Farmaco e cuore

Buonasera gent.
mi dottori so che non è un dubbio di natura prettamente cardiologica, ma vi riporto la mia situazione in modo sintetico perché vorrei avere un riscontro
Nel lontano 2008 mi venne diagnosticata una ernia iatale da scivolamento oltre che una gastrite cronica, avevo sempre bruciori di stomaco per cui mi fu prescritto nexium 40 mg, da quel giorno non ho mai smesso di prenderlo ora sono circa tre anni che assumo nexium da 20mg ma senza nexium non riesco a stare mi brucia lo stomaco nonostante una sana alimentazione.

Leggo di ricerche scientifiche e cardiologiche che parlano addirittura di effetti letali ossia che il nexium usato per così tanto tempo può portare alla morte improvvisa e volevo sapere se è vero e soprattutto se voi ne avete contezza.

Grazie a chi deciderá di rispondere infinitamente.

Saluti
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 108.1k 3.6k 3
Assumere quel farmaco o simili per tre anni e' una follia anche perche' riduce l'assorbimento di elettroliti importanti quali il magnesio.
TAli farmaci si assumono a cicli di 3-4 settimane e poi si interrompono.
Ha eseguito una gastroscopia? con che esito?
E' seguito da un gastroenterologo? Le ha prescritto una dieta?


cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#2]
Utente
Utente
Eseguirò una gastroscopia a breve , sono seguito da un gastroenterologo che mi ha detto di continuare con l assunzione a 20 mg fino all' esito .Quindi anche lei ritiene che va sospeso
Quindi si rischia la vita ? Sono tantissimi anni che lo assumo , ci sono studi scientifici che dimostrano che si può morire ?
[#3]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 108.1k 3.6k 3
Gli studi dimostrano un'aumento del rischio di infarto in chi assume costantemente tali farmaci.
Infarto tuttavia non e' sinonimo di morte.


cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#4]
Utente
Utente
Dottore ma leggendo lo studio dice che tale percentuale aumentava tra coloro che avevano già avuto un infarto e associavano pantoprazolo a terapie betabloccanti in più lo studio stato condotto su pazienti già infartuati in precedenza che valenza ha uno studio del genere ?
[#5]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 108.1k 3.6k 3
Esattamente..ma e' lei che pone il quesito..

Io le ho scritto che e' da matti assumere per cosi tanto tempo inibitori della pompaprotonica.

Quindi la faccia solo a cicli

arrivederci

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#6]
Utente
Utente
Ok grazie dottore
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