Dotto di botallo in bimbo di tre anni

Buongiorno. L’ultima volta che mio figlio (di 3 anni e mezzo) è stato sottoposto a visita cardiologica e ad eco color doppler, mi è stato detto che forse nel febbraio 2013 (quando sarà sottoposto al prossimo esame) dovranno chiudergli il dotto di Botallo. Onestamente ho un po’ paura di un intervento del genere e me ne chiedo la necessità visto che alla visita effettuata un anno prima mi avevano detto che non ci sarebbe stato bisogno di intervenire.

Ecco l’esito:

Anamnesi: Difetto interatriale e dotto arterioso pervio in follow up. Asintomatico. Non prblemi di rilievo da controllo precedente.

E.O. : Buon compenso cardiocircolatorio. Non soffi. Polsi e perfusione periferici normali.

ECG : Ritmo sinusale. AQRS normorientato. FC 120 bpm. Normale conduzione atrio-ventricolare. Non aritmie.

Ecocardiogramma M-mode-2D con Doppler e Color Doppler: Situs solitus, levocardia. Concordanza AV e VA. Setto interatriale integro. Dotto arterioso pervio con shunt lieve. Camere cardiache di normali dimensioni. Buona cinesi bi ventricolare. Aorta e arteria polmonare di normale … Istmo aortico nella norma. Pericardio indenne.

Conclusioni: Probabile chiusura spontanea di DIA. Dotto arterioso pervio emodinamicamente non significativo. Si programma nuova valutazione cardiologica.

Dunque mi chiedo: se l’esito della valutazione è quello da me descritto (dal quale non si evince nulla di drammatico) e se il DIA si è già chiuso spontaneamente (così risultava dal controllo di un anno fa, fatto in anestesia), quanto deve essere grande il dotto di Botallo e che valori di pressione dovrebbe avere mio figlio perché io sia indotto ad intervenire e a fargli rischiare la pelle? Se io non dessi il consenso, cosa rischierei a non fargli fare l’intervento stando alla situazione descritta?

Grazie.
Saluti
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
Non sò dirle, onestamente, perchè le hanno prima consigliato di non eseguire l'intervento e poi si, visto che la situazione sembra stabile e non preoccupante. Comunque la chiusura del dotto arterioso,nel caso di suo figlio, è l'unica anomalia congenita da trattare ed è un intervento relativamente semplice che potrebbe anche essere affrontato con tecnica percutanea (ossia attraverso i vasi e senza tagli chirurgici), applicando una spirale di pochi mm di diametro. Questo però và eventualmente deciso in base ad una valutazione di tipo emodinamico e quindi il consiglio che posso darle è di rivolgersi ad uno specialista del settore.
Cordiali saluti

Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica

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dopo
Attivo dal 2009 al 2012
Ex utente
Grazie per la risposta. Quali sono i rischi che si corrono con un intervento percutaneo e quali rischi correrei a rifiutare l'intervento?

Quanto dovrebbe essere ampio lo shunt per poter dire che l'intervento è la scelta giusta?
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
Cara Signora
le ho già detto che di questo deve poi parlarne con uno specialista di fiducia. Solo dalla valutazione complessiva del caso, che non posso farle io a distanza, potrà essere stabilito:
1° se l'intervento deve essere fatto o meno (e quindi viene valutata l'entità dello shunt, che al momento sembra essere minimo e quindi non porre indicazione)
2° se c'è indicazione alla chiusura percutanea quali sono gli eventuali rischi intraoperatori e post operatori.
Se dalla valutazione si conferma che l'intervento non è necessario è evidente che i rischi che suo figlio corre nel non eseguire la procedura sono assolutamente minimi.
Spero di esserle stato di aiuto
Saluti cordiali
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dopo
Attivo dal 2009 al 2012
Ex utente
No, dottore. Non mi è stato di nessun aiuto ma grazie lo stesso del tempo che mi ha dedicato.

Giro, dunque, le mie domande a qualche altro specialista, sperando di ricevere una risposta tecnica. Se è possibile, rispondete solo se avete esperienza diretta in interventi di cardiologia pediatrica dello stesso tipo, possibilmente in centri specializzati.

Considerando l'esito dell'ECG di cui sopra, e considerando le informazioni che ho aggiunto nel post, vorrei sapere:

a) Quale altro parametro (es. entità dello shunt, pressione sanguigna, ecc.) mi servirebbe conoscere per poter avere le idee più chiare sul consenso o meno all'intervento?

b) Quali rischi si corrono in un intervento di chiusura di tipo percutaneo e fino a che età si può eseguire un tale tipo di intervento?

c) Quali rischi correrei a non fargli fare l'intervento?

Ho provato ad esporre le domande ancora più chiaramente, nonostante mi sembri che il primo post sia chiarissimo.

Attendo gentile risposta (tecnica e diretta).
Saluti
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
Lei è una persona decisamente scortese e anche molto arrogante...le risposte tecniche non riguardano i pazienti, ma i medici e se la risposta non la soddisfa può tranquillamente riproporla sul sito perchè altri colleghi valutino una risposta per lei più adeguata. La maleducazione è un pozzo senza fine...e se comunque MI non ritiene che sia all'altezza delle sue aspettative può sempre rivolgersi a un professionista a pagamento...la nostra è un'attività che esercitiamo in maniera assolutamente gratuita e il tempo che dedichiamo alle Vs domande ha un valore che lei, poco educata signora, non è in grado di valutare.
A mai più risentirci
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dopo
Attivo dal 2009 al 2012
Ex utente
Neanche a me serve risentirla, non si preoccupi.
Quanto all'arroganza e alla maleducazione, il suo giudizio non mi tocca. Basta leggere i miei post per comprendere che non sono offensivi.
Se poi lei è risentito perché non mi ha saputo dare risposta adeguata, è un problema suo: non può scaricarsi su di me. Magari qualcun altro potrebbe rispondere, se lei cortesemente si facesse da parte...
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
Ascolti...ho ben altro da fare che interloquire con persone come lei...la prossima volta usi parole più di rispetto quando lascia una valutazione negativa sul mio blog e in quanto al farsi da parte è lei che deve uscire, non io...
Se ha bisogno di porre domande ad altri colleghi deve farlo ex novo e non tormendando il sottoscritto...
prima di entrare nel nostro sito farebbe bene prima a informarsi sul suo funzionamento...e ad andare a scuola di buona educazione
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dopo
Attivo dal 2009 al 2012
Ex utente
Come vuole. Continui a fare la sua bella figura...
Ho già letto il regolamento e i miei post non lo violano affatto. Mi dispiace per lei. E' lei che non rispetta me, che sono qui per chiedere consulto su un problema che riguarda mia figlio, ed anziché dare ad altri suoi colleghi la possibilità di rispondere, non fa altro che continuare questo inutile fraseggio.
Io ho specificato, infatti, che desidero risposte tecniche da qualcun altro, e lei continua nella sua presunzione col volermi insegnare l'educazione (e nemmeno mi conosce). E poi ribadisce persino che non vuole interloquire con me. Ebbene, io non aspetto altro che lei smetta di interloquire...
Per fortuna è tutto scritto sopra, e chiunque ha un cervello può leggere e capire chi di noi due infastidisce e che di noi due è l'infastidito. Nonostante i suoi attacchi, continuerò ad essere gentile come dal primo post, che è scritto sopra e leggibile da tutti e a cercare una risposta per mio figlio.
Se non rispetta me, almeno rispetti lui e, GENTILMENTE, si faccia da parte una buona volta!
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Gentile utente,
non è possibile scegliersi lo specialista che risponde o ricusarne uno che "non piace".

Lo spirito del servizio è quello di avere un'indicazione utile per riuscire a trovare lo specialista reale che possa risolvere un problema, non quello di dare le istruzioni per l'uso per poi procedere alla diagnosi "fai da te".

Detto questo, il problema non è se lei è gentile o meno, perché anche con belle parole si può risultare arroganti, e non è questo il rapporto che desideriamo si crei tra utenza e specialisti.

La invitiamo quindi a non utilizzare più il servizio se non è in grado di accettarne i pregi ed i limiti, inoltre se riproporrà richieste perentorie quale la #4 con relativo cenno al fatto che chi legge non ha compreso un testo chiarissimo, saremmo costretti a cancellare il suo account.

Grazie per la collaborazione e cordiali saluti,
Lorenzo Cecchini
staff@medicitalia.it

[#10]
dopo
Attivo dal 2009 al 2012
Ex utente
Ok, su di me è stato chiarissimo. E riguardo alle continue offese del suo collega cosa mi dice? Un minimo di scuse francamente erano dovute, e nella sua risposta non ve n'è cenno. Questo è abbastanza grave, devo dire.

Dalla sua risposta, infatti, sembra quasi che solo io abbia minacciato lo spirito del sito, ma credo che un medico non possa permettersi di offendere né di usare un tale tono con un paziente. E' d'accordo, dr. Cecchini o, in quanto medico, crede che il suo collega possa offendere on line i pazienti dando dell'arrogante, del maleducato, ecc., a chi non conosce neanche? Non crede che anche questo offenda lo spirito del servizio che intendereste offrire? Io forse ho usato "belle parole", come lei dice, ma il suo collega è stato offensivo e presuntuoso, ed anche incauto.

Il mio post 4 è stato decisamente frainteso da un ego troppo resistente... Anche a me capita di non comprendere un testo, e questa non è un'offesa. Anche il codice civile si presta ad interpretazioni, ed è scritto molto meglio del mio post. Ovviamente, ad un ego pompato e borioso, il post può suonare offensivo. Non posso prendermi carico delle debolezze psicologiche altrui, però.

Non è una diagnosi fai da te che cerco. So già che devo consultare uno specialista e non un fruttivendolo. Non c'è bisogno che qualcuno me lo ricordi. Chiedevo solo un chiarimento specifico, che non sono riuscito ancora ad avere. Credo che girare sulle domande dei pazienti (giusto per avere visibilità) non sia corretto e che forse talvolta sia meglio lasciare che qualcun altro risponda anziché divagare. Ecco tutto.

Francamente è la prima volta che mi succede di avere disguidi così plateali su un sito. Se legge gli altri miei post, su questo stesso sito, vedrà del resto che non mi era mai successo di avere problemi con nessuno dei vs specialisti. E' la prima volta che mi capita una cosa simile, spero sia anche l'ultima. Sappia che essere cancellati dal vs sito non è per me una minaccia (posso cancellarmi anche da solo se ne vedo l'inutilità) ma chi legge la discussione (con tante continue offese a mio carico) potrebbe invece interpretare il suo post proprio come una minaccia. Non crede?

Sperando di non avere altri disguidi (ed altre offese gratuite), porgo distinti saluti (perché credo di essere più educato e meno arrogante di tanti medici).