Endocardite batterica e ghiandola di bartolino

Salve,
il 12 luglio scorso mi è stato impiantato un Amplatzer 26 mm per chiusura di un difetto interatriale di tipo ostium secundum (avevo già richiesto consulti sull'argomento).
Mi era completamente passato di mente, quindi non l'ho fatto presente neanche durante il ricovero, che una settimana prima il ginecologo aveva riscontrato l'ingrossamento della ghiandola di bartolino che trattavo con aureomicina locale due volte al giorno per 15 gg. In effetti si era notevolmente ridotta alla data del mio ricovero, data in cui ho interrotto la cura che quinidi è durata solo 10 gg
Ora la ghiandola è ricomparsa delle dimensioni originarie non mi da fastidio e in attea di rivolgermi al ginecologo ho ripreso la cura.
Dopo l'intervento ho assunto Homer fino al 19 luglio .
Vorrei però sapere se questa dimenticanza può aver predisposto all'endocardite, cioè se ci sono seri rischi al riguardo di aver contratto o di contrarre questa grave infezione considerata la forse non corretta copertura antibiotica.
grazie per la risposta che spero arrivi.
[#1]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.7k 3.7k
E' importante che lei esegua copertura antibiotica, ne parli con il suo cardiologo . Solitamente si impiega l'amoxicillina.
Cordailita'
cecchini
www.cecchinicuore.org

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#2]
Utente
Utente
grazie dottore. in realtà il cardiologo ha poi ritenuto sufficiente che io ripetessi la cura locale.

vorrei approfittare dell'occasione per chiederle ancora una delucidazione riguardo le possibili interazioni di altri farmaci con la terapia antiaggregante (Cardioaspirin+plavix) che sto seguendo.
In particolare, soffrendo di stitichezza assumo giornalmente supposte di glicerina, ma mi hanno confermato che posso assumerle. Tuttavia saltuariamente utilizzo anche lassativi (solitamente microclisteri)

di solito, quando necessario, sempre di mattina. Capita a volte però che l'intestino si irriti e allora anche in altri momneti della giornata posso avere un successivo e lieve episodio ad effetto lassativo... come oggi a 2 ore dall'assunzione di Cardioaspirin.

Tutto questo può compromettere la terapia?

grazie per la pazienza e gentilezza sempre dimostrati.
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.7k 3.7k


Ribadisco l'importanza di una copertura antibiotica.
Per cio' che riguarda il suo quesito si tranquillizzi, nessun effetto sull'assorbiemnto di tali farmaci.
Cerchi di bere molta acqua per combattere la stipsi (circa 2 litri al giorni, con queste temperature).
Cordailmente
cecchini
[#4]
Utente
Utente
grazie, mi sento più tranquilla


sono invece perplessa per quanto riguarda l'assunzione dell'antibiotico per bocca
Infatti il ginecologo mi ha detto che non ci sono pericoli per l'endocardite . Mi ha fatto rifare la cura per 15 giorni da ripetere - dato che la ghiandola è sempre là per quanto ridotta in dimensioni - tra 20 gg

il cardiologo (che mi ha operata e conoscetutto il quadro) mi ha detto di stare tranquilla e rifare la cura prescritta (pomata locale)

comprendo bene l'apparente incongruenza di situazioni come questa. Le persone indagano ad ampio raggio avendone la possibilità... sempre in un momento di paura o sconforto, quando hanno dubbi, quando non riescono a contattare il proprio medico a breve... non è mancanza di fiducia è solo senso di paura e di solitudine di fronte alla propria "malattia"....


E' umano che di fronte ad un medico che proponde per una terapia più sistemica... si accetti di seguirla.... ma io questo punto cosa faccio?
Me la autoprescrivo sulla base del suo consiglio? a casa ho zimox 1 g, ...

che ne pensa?
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.7k 3.7k
Io non posso certo prescriverle farmaci per via telematica.
Lei mi ha chiesto un consulto ed io le ho risposto: una persona che ha da poco subito l'applicazione di un device cardiaco che ha un focolaio facilmente infettabile - se non gia' infetto - e sito di germi e' opportuno che assuma terapia antibiotica. L'ampicilllina, tra l' altro (Zimox) e' assolutamente indicata.
MA comprenderea' che non ha senso che gliela prescriva io.
Cordialmente
cecchini
www.cecchinicuore.org
[#6]
Utente
Utente
Certo, comprendo benissimo ed infatti la mia domanda era retorica.

Vorrei che rispondesse però ad un'ulteriore domanda sull'argomento....

quando ho subito l'intervento il "focolaio" c'era già. Ho assunto Homer prima e dopo l'intervento senza che l'infezione passasse (l'ho dedotto dalla presenza costante della ghiandola) e probabilmente perchè quella molecola non era indicata come lo è l'amoxicillina.
Ma se anche assumendo Zimox 1 g mattina e sera per una settimana la ghiandola restasse sempre palpabile, magari solo ulteriormente ridotta di dimensioni, sarei comunque coperta dal rischio di endocardite?
Oppure dovrei proseguire l'antibiotico fino a totale scomparsa, magari assumendolo a cicli magari quindicinali?

Ciò perchè l'eventuale soluzione radicale (sua asportazioe) potrà essere programmata a partire da settembre.

grazie mille dottore!!!
[#7]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.7k 3.7k
Esatttamente. Proseguirei l'antibiortico che sta assumendo, finoa scomparsa del problema
Cordialita'
cecchini
[#8]
Utente
Utente
grazie mille. Lei è davvero gentile e disponibile
[#9]
Utente
Utente
salve! Posso chiederle un'ultima (non prometto) opinione?

dunque, ho ritirato l'emocromo ad un mese di distanza per controllare l'effetto della terapia antiaggregante (cardioaspirin 100 mg 1 cp dopo pranzo + Plavix 75mg 1 cp dopo cena)

l'emocromo è tutto al ribasso pur entro i valori che per le piastrine sono i seguenti

PLT 162 (150 - 400)
MPV 11.8 (9-12.30)
PCT 0.19 (0.10 - 0.42)
PDW 15.2 (12-18,5)

con questi valori secondo lei la terapia è efficace e mi difende dal rischio di coaguli o trombi?

grazie mille!!!!
[#10]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.7k 3.7k
Gli esami che lei riporta non indicano l efficacia della terapia antiaggregante piastrinica.
Assumendo una doppia terapia antiagggante è estremamente improbabile che lei sviluppi trombi piastrinici, con la patologia che presenta.
Si tranquillizzi
Arrivederci
Cecchini
[#11]
Utente
Utente
per questo i valori corrispondono a quelli che più o meno avevo in tempi normali.
non si finisce mai d'imparare!
grazie mille dottore, lei è davvero gentile
[#12]
Utente
Utente
Salve dottore, sono tornata!
Dunque, il tempo è passato (tre mesi dall'intervento) .... la prima visita di controllo è andata bene, il dispositivo è ben posizionato non ci sono shunt residui, le analisi tutto ok.
Ho sospeso il plavix e continuo ad assumere solo cardioaspirina
Ma... c'è un ma!
Ritengo di essere quasi del tutto uscita dalla spirale emotiva che mi ha travolto nei primi tempi, e quindi più attendibile....
Ecco, fatico a riprendere la "forma perfetta" mi stanco sempre molto facilmente di una stanchezza strana, un misto tra un affanno fisico e mentale.
La cosa che più mi mette pensiero tuttavia è il fatto che si siano intensificati gli episodi di emicrania con aura. Ma più che l'emicrania, di cui ho sempre sofferto,si è intensificata la manifestazione visiva.
Mentre prima me ne capitavano un paio l'anno (il primo tra il 96 e il 97 dopo la gravidanza), dopo l'intervento però sono aumentati a 3-4 al mese, a volte concentrati in giorni consecutivi.
La manifestazione è sempre la stessa (campo visivo "difettoso", luce tremolante tondeggiante che si sposta verso l'esterno o l'interno dell'occhio per poi scomparire in circa 10-15 min). Mi capita di averla durante un mal di testa lieve o, se non ho mal di testa, me ne viene uno lieve subito dopo o uno molto forto 2 giorni dopo.
Mi pare che l'aura si manifesti sempre dopo aver osservato direttamente luci particolarmente intense, ma non ne sono sicura.

Il prossimo controllo cardiologico sarà a gennaio. Nel frattempo ho preso un appuntamento oculistico, anche se so che non sarà rilevante

Ero stata al centro cefalee del policlinico di Roma, l'anno scorso. Il professore dopo l'anamnesi mi aveva detto di tenere un diario dei mal di testa (quindi non ho fatto al momento approfondimenti tipo risonanza o tac) ma appena uscita di lì non ne ho più avuti per tre mesi... poi è successo quello che è successo ed ho abbandonato la faccenda centro-cefalee

Cosa ne pensa? l'intervento può aver intensificato queste manifestazioni? Si tratta di manifestazioni benigne oppure devo temere qualcosa di più grave a livello neurologico?

grazie mille
[#13]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.7k 3.7k
Mi pare che non debba assolutamente temere niente.
Arrivederci
cecchini
[#14]
Utente
Utente
grazie dottore. Tutto sta procedendo bene. A gennaio il prossimo controllo
cari saluti e buone feste
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