Attualmente prendo 1/4 di seles beta al giorno per controllare le recidive e le extrasistole

Bungiorno, ho 38 anni e circa 18 anni fa ho trattato con ablazione una TPSV con ablazione. Attualmente prendo 1/4 di Seles Beta al giorno per controllare le recidive e le extrasistole. Preciso di avere un lieve prolasso mitralico, di essere un soggetto lievemente ansioso, e di soffrire spesso di cattiva digestione (senso di pesantezza, ma nessuna acidità) per cui ho trovato un discreto rimedio (zenzero). Da qualche mese purtroppo le extrasistole sono diventate insopportabili soprattutto la notte (>30 al minuto), arrivando a triplette, coppie, e brevi run di tachicardia. Non sono preoccupato dalla pericolosità delle stesse, ma purtroppo mi impediscono di dormire! Ho studiato attentamente la sintomatologia che riporto qui di seguito...spero che qualcuno possa aiutarmi. Il pomeriggio dopo pranzo mi è essenziale riposare un poco: sistematicamente, quando sono passati dai 30 ai 45 minuti dalla fine del pranzo, arrivano le extrasistole (e non si tratta di un arrivo graduale: è come se qualcuno accendesse un interruttore!). Se mi alzo dal letto e sto in piedi, le aritmie cessano istantaneamente, per ricomparire immediatamente appena mi sdraio. Questo mi ha suggerito la possibilità di aritmie da reflusso, ma 1) non ho alcun sintomo del reflusso, sebbene, come già detto, io soffra di digestione lenta e pesante che tratto con zenzero 2) A volte se mi accovaccio e piego il busto in avanti (come per raccogliere qualcosa da terra) arrivano le aritmie, per poi sparire non appena mi rialzo in piedi.
Sembrerebbe quindi che esista una relazione "meccanica" tra aritmie e posizione del corpo, e non un problema di reflusso, anche perché a letto in posizione supina sembra andare leggermente meglio di quando mi sdraio sui fianchi.. E' come se assumendo certe posture, e in determinate situazioni (ad esempio, circa mezz'ora dopo pranzo) il cuore si trovasse in condizioni di dare aritmie. Stesso discorso vale per il dopo cena, ma purtroppo anche una volta terminata la digestione della cena le extrasistole non cessano per l'intera notte impedendomi di dormire, nonostante anche il Seles Beta! Fortunatamente ciò non accade tutte le notti sennò impazzirei.. Ho pensato che il problema potesse essere lo sviluppo di gas nello stomaco (vista la mia digestione problematica), che influirebbe sul diaframma e di conseguenza sul cuore, e per questo sto assumendo del simeticone dopo i pasti (assieme allo zenzero che prendo prima dei pasti), ma il problema persiste.
Faccio presente che circa 4 anni fa feci anche una gastroscopia da cui non risultò alcun problema, e il gastroenterologo non fece altro che prescrivermi una bassa dose di Levopraid, che però preferii non assumere. Forse il Levopraid potrebbe aiutarmi? Io sono abbastanza convinto che la causa di queste aritmie sia in piccola parte ansiosa, e in larga parte dovuta allo stomaco, ma non so davvero come agire.. Quale credete che sia la causa precisa del mio problema? Grazie per l'attenzione e scusate la prolissità.
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.4k 3.6k 3
Mi scusi, inceve di scrivere poemi, ha eseguito un nuovo holter cardiaco?
Perche' comprendera' (e' matematica) che se lei sostiene che se

"le extrasistole sono diventate insopportabili soprattutto la notte (>30 al minuto)"

vuole dire che ha un ritmo bigemino e quindi questo puo' essere evidenziato all' Holter.

Quindi programmi un nuovo Holter

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la risposta. Come le ho già detto, il problema non si presenta tutte le notti, dunque anche un holter di una settimana potrebbe non evidenziare nulla, o potrebbe evidenziare situazioni di extrasistolia molto più modeste di quelle che le ho descritto. Si tratta quindi di capire perché talvolta le aritmie diventano particolarmente aggressive facendomi passare notti insonni. La risposta a tale domanda impone di considerare tutte le possibilità: essendo le extrasistole un problema complesso, ritengo che l'attenzione del paziente nel rilevare il sintomo e tutte le possibili cause, di concerto col cardiologo e/o col gastroenterologo, sia molto utile.
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.4k 3.6k 3
La stragrande maggioranza delle extrasistoli sono benigne, noiose ma benigne.
Problemi gastrici possono favorirle.
Comprende bene che se sui circa 120. 000 battiti regsitrati in un giorno lei non ha aritmie sdi rilievo puo' tranquillizzarsi

Arrivederci

cecchini