Gravidanza a rischio per tachicardia da rientro nodale

Salve sono una ragazza di 27 anni. Da circa 6 anni soffro di extrasistoli e tachicardia, episodi che si presentano una volta ogni mese/due mesi. Ho effettuato in passato visite per capire la causa ma tutte con diagnosi di stress ed ansia. Nel 2015 ho avuto la prima bimba e all inizio della gravidanza ho avuto di nuovo un altro episodio molto brusco e con durata maggiore delle altre volte non più 2/3 minuti come al solito ma una mezz ora. Ora è un anno che m vengono una volta al mese se non di più. Sono riuscita a fare un tracciato con in corso la tachicardia e hanno riscontrato una tachicardia da rientro nodale. Ora ho scoperto di essere incinta della seconda gravidanza e ieri ho avuto un episodio mentre allatavo la mia primogenita e non ai interrompeva e mi sono dovuta recare al ps li ovviamente non potendosi fare farmaci hanno efferato delle manovre vagali e sono rientrata ad una fc di 90/10. Sulla registrazione effuatta al ps la fc durante la crisi era 180 con p.a di 110/65. Non capisco come è possibile che ieri non sono riuscita a far smettere la tachicardia come facevo di solito cone le manovre che ho sempre effettuato.. mi sto facendo prendere dall ansia avendo paura che ora non riesco più a gestirle da sola. Ieri al ps mi hanno allarmato dicendo che avrei dovuto indagare prima di avere una seconda gravidanza ed effettuare un ablazione. Che la tachicardia e pericolosa per il feto arrivando poco ossigeno. Non so cosa fare. Premetto che ho una tiroidite di hascimoto con valori ormonali nella norma assumo solo eutirox da 30 da quando allatto mia figlia che 18 mesi. Cosa mi consiglia. Dovrei prendere farmacia se si ripresentano. E pericolosa per me o il bambino. Avremmo organizzato un viaggio ma dovrei prendere 8 ore di aereo e ora ho paura se dovesse succedere in volo. Grazie in anticipo della risposta
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.5k 3.6k 3
In effetti prima di cercare una seconda gravidanza sarebbe stato meglio tentare un'ablazione.
Detto questo NON e' vero che una TPSV sia pericolosa per il feto, dal momento che viene perfettamente prefisso dal circolo materno anche a frequenze elevate.
Il problema adesso e' che somminsitrare farmaci costantemente non pare opportuno per il feto.
Puo' , pero', in condizione acuta essere sottoposta a farmaci per cardiovertirla, senza rischi per il bambino.
Difficile consigliarla per cio' che riguarda il viaggio in aereo.


Arrivederci

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

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dopo
Utente
Utente
Grazie per la sua riposta imminente. La cosa che mi sta creando molta ansia e il fatto che sono anni che faccio indagini sulla tachicardia con esito sempre di ansia e stress. Ora sono 2 settimane che mi hanno diagnostIcato tachicardia da rientro con un ecc al ps e la gravidanza e stata voluta prima di sapere la diagnosi. Ho paura e non so come comportarmi. Ho uno stato ansioso tutto io giorno e questo non è buono ne per me ne per la gravidanza. Ma pensa che possa effettuare un ablazione ora in gravidanza o usano raggi o farmaci nocivi. Se rimando l ablazione al termine della gravidanza intorno a fine anno. Può trasformarsi questa tachicardia in qualcosa di nocivo e cronico. Mi sa consigliare qualche centro a Roma intanto per poter parlare grazie mille della sua disponibilità e professionalità
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.5k 3.6k 3
Non può certo eseguire una ablazione essendo gravida perché vengono usati raggi....
Queste aritmie possono essere fastidiose ma non pericolose .
Certo se durano ore durante un volo transoceanico possono creare problemi

Arrivederci
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