Extrasistoli ventricolari continue

Buongiorno, sono una ragazza di 23 anni, da quando sono adolescente, soffro periodicamente di una sorta di "colpo al cuore", in cui mi sembra che il cuore salti un battito e mi "affondi" nel petto, o che batta con tanti battiti forti e ravvicinati tra loro, in modo inefficace. Per anni mi hanno detto che era solo ansia. (Sono una persona ansiosa, e ho iniziato a prendere valeriana, gocce omeopatiche, tutto inutilmente). Da un paio d'anni gli episodi si sono intensificati nella frequenza, ho eseguito un holter delle 24 ore, ma non ho avvertito quella sensazione in quel periodo, infatti è risultato tutto nella norma. Ho iniziato a fare psicoterapia e a prendere lo zoloft 50 mg, 1 compressa e mezza al giorno, senza miglioramenti per quanto riguarda il sintomo. Negli ultimi 4 giorni ha iniziato a venirmi di continuo questo sintomo, ogni pochi secondi\minuti. Sono andata al pronto soccorso e mi hanno detto, dopo monitoraggio durato due ore, che sono extrasistoli ventricolari, ma ne hanno rilevate molte meno di quelle da me percepite. Esami del sangue perfetti, e anche quelli della tiroide. Ieri ho eseguito una visita cardiologica, risultato, conferma che potrebbero essere extrasistoli.ventricolari, e il dottore mi ha ordinato dei farmaci betabloccanti. Ha detto che se non funzionerà, proveremo a fare esami per il reflusso (non ne ho mai sofferto). Faccio anche yoga, vado a camminare, e pratico training autogeno. Vorrei, per favore, un vostro parere. Sto impazzendo dietro a questo sintomo, non riesco a farmelo passare e a vivere bene, ho una qualità della vita davvero pessima. Sono anche sempre stanca e questi colpi sono giorni che sono continui e violenti. Vi prego ditemi se secondo voi c'è qualcosa che potrei aver tralasciato, o a cui i medici potrebbero non aver pensato. Vorrei un secondo parere. Inoltre, cosa posso fare in questi giorni? Non riesco ad andare avanti con questi colpi così intensi e violenti. Non mi era mai capitato che mi durassero così a lungo in maniera continuata, sto malissimo. Vi chiedo per favore di aiutarmi. Grazie mille dottori.
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
Guardi, purtroppo l'aiuto che chiede può arrivarle solo dal suo psicoterapeuta...Io posso solo dirle che le extrasistoli (anche quelle ventricolari) sono spesso benigne e presenti in una larga percentuale della popolazione sana. La sua mente, però, a causa dell'ansia patologica, la porta a temere di avere grandi problemi con il suo cuore ogni volta che sente le extrasistoli e questo facilita le crisi d'ansia...è un gatto che si morde la coda e solo lo psicoterapeuta può spezzare questo meccanismo.
Cordialmente

Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica

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dopo
Utente
Utente
Buonasera dottore, la ringrazio tanto per la sua risposta.
Quello che ci terrei ad aggiungere, è che faccio psicoterapia da 1 anno e mezzo, e ho provato a prendere ansiolitici come il lexotan e ora prendo lo zoloft. Ma niente di tutto questo mi ha aiutata a stare meglio e percepire come minore frequenza o disagio il sintomo.
Ora sono due settimane che prendo il cardicor, e non noto nessun tipo di miglioramento nel sintomo.

Avrei a questo punto una domanda?
Durante la registrazione tramite monitor al cuore, mi è venuto questo "colpo" o questa serie di "colpi" tantissime volte, ma dopo la dottoressa mi ha detto che ho avuto poche extrasistoli, molto meno di quelle da me avvertite.
Quando mi veniva questo sintomo però, il tracciato dell'ecg disegnava comunque una variazione, e lo so perchè lo potevo vedere sullo schermo.
Come è possibile?
Se non sono tutte extra sistoli cosa potrebbero essere allora?

La ringrazio in anticipo, mi aiuterebbe davvero tanto.
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
Null'altro che extrasistoli...ma ripeto banali e nessuna importanza clinica. Se non trova miglioramenti con il suo psicoterapeuta può pensare di rivolgersi a qualcun altro, ma tenga presente che comunque si tratta di terapie lunghe, che richiedono anche collaborazione da part del paziente.
In bocca al lupo.