Derealizzazione o instabilità vestibolare???
Carissimi dottori vi scrivo per un problema che mi affligge da più di tre mesi.
tutto è insorto quando, il 26 gennaio 2008 a Cortina d'Ampezzo ho preso la funivia e sono andato da 1200 a 1750 metri in poco tempo.
Mentre salivo ero andato un pò nel panico poiché la funivia era sospesa 400 metri sul suolo.
arrivato sù ho avvertito un senso di sbandamento come se fossi uscito da una giostra.sono immediatamente sceso e la sensazione è sparita.(da qui il dubbio ansia o vestibolo?)
permaneva solo un forte dolore ai seni paranasali(sinusite) che si è riacutizzata con l'alta quota.
PREMESSA:sono un tipo ansioso e da tempo soffrivo di sintomi ansiosi(tachicardia, sudorazioni,nodo in gola) dovuti allo stress della scuola (liceo 5° anno).
2 giorni dopo essere tornato a scuola mi era insorto un raffreddore(mi sono soffiato il naso una 20 di volte in 1 ora) e all'improvviso mentre ero in bagno ho avvertito dei forti sbandamenti e la sensazione che il pavimento fosse diventato molle che slittasse, non vertigini da capogiro bensì sensazioni strane.
Mi sono spaventato e mi è venuto un attacco di panico fortissimo.
DA LI E INIZIATA LA MIA ODISSEA:
le tre settimane seguenti le ho vissute nel panico stavo a casa da scuola e sono andato ben tre volte al pronto soccorso impaurito da queste sensazioni che a mio parere stavano peggiorando.
il 16 Febbraio sono stato ricoverato per accertamenti fino al 21 Febbraio.
Il periodo trascorso in ospedale è stato traumatico la mia instabilità aumentava mammano che mi stressavo e mi avevano messo in camera con 6 malati terminali...(uno è anche deceduto)
ESAMI SVOLTI
TAC CELEBRALE:NEGATIVA
TAC AI SENI: SINUSITE FRONTALE
VISITA NEUROLOGICA: NEGATIVA
PROVE VESTIBOLARI COMPLETE: PERFETTE
LIEVE OTITE CATARRALE SX CON DIFFERENZA DI PRESSIONE NELLE 2 ORECCHIE -270DX e -100 sx.
POTENZIALI EVOCATI ACUSTICI: OK
Mi riempivano di antibiotici, antivertiginosi (Vertiser) e Bentelan ho vomitato dopo aver preso l’ennesimo antibiotico e ho avuto la febbre 38.8…
A questo punto mi sono preoccupato ulteriormente: cosa avevo? se tutto era negativo?
Uscito finalmente dall'ospedale l'ultima spiaggia era rimasto lo psichiatra il quale mi ha prescritto una cura:
15 gocce di EN alla sera
1mg di Cpralex alla sera
La strada psichiatrica mi ha preoccupato molto perché tuttora(15 Aprile) ho le orecchie ipersensibili e intolleranti agli auricolari. Inoltre mi spaventa la dipendenza che questi farmaci possono dare.
SONO UN POLIALLERGICO, ho una ipertrofia grave ai turbinati ma TUTTI dicono che non c'entra niente con le sensazioni che percepisco.
Lo psichiatra dice che si tratta di derealizzazione dovuta alla mancanza di serotonina ma io mi sento allegro e ho voglia di fare ma ho questi sintomi di instabilità che mi tormentano...
Le sensazioni di instabilità aumentano negli spazi brevi dove appoggio più lentamente i piedi(sembra quasi che percepisca più sensazioni del dovuto, ipersensibilità),si accentuano nei luoghi chiusi e stressanti, aumentano quando faccio uno sforzo fisico.
L’andamento ponendo un piede di fronte all’altro come per camminare sul bordo di un marciapiede mi dà fastidio e mi aumenta l’instabilità.
Più mi preoccupo più l’instabilità aumenta è come un gatto che si mangia la coda…
ORA mi affido a voi:
è realmente una sindrome da derealizzazione(dovuta all'attacco di panico insorto a scuola e incrementata con lo stress da ricovero) o dipende dal labirinto?
Spero di essere stato esauriente
Ringrazio tutti voi in anticipo ed attendo numerose risposte
tutto è insorto quando, il 26 gennaio 2008 a Cortina d'Ampezzo ho preso la funivia e sono andato da 1200 a 1750 metri in poco tempo.
Mentre salivo ero andato un pò nel panico poiché la funivia era sospesa 400 metri sul suolo.
arrivato sù ho avvertito un senso di sbandamento come se fossi uscito da una giostra.sono immediatamente sceso e la sensazione è sparita.(da qui il dubbio ansia o vestibolo?)
permaneva solo un forte dolore ai seni paranasali(sinusite) che si è riacutizzata con l'alta quota.
PREMESSA:sono un tipo ansioso e da tempo soffrivo di sintomi ansiosi(tachicardia, sudorazioni,nodo in gola) dovuti allo stress della scuola (liceo 5° anno).
2 giorni dopo essere tornato a scuola mi era insorto un raffreddore(mi sono soffiato il naso una 20 di volte in 1 ora) e all'improvviso mentre ero in bagno ho avvertito dei forti sbandamenti e la sensazione che il pavimento fosse diventato molle che slittasse, non vertigini da capogiro bensì sensazioni strane.
Mi sono spaventato e mi è venuto un attacco di panico fortissimo.
DA LI E INIZIATA LA MIA ODISSEA:
le tre settimane seguenti le ho vissute nel panico stavo a casa da scuola e sono andato ben tre volte al pronto soccorso impaurito da queste sensazioni che a mio parere stavano peggiorando.
il 16 Febbraio sono stato ricoverato per accertamenti fino al 21 Febbraio.
Il periodo trascorso in ospedale è stato traumatico la mia instabilità aumentava mammano che mi stressavo e mi avevano messo in camera con 6 malati terminali...(uno è anche deceduto)
ESAMI SVOLTI
TAC CELEBRALE:NEGATIVA
TAC AI SENI: SINUSITE FRONTALE
VISITA NEUROLOGICA: NEGATIVA
PROVE VESTIBOLARI COMPLETE: PERFETTE
LIEVE OTITE CATARRALE SX CON DIFFERENZA DI PRESSIONE NELLE 2 ORECCHIE -270DX e -100 sx.
POTENZIALI EVOCATI ACUSTICI: OK
Mi riempivano di antibiotici, antivertiginosi (Vertiser) e Bentelan ho vomitato dopo aver preso l’ennesimo antibiotico e ho avuto la febbre 38.8…
A questo punto mi sono preoccupato ulteriormente: cosa avevo? se tutto era negativo?
Uscito finalmente dall'ospedale l'ultima spiaggia era rimasto lo psichiatra il quale mi ha prescritto una cura:
15 gocce di EN alla sera
1mg di Cpralex alla sera
La strada psichiatrica mi ha preoccupato molto perché tuttora(15 Aprile) ho le orecchie ipersensibili e intolleranti agli auricolari. Inoltre mi spaventa la dipendenza che questi farmaci possono dare.
SONO UN POLIALLERGICO, ho una ipertrofia grave ai turbinati ma TUTTI dicono che non c'entra niente con le sensazioni che percepisco.
Lo psichiatra dice che si tratta di derealizzazione dovuta alla mancanza di serotonina ma io mi sento allegro e ho voglia di fare ma ho questi sintomi di instabilità che mi tormentano...
Le sensazioni di instabilità aumentano negli spazi brevi dove appoggio più lentamente i piedi(sembra quasi che percepisca più sensazioni del dovuto, ipersensibilità),si accentuano nei luoghi chiusi e stressanti, aumentano quando faccio uno sforzo fisico.
L’andamento ponendo un piede di fronte all’altro come per camminare sul bordo di un marciapiede mi dà fastidio e mi aumenta l’instabilità.
Più mi preoccupo più l’instabilità aumenta è come un gatto che si mangia la coda…
ORA mi affido a voi:
è realmente una sindrome da derealizzazione(dovuta all'attacco di panico insorto a scuola e incrementata con lo stress da ricovero) o dipende dal labirinto?
Spero di essere stato esauriente
Ringrazio tutti voi in anticipo ed attendo numerose risposte
[#1]
Otorinolaringoiatra
In sintesi la sua domanda è, se ho ben capito...
Si tratta di orecchio o è solo un problema psichiatrico?
La rissposta è che si tratta di tutti e due contemporaneamente.
Il suo disturbo ha un nome specifico e si definisce "disequilibrio cronico soggettivo" ed è dovuto quasi sempre alla associazione di una magari lieve difunzione otolitico-maculare su base idropica (poi spiego meglio) che dà una cattiva informazione circa il reale equilibrio statico e dinamico amplificata certamente da fattori ansiosi e psichici.
Mi spiego meglio. L'episodio iniziale, che può verificarsi per diversi tipi di sollecitazioni vestibolari innaturali, come la funivia o la nave sembrerebbe proprio un "mal de debarquement" o mal da sbarco in italiano e la succesiva instabilità alla persistenza di una asimmetria nei due labirinti dovuita probabilmente ad una differenza nella pressione dei liquidi a livello del vestibolo. Ma il tutto "condito" certamente da una componente di ansia e panico notevole certamente condizionata anche dalla eccessiva attenzione (ricovero ecc) con la quale il problema è stato gestito.
Se il problema persiste (si tartta di unmessaggio di qualche mese fa e non coinosco la sua situazione attuale) esiste il modo di uscirne fuori sebbene siano possibili comunque recidive lavorando in contemporanea su orecchio e cervello.
Le sue paure nei confronti degli psicofarmaci non sono motivate ma è ovvio che come per ogni cosa i farmaci deveo no essere prescritti e assunti in modo corretto.
Spero di esserle stato di aiuto
Si tratta di orecchio o è solo un problema psichiatrico?
La rissposta è che si tratta di tutti e due contemporaneamente.
Il suo disturbo ha un nome specifico e si definisce "disequilibrio cronico soggettivo" ed è dovuto quasi sempre alla associazione di una magari lieve difunzione otolitico-maculare su base idropica (poi spiego meglio) che dà una cattiva informazione circa il reale equilibrio statico e dinamico amplificata certamente da fattori ansiosi e psichici.
Mi spiego meglio. L'episodio iniziale, che può verificarsi per diversi tipi di sollecitazioni vestibolari innaturali, come la funivia o la nave sembrerebbe proprio un "mal de debarquement" o mal da sbarco in italiano e la succesiva instabilità alla persistenza di una asimmetria nei due labirinti dovuita probabilmente ad una differenza nella pressione dei liquidi a livello del vestibolo. Ma il tutto "condito" certamente da una componente di ansia e panico notevole certamente condizionata anche dalla eccessiva attenzione (ricovero ecc) con la quale il problema è stato gestito.
Se il problema persiste (si tartta di unmessaggio di qualche mese fa e non coinosco la sua situazione attuale) esiste il modo di uscirne fuori sebbene siano possibili comunque recidive lavorando in contemporanea su orecchio e cervello.
Le sue paure nei confronti degli psicofarmaci non sono motivate ma è ovvio che come per ogni cosa i farmaci deveo no essere prescritti e assunti in modo corretto.
Spero di esserle stato di aiuto
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 10.4k visite dal 15/04/2008.
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