Ablazione transcatetere pareri sul tipo di procedura
Salve,
Scrivo per un consulto su quale sia secondo voi la migliore tecnica a cui sottoporsi per un ablazione transcatetere per fibrillazione atriale parossistica in cuore strutturalmente sano. Escluse le concause tiroidee e altre malattie.
Ho 22 anni e dopo un episodio il 28 luglio 2016 con ricovero e cardioversione farmacologica (ero scompesato al 45%) e terapia cronica fino a novembre sono stato bene, sospensione della terapia e ripresa della vita normale
il 06 febbraio di nuovo FA asintomatica.. l ho beccata tastando il polso. Questa volta cardioversione elettrica perche la cve farmacologica (flecainide 140mg su 65kg di peso) non ha dato esiti... da li terapia cronica con fleiderina 100 ogni giorno 1cp.
Ora sono in lista per ablazione ma subentra la problematica, con che procedura ? Crioablazione o ablazione a radiofrequenza ? sono stato da due pionieri delle procedure di cui uno è il primo ad aver usato la radiofrequenza nel 90 in una ragazza con wpw... e lui mi consiglia la crioablazione perchè differentemente dalla radiofrequenza questa CONGELA le cellule presenti nelle vene polmonari e queste impazzendo non si potranno più attivare e recidivare in FA, dicendomi che poi se dovesse recidivare ( ma non succederà) si può fare la radio per andare nei punti che si sono riattivati...
Invece un altra persona, il primo in italia ad aver fatto l ablazione laser mi consiglia la radiofrequenza, per la possibilità soggettiva di bruciare in punti complessi del antro e con più oggettività sulla mia casistica cosa che un palloncino gonfiato potrebbe non fare magari mancando una parte della vena e recidivando prima o poi in FA... dicendomi che le possibilità sono sicuramente più alte con la radiofrequenza... entrambi mi hanno spiegato le tempistiche delle procedure e tutte le complicanze..
Ho fatto lo studio elettrofisiologico transesofageo ma non è partita TPSV e nemmeno la FA, prima con extrastimolo e doppio extrastimolo e poi sempre con stimolo e doppio stimolo ma sotto ipoadrenalinico (spero si scriva cosi) diciamo che mi stimolavano avendomi prima portato a 190 bpm tramite un farmaco ma non è partita ne TPSV ne FA nemmeno in questo caso.
Vorrei un terzo parere da voi riguardo le due procedure e la mia storia e come interverreste voi se foste al posto loro conoscendo questa mia storia sulla FA avuta.
Ringrazio in anticipo
Scrivo per un consulto su quale sia secondo voi la migliore tecnica a cui sottoporsi per un ablazione transcatetere per fibrillazione atriale parossistica in cuore strutturalmente sano. Escluse le concause tiroidee e altre malattie.
Ho 22 anni e dopo un episodio il 28 luglio 2016 con ricovero e cardioversione farmacologica (ero scompesato al 45%) e terapia cronica fino a novembre sono stato bene, sospensione della terapia e ripresa della vita normale
il 06 febbraio di nuovo FA asintomatica.. l ho beccata tastando il polso. Questa volta cardioversione elettrica perche la cve farmacologica (flecainide 140mg su 65kg di peso) non ha dato esiti... da li terapia cronica con fleiderina 100 ogni giorno 1cp.
Ora sono in lista per ablazione ma subentra la problematica, con che procedura ? Crioablazione o ablazione a radiofrequenza ? sono stato da due pionieri delle procedure di cui uno è il primo ad aver usato la radiofrequenza nel 90 in una ragazza con wpw... e lui mi consiglia la crioablazione perchè differentemente dalla radiofrequenza questa CONGELA le cellule presenti nelle vene polmonari e queste impazzendo non si potranno più attivare e recidivare in FA, dicendomi che poi se dovesse recidivare ( ma non succederà) si può fare la radio per andare nei punti che si sono riattivati...
Invece un altra persona, il primo in italia ad aver fatto l ablazione laser mi consiglia la radiofrequenza, per la possibilità soggettiva di bruciare in punti complessi del antro e con più oggettività sulla mia casistica cosa che un palloncino gonfiato potrebbe non fare magari mancando una parte della vena e recidivando prima o poi in FA... dicendomi che le possibilità sono sicuramente più alte con la radiofrequenza... entrambi mi hanno spiegato le tempistiche delle procedure e tutte le complicanze..
Ho fatto lo studio elettrofisiologico transesofageo ma non è partita TPSV e nemmeno la FA, prima con extrastimolo e doppio extrastimolo e poi sempre con stimolo e doppio stimolo ma sotto ipoadrenalinico (spero si scriva cosi) diciamo che mi stimolavano avendomi prima portato a 190 bpm tramite un farmaco ma non è partita ne TPSV ne FA nemmeno in questo caso.
Vorrei un terzo parere da voi riguardo le due procedure e la mia storia e come interverreste voi se foste al posto loro conoscendo questa mia storia sulla FA avuta.
Ringrazio in anticipo
[#1]
Guardi personalmente eseguo ablazioni di Fibrillazione atriale da 21 anni....
e lo faccio da sempre utilizzando la RF.
Nei pazienti giovani come lei la percentuale di successo è altissima, quando viene eseguita da mani esperte.
Si fidi e si affidi....
La crio in genere viene utilizzata da chi non ha l'esperienza necessaria con la RF e perchè promette tempi brevi di esecuzione (che nella mia esperienza personale non sono più bassi di quelli necessari per la RF), ma non è privi di rischi anche di complicanze più serie di quelle dell'approccio con RF.
Cordialmente
e lo faccio da sempre utilizzando la RF.
Nei pazienti giovani come lei la percentuale di successo è altissima, quando viene eseguita da mani esperte.
Si fidi e si affidi....
La crio in genere viene utilizzata da chi non ha l'esperienza necessaria con la RF e perchè promette tempi brevi di esecuzione (che nella mia esperienza personale non sono più bassi di quelli necessari per la RF), ma non è privi di rischi anche di complicanze più serie di quelle dell'approccio con RF.
Cordialmente
Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica
[#2]
Utente
Salve dott Rillo, mi fa enorme piacere ricevere una sua risposta al questito che tanto mi ha attanagliato... io ho avuto solo 2 episodi ma sembra chiaro che potrei in % averne altri.. e al momento conduco una vita priva di sport e non qualitativamente adeguata..
Qui nei post è possibile citarle il luogo dove mi consigliano l ablazione cosi che lei possa dirmi se nei suoi 21 anni di lavoro lo riconosce come un centro d'eccellenza per le ablazioni RF ?
Sa quando si hanno 22 anni e decidere chi brucierà un piccolo pezzettino nel mio petto vorrei fosse il meglio che ho qui
Qui nei post è possibile citarle il luogo dove mi consigliano l ablazione cosi che lei possa dirmi se nei suoi 21 anni di lavoro lo riconosce come un centro d'eccellenza per le ablazioni RF ?
Sa quando si hanno 22 anni e decidere chi brucierà un piccolo pezzettino nel mio petto vorrei fosse il meglio che ho qui
[#3]
E' legittimo affidarsi alle mani giuste....esprimermi sul centro è alquanto imbarazzante....ma di centri qualificati ce ne sono ormai un pò in tutta l'Italia (non è più l'era in cui solo pochi centri erano erogatori di servizi del genere).
Cordialità
Cordialità
[#4]
Utente
SALVE DOTTORE,
Volevo porle ultime 3 domande ringraziandola per la gentilezza e la compresione
La questione delle altissime percentuali alla mia eta e con soli due episodi è una questione provata? ho letto che le percentuali sono solo del 70% e a 5 anni calano al 30% con frequenti recidive.. e volevo capire se io avevo una percentuale più alta di risoluzione.. e credo che lei di 22 enni con FA ne abbia visti e risolti giusto?
La seconda domanda era se la famosa questione che con la CRIOenergia si congelassero le cellule per sempre senza recidive e con la RF no fosse una baggianata oppure se fosse una cosa provata, anche se io dopo aver capito da lei che lo fa da 21 anni sono più adatto alla RF.
e per ultima domanda volevo capire se conosce la tecnica dell'ablazione toracoscopica delle vene polmonari/atrio sinistro posteriore con esclusione dell'auricola. con percentuali a quanto leggo del 95% e se è una procedura testata su molta gente oppure no..
Le pongo queste domande, ma sopratutto l ultima, in virtu del fatto che per il lavoro che facevo, ero professionista pallacanestro in serie B a Milano ora devo trovare una soluzione che mi dia la percentuale maggiore di riuscita senza poi a metà stagione prossima dovermi ri fermare perchè la procedura non è andata a buon fine, quindi le percentuali nel mio caso contano diciamo.. Spero riesca a rispondere un po a tutto indicandomi cosa ne pensa
Volevo porle ultime 3 domande ringraziandola per la gentilezza e la compresione
La questione delle altissime percentuali alla mia eta e con soli due episodi è una questione provata? ho letto che le percentuali sono solo del 70% e a 5 anni calano al 30% con frequenti recidive.. e volevo capire se io avevo una percentuale più alta di risoluzione.. e credo che lei di 22 enni con FA ne abbia visti e risolti giusto?
La seconda domanda era se la famosa questione che con la CRIOenergia si congelassero le cellule per sempre senza recidive e con la RF no fosse una baggianata oppure se fosse una cosa provata, anche se io dopo aver capito da lei che lo fa da 21 anni sono più adatto alla RF.
e per ultima domanda volevo capire se conosce la tecnica dell'ablazione toracoscopica delle vene polmonari/atrio sinistro posteriore con esclusione dell'auricola. con percentuali a quanto leggo del 95% e se è una procedura testata su molta gente oppure no..
Le pongo queste domande, ma sopratutto l ultima, in virtu del fatto che per il lavoro che facevo, ero professionista pallacanestro in serie B a Milano ora devo trovare una soluzione che mi dia la percentuale maggiore di riuscita senza poi a metà stagione prossima dovermi ri fermare perchè la procedura non è andata a buon fine, quindi le percentuali nel mio caso contano diciamo.. Spero riesca a rispondere un po a tutto indicandomi cosa ne pensa
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1) Giusto, ne ho risolte tante di FA nei giovani come lei e come me tanti elettrofisiologi di esperienza.
2) Sia la Crio che la RF creano lesioni irreversibili e volute. Il problema delle recidive non è legato al tipo di fonte energetica utilizzata.
3) Conosco la tecnica, i risultati riportati sono "gonfiati" in maniera esponenziale, è una tecnica riservata solo a pazienti che devono fare chirurgia per altri motivi, non certo nel suo caso.
Un consiglio: non ascolti troppe campane e non legga su internet in maniera non selezionata altrimenti rischia solo di confondersi le idee.
Potrei suggerirle la lettura del'art. https://www.medicitalia.it/minforma/cardiologia/1556-terapia-curativa-della-fibrillazione-atriale-info-per-paziente-e-medico.html, sperando che possa esserle di aiuto.
Saluti cordiali
2) Sia la Crio che la RF creano lesioni irreversibili e volute. Il problema delle recidive non è legato al tipo di fonte energetica utilizzata.
3) Conosco la tecnica, i risultati riportati sono "gonfiati" in maniera esponenziale, è una tecnica riservata solo a pazienti che devono fare chirurgia per altri motivi, non certo nel suo caso.
Un consiglio: non ascolti troppe campane e non legga su internet in maniera non selezionata altrimenti rischia solo di confondersi le idee.
Potrei suggerirle la lettura del'art. https://www.medicitalia.it/minforma/cardiologia/1556-terapia-curativa-della-fibrillazione-atriale-info-per-paziente-e-medico.html, sperando che possa esserle di aiuto.
Saluti cordiali
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 18k visite dal 10/04/2017.
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