Ivabradina o betabloccante

Buonasera,
Vi contatto in quanto sono anni che soffro di tachicardia sinusale.

Non fumo da 3 anni e bevo una birra/un calice di vino solo ogni tanto visto che mi fa venire la tachicardia anche quello.

Soffro di gastrite cronica e ho l’ernia iatale.

Il mio battito a riposo si aggira tra i 70 e i 95, ma a volte va anche oltre, sui 110 soprattutto nei momenti di ansia.
Il problema è che sotto sforzo invece il mio battito raggiunge dei livelli assurdi, anche 160 per una passeggiata di 10 minuti con uno zaino un po’ pesante sulle spalle.

Ho fatto tutti gli esami possibili, ecg, Ecocardio, holter per 7 giorni (tachicardia e qualche extrasistole ventricolare e sopraventricolare), ecg sotto sforzo e non è emerso nulla di rilevante.

Soffro di pressione bassa e ansia e ho sentito il parere di due cardiologi, uno mi dice di assumere il bisoprololo da 1, 25 una volta al giorno e un altro l’ivabradina da 2, 5 due volte al giorno per la mia pressione (normalmente la massima è sui 90/100 e la minima invece è più alta sui 69/85).

Secondo lei quale farmaco dovrei assumere?
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.5k 3.6k 3
Va sempre tentato il beta bloccante per primo.

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

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dopo
Utente
Utente
Buongiorno dottore, la ringrazio per la risposta ma come mai va tentato prima il betabloccante avendo io la pressione bassa? È più sicuro dell’ivabradina?
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.5k 3.6k 3
Il beta bloccante puo anche ridurle eventuali aritmie. Tutto qui

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
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