le abituali ipotesi di soluzione di casi come il suo siano già state considerate. Varrebbe forse la pena di considerare l’potesi che la tosse derivi dalla stimolazione “fisica” della gola dovuta alla presenza di uno schema respiratorio orale anziché nasale. Infatti, quando si respira prevalentemente con la bocca anziché con il naso, una considerevole quota di aria inspirata salta il fisiologico filtro costituito dall'epitelio nasale ciliato e , senza essere preriscaldata umidificata e filtrata nelle fosse nasali e nei seni paranasali, investe la gola, irritandola cronicamente. Anche batteri, virus e allergeni sono in questi casi facilitati ad entrare e ad insediarsi in maniera cronica o ricorrente nelle vie respiratorie. Si tratta solitamente di pazienti che di giorno tendono a mantenere la bocca semiaperta, e di notte possono più facilmente russare.
La malocclusione dentale e la malposizione mandibolare sono spesso alla base dell’instaurarsi di uno schema respiratorio orale. Lo schema respiratorio non costituisce una caratteristica fissa di un soggetto, ma può variare anche spontaneamente nell’arco della giornata e delle sue condizioni psicofisiche, e, sopratutto, costituisce un parametro fisiopatologico modificabile con adeguato trattamento.
Il ripristino di uno schema respiratorio nasale, ottenibile con l’applicazione di dispositivi endoorali di tipo ortodontico, comporta una ricaduta respiratoria positiva a vari livelli, compresa la Tosse Cronica. Inoltre la profilassi attuata con il ripristino delle difese respiratorie che le vie aeree nasali assicurano non può che riverberare positivamente sulla salute respiratoria generale.
Se così fosse nel suo caso, varrebbe la pena di consultare anche un dentista che si occupi di problemi respiratori e del sonno.
La invito a leggere gli articoli linkati qui di seguito:
Cordiali saluti

www.studiober.com/pdf/Respirazione_Orale_e_Malocclusione.pdf
(attendere con pazienza quando si vuole aprire il link: è molto pesante)

www.studiober.com/pdf/Tosse_Medico_Pediatra.pdf (attendere con pazienza quando si vuole aprire il link: è molto pesante


Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

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