Runs sopraventricolari

Gentilissimi dottori,
Ho 24 anni e recentemente ho avuto alcuni episodi di battiti rapidi improvvisi, percepiti in gola, della durata di pochi secondi.
Dopo l’episodio, il battito è tornato subito normale (misurato con orologio).
Mi è successo ieri mentre studiavo, quindi ero tranquilla e improvvisamente ho sentito delle palpitazioni veloci che poi si sono arrestate, durate pochi secondi.
Lo stesso episodio è capitato una settimana fa mentre ero sul divano a guardare la tv.

Ho effettuato un holter 24h un mese fa per extrasistoli.
Sono risultate 167 sopraventricolari, 91 ventricolari e due brevi runs sopraventricolari.
La sensazione che ho percepito può essere dovuta a questi runs sopraventricolari?
sono da considerarsi benigni?
Possono evolvere in tachicardia parossistica sopraventricolare (TPSV)?

Premetto che sono ansiosa e infatti nei giorni in cui sono tranquilla non avverto nemmeno un’extrasistole, ma questi runs mi spaventano perché arrivano all’improvviso anche quando sono apparentemente serena.
Non so se dovrei fare qualche altro esame.

Attendo gentilmente una vostra risposta.
Grazie in anticipo.
Dr. Mario Baldi Cardiologo, Algologo 111 5
Gentilissima,

i runs sopraventricolari sono fastidiosi, ma mai pericolosi

A volte possono evolvere in TPSV sostenute, ma non è detto, in quanto bisogna essere predisposti (in parole povere solo alcuni pazienti che nascono con vie accessorie o doppia via nodale sviluppano le TPSV).

Finchè tutto resta così non deve far nulla

Se il problema dovesse degenerare in TPSV, in quel caso, consulti un bravo Aritmologo per curare la aritmia con la ablazione TCRF.

Cordiali saluti,
Dott. Baldi Mario

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Utente
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La ringrazio per la risposta chiara ed esaustiva dott. Baldi. Terrò presente il suo consiglio qualora la situazione dovesse evolvere.
Volevo comunque porle un’ulteriore domanda: secondo lei è possibile che sia le extrasistoli che i runs siano causate semplicemente dall’ansia? Le chiedo questo perché ho notato che non li avverto più da quando ho smesso di concentrarmi su eventuali patologie cardiache. In altre parole, potrebbe trattarsi di una forma di somatizzazione che ho scatenato io stessa?
Cordiali saluti
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