Aneurisma aorta ascendente e attività fisica
Buongiorno,
ho 77 anni, sono alto ml 1.80 e peso circa 77 kg, pressione arteriosa circa 125/80.
Dal settembre 2014 sono affetto da fibrillazione atriale ben controllata (ho avuto tre brevi e lievi episodi in 5 anni, con due cardioversioni ed un rientro spontaneo). La mia terapia è Rytmonorm 325 due volte al giorno e Xarelto una volta al dì.
Ho continuato a svolgere le mie attività sportive (nuoto lento e bici) in maniera moderata.
Nel settembre 2018 il mio cardiologo ha riscontrato ecograficamente un aneurisma nella mia aorta ascendente di 47 mm circa, valvola tricuspide, arco 41 mm, lieve rigurgito aortico, non evidenti shunts.
Alla successiva immediata Angio -tac, novembre 2018, è risultato: piano valvolare 28 mm, seni di valsalva 46 mm, giunzione sino-tubulare 37 mm, aorta toracica ascendente 46 mm, arco prossimale 42 mm, Cho medio 35 mm, arco distale 30 mm, Aorta toracica discendente prossimale 39 mm, aorta toracica discendente nel tratto medio 32 mm. Diffuse irregolarità ateromasiche parietale dell'arco aortico. Voluminoso gozzo tiroideo..Conclusioni. Non vi è al momento alcuna indicazione ad intervento chirurgico. Follow-up cardiologico ed ecocardiografico ogni 6/8 mesi.Utile ripetere Angio Tac tra un anno.
Al successivo controllo ecografico (Fine marzo 2019) è risultato:Ectasia aorta ascendente 47 mm (confermata la lettura del settmbre 2018 eseguita dal medesimo cardiologo e dalla medesima macchina), arco 41 mm, valvola aortica tricuspide con apertura normale, atrio sx ingrandito (LL 46 mm, AP 47 MM, SI 62 mm), Valvole tricuspide e polmonare nella norma, Setti IA e IV integri, TC arteria polmonare nella norma, Pericardio normale, Al Doppler rapporto E/A=1, lieve rigurgito aortico, non evidenti shunts.
Prenotato ulteriore controllo eco al settembre 2019.
A maggio 2019 ho subito la tiroicetomia totale del gozzo tiroideo riscontratomi (circa 60 mm) e di altri noduli, con risultato buono ed esame istologico rassicurante.
Domando se in questa mia situazione sia possibile che io svolga ancora le mie attività fisiche consuete (nuoto per 2 km in un ora e bici senza scatti nè salite importanti a ritmo blando), e se sia possibile che io faccia le mie consuete passeggiate in montagna, a quote non superiori a 3000 mt, e se sia pericoloso viaggiare in aereo.
Domando infine di quali sintomi e segnali io debba preoccuparmi.
Mi scuso per la prolissità ed attendo una vostra indicazione.
Grazie
ho 77 anni, sono alto ml 1.80 e peso circa 77 kg, pressione arteriosa circa 125/80.
Dal settembre 2014 sono affetto da fibrillazione atriale ben controllata (ho avuto tre brevi e lievi episodi in 5 anni, con due cardioversioni ed un rientro spontaneo). La mia terapia è Rytmonorm 325 due volte al giorno e Xarelto una volta al dì.
Ho continuato a svolgere le mie attività sportive (nuoto lento e bici) in maniera moderata.
Nel settembre 2018 il mio cardiologo ha riscontrato ecograficamente un aneurisma nella mia aorta ascendente di 47 mm circa, valvola tricuspide, arco 41 mm, lieve rigurgito aortico, non evidenti shunts.
Alla successiva immediata Angio -tac, novembre 2018, è risultato: piano valvolare 28 mm, seni di valsalva 46 mm, giunzione sino-tubulare 37 mm, aorta toracica ascendente 46 mm, arco prossimale 42 mm, Cho medio 35 mm, arco distale 30 mm, Aorta toracica discendente prossimale 39 mm, aorta toracica discendente nel tratto medio 32 mm. Diffuse irregolarità ateromasiche parietale dell'arco aortico. Voluminoso gozzo tiroideo..Conclusioni. Non vi è al momento alcuna indicazione ad intervento chirurgico. Follow-up cardiologico ed ecocardiografico ogni 6/8 mesi.Utile ripetere Angio Tac tra un anno.
Al successivo controllo ecografico (Fine marzo 2019) è risultato:Ectasia aorta ascendente 47 mm (confermata la lettura del settmbre 2018 eseguita dal medesimo cardiologo e dalla medesima macchina), arco 41 mm, valvola aortica tricuspide con apertura normale, atrio sx ingrandito (LL 46 mm, AP 47 MM, SI 62 mm), Valvole tricuspide e polmonare nella norma, Setti IA e IV integri, TC arteria polmonare nella norma, Pericardio normale, Al Doppler rapporto E/A=1, lieve rigurgito aortico, non evidenti shunts.
Prenotato ulteriore controllo eco al settembre 2019.
A maggio 2019 ho subito la tiroicetomia totale del gozzo tiroideo riscontratomi (circa 60 mm) e di altri noduli, con risultato buono ed esame istologico rassicurante.
Domando se in questa mia situazione sia possibile che io svolga ancora le mie attività fisiche consuete (nuoto per 2 km in un ora e bici senza scatti nè salite importanti a ritmo blando), e se sia possibile che io faccia le mie consuete passeggiate in montagna, a quote non superiori a 3000 mt, e se sia pericoloso viaggiare in aereo.
Domando infine di quali sintomi e segnali io debba preoccuparmi.
Mi scuso per la prolissità ed attendo una vostra indicazione.
Grazie
[#1]
Gentile signore, il fattore che può far aumentare le dimensioni dell'aorta, oltre ad una verosimile debolezza strutturale, é la pressione alta, per cui dovrebbe limitare tutte le attività lavorative e sportive che possono far aumentare la pressione arteriosa , soprattutto gli sforzi intensi come ad esempio il sollevamento pesi. É naturale che una attività fisica regolare di intensità lieve non va scoraggiata.
Cordialmente
Cordialmente
Dr. Daniele Merlo
[#2]
Utente
Preg.mo Dr. Merlo,
la ringrazio innanzitutto per la sollecitudine ma mi permetto di approfondire la mia domanda
Premetto, che io ho fatto sport semiagonistico per gran parte della mia vita, triathlon incluso, e che sino a settembre 2018 ,nonostante la mia età, svolgevo costantemente attività fisica, consistente in nuoto in piscina e/o al mare per un'ora per circa 2 km, a ritmo blando, con respirazione alternata a tre, e uscivo in bici da strada o MTB per circa 60 km, sempre a ritmo blando, con medie non superiori ai 25 Km/h e sopratutto senza affrontare salite lunghe e impegnative.
Dopo l'evidenziazione dell'aneurisma sono psicologicamente crollato e nonostante l'invito rivoltomi dal mia cardiologo, a fare comunque attività blanda, ho molta paura e vivo malissimo.
La mia domanda è: quale deve essere il limite pressorio massimo che posso toccare visto che, pur avendo una pressione di 125/80, immagino che in movimento, camminando in salita, nuotando etc..essa sia destinata ad aumentare.
In montagna amo fare lunghe escursioni a passo lento ma certamente con uno sforzo non simile al passo in pianura.
Sinora non ho avuto sintomi o segnali di pericolo.
So che l'aneurisma è spesso silente e quindi non so più cosa posso e devo fare.
E' per questo che mi sono rivolto alla sua consulenza.
La ringrazio ancora anticipatamente e la saluto.
la ringrazio innanzitutto per la sollecitudine ma mi permetto di approfondire la mia domanda
Premetto, che io ho fatto sport semiagonistico per gran parte della mia vita, triathlon incluso, e che sino a settembre 2018 ,nonostante la mia età, svolgevo costantemente attività fisica, consistente in nuoto in piscina e/o al mare per un'ora per circa 2 km, a ritmo blando, con respirazione alternata a tre, e uscivo in bici da strada o MTB per circa 60 km, sempre a ritmo blando, con medie non superiori ai 25 Km/h e sopratutto senza affrontare salite lunghe e impegnative.
Dopo l'evidenziazione dell'aneurisma sono psicologicamente crollato e nonostante l'invito rivoltomi dal mia cardiologo, a fare comunque attività blanda, ho molta paura e vivo malissimo.
La mia domanda è: quale deve essere il limite pressorio massimo che posso toccare visto che, pur avendo una pressione di 125/80, immagino che in movimento, camminando in salita, nuotando etc..essa sia destinata ad aumentare.
In montagna amo fare lunghe escursioni a passo lento ma certamente con uno sforzo non simile al passo in pianura.
Sinora non ho avuto sintomi o segnali di pericolo.
So che l'aneurisma è spesso silente e quindi non so più cosa posso e devo fare.
E' per questo che mi sono rivolto alla sua consulenza.
La ringrazio ancora anticipatamente e la saluto.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 6.3k visite dal 10/07/2019.
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