Battito irregolare durante attività fisica

Buongiorno, cari dottori

Vi scrivo perché è da circa 3-4 anni che ogni tanto avverto un problema e tutte le volte che mi capita sto a rimuginare per ore.

Premettendo che sono un vero e proprio ipocondriaco per ciò che riguarda il cuore e che sto molte volte a controllare la regolarità del battito. Detto questo, è da anni che noto (ma non capita sempre, ogni tanto) che quando faccio attività fisica, tipo cyclette, ad andatura blanda, con battiti tra i 135-145, capita che il cuore abbia un intervallo rr piuttosto irregolare. Non so se riuscirò a spiegarlo bene, ci proverò in due modi:

1. È come se il cuore anziché avere un intervallo costante che dovrebbe essere, sparo a caso, 0.5 s tra un battito e l'altro lo faccia magari con due-tre a 0.5, uno a 0.6, i successivi due a 0.4, il successivo a 0.7. Insomma, non è preciso come se fosse un orologio svizzero. Non so se variazioni di questo tipo, prolungate per tutto il tempo (20-30 minuti) siano fisiologiche o patologiche.

2. È come se il cuore per alcuni battiti avesse bisogno di una "rincorsa" più lunga (perdonate il termine) per effettuare il battito e da qui avverto il disagio. Da sottolineare che non avverto nessun altro sintomo. Se io non provassi a sentire il battito non me ne accorgerei neanche.

Preciso inoltre che, tranne rarissimi casi, quando il cuore aumenta il ritmo il problema scompare. Ad esempio, se passo alla corsa e aumento da 165 in su il battito si stabilizza e diventa perfettamente sincronizzato. Tranne ripeto rarissimi casi dove può capitare una volta che un battito rallenti più del solito ma non ci faccio caso più di tanto.

Alla luce di questo, tale aritmia è fisiologica o potrebbe essere qualcos'altro?

Infine, ne approfitto per fare una domanda semplice. Se in 10 minuti di corsa, qualche volta avverto 3 o 4 extrasistoli dovrei preoccuparmi o il numero è troppo basso per approfondire?

Preciso che nel corso degli anni ho effettuato Tantissimi esami (un Holter, vari ecocardiogramma, vari test da sforzo) anche dopo aver riscontrato questo problema. Tutti con esito negativo. Ritengo inutile ripeterli, più che altro perché alla fine è un circolo vizioso che non porta a nulla. Sto cercando di curare questo problema con la psicoterapia che so benissimo nel mio caso è molto più importante. Potreste però darmi qualche delucidazione in merito al problema che spero di essere riuscito a spiegare in maniera sufficiente? Grazie a tutti, cordiali saluti.
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.4k 3.6k 3
Se ha gioa' eseguito un Holter e varie prove da sforzo con esito negativo non vedo motivo di preoccupazione.
La cosa importante e' che le eventuali extrasistoli presenti scompaiano durante l'incremento dello sforzo.
La saluto

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

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dopo
Utente
Utente
In realtà l'holter l'ho fatto parecchi anni fa (nel 2012), ecocardiogramma e ecg sotto sforzo ne ho fatti tanti, ma gli ultimi a luglio 2016, anche se già presentavo queste sensazioni già da tempo. Il problema è che non manifestandosi sempre, non so se durante le prove da sforzo erano presto o meno, perché non ho neanche pensato di ascoltarmi il cuore. Ma quindi queste irregolarità del battito cardiaco sono extrasistoli? Perché se così fosse, da un calcolo approssimativo potrebbero essere anche 20-30 al minuto per più di 15-20 minuti. Non è una frequenza preoccupante? È vero che scompaiono con l'incremento dello sforzo, ma compaiono con lo sforzo blando, quindi non so proprio cosa pensare.
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.4k 3.6k 3
No guardi la cosa piu' probabile e' che lei abbia una banale aritmia sinusale respiratoria..
Per averne la conferma , cosi' almeno si tranquillizza, esegua un Holter cardiaco

Arrivederci

cecchini