Nuova terapia anticoagulante

Buongiorno,

mio padre, 83 anni (160cm x 78Kg), con Diabete mellito di tipo II NID e con displidemia, presenta la seguente anamnesi cardiologica: nel 2002 per angina PCI + DES su CD. Febbraio 2017 impianto di PM per FA a bassa RVM. All'ecocardio ipertrofia del VS, non alterazione della cinesi, FE normale, lieve dilatazione AS, lieve IM e IAO.

Attualmente in terapia con Coumadin, Ramipril 2,5mg, Sinvacor 20mg, Pantoprazolo 40mg, Mittoval.

A visita cardiologica, per valutazione passaggio a NAO, effettuata in data 22 Febbraio 2018, porta in visione EE: creatinina 1,47, GFR 59 ml/min, Hb 12,4, PLT 114, AST e ALT normali. Asintomatico per angor, dispnea e sincopi. PA 140/80. Buon compenso. ECG: Ritmo da PM VVI.

Al termina della visita il cardiologo propone sostituzione Coumadin con Pradaxa 110 mg 1 cp mattino e sera.

La mia domanda è molto semplice: considerando la storia del paziente non sarebbe stato più sensato proporre farmaci con minore impatto sulla funzionalità renale (es. Apibaxan o Rivaroxaban).

Mi interessano molto i vostri pareri e vorrei solo aver conferma che la terapia assegnata sia la migliore possibile.

Grazie per un eventuale riscontro.
[#1]
Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
Gentile signore
la sua domanda è assolutamente pertinente. Alla luce dei nuovi studi condotti nella popolazione di pazienti alla quale suo padre appartiene è auspicabile associare proprio il Pradaxa da 110 mg alla Cardioaspirina, ma il problema di fondo è che suo padre presenta una insufficienza renale che rasenta la severità, poichè il calcolo del filtrato glomeruulare con la formula che deve essere adottata ai fini della prescrizione del NAO risulta pari a 32 ml/m' (se si conferma il peso dei 60 kg). In questi termini è rischioso somministrare un farmaco che viene escreto prevalentemente per via renale, come il Pradaxa, ma anche altri NAO vanno prescritti con estrema cautela se il filtrato è border line sui 30 e quindi, se non c'è assoluta necessità di sospendere il Coumadin, forse è preferibile continuare così
Cordialmente

Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica

[#2]
dopo
Utente
Utente
Dottore, La ringrazio per il suo celere riscontro.

La sua affermazione:
"il calcolo del filtrato glomeruulare con la formula che deve essere adottata ai fini della prescrizione del NAO risulta pari a 32 ml/m' (se si conferma il peso dei 60 kg)."
riporta un dato sbagliato, non so se sia dovuto ad un errore di digitazione, il peso di mio padre è attualmente di 78Kg.

Questo cambia sensibilmente le cose, giusto?
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
Ok. Il peso che avevo trascritto è probailmente quello che lei ha inserito quando si è iscritto al nostro sito (quindi il suo, non quello di suo padre). In questo caso il filtrato passa da 32 a 42 ml/m' e il discorso cambia. Condivido il Pradaxa, ma occorre fare valutazioni frequenti (diciamo ogni 3 mesi) della cratininemia. Faccia bere acqua a suo padre, almeno due litri al giorno, soprattutto nel periodo estivo.
Saluti
[#4]
dopo
Utente
Utente
Adesso mi è un po' tutto più chiaro.

Grazie ancora Dottore.
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
Non c'è di che. Se ha ancora bisogno non esiti a contattarci.
[#6]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno,

pensandoci meglio, mi potreste chiarire un'ultima cosa:

perché escludere a priori o comunque non proporre farmaci come Apibaxan o Rivaroxaban?

Sono forse meno efficaci o non sono adatti al profilo clinico di mio padre?

Grazie
[#7]
Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
Semplicemente perchè oggi la medicina va esercitata "evidence based" ossia sulla base delle notizie che provengono dagli studi pubblicati nel mondo scientifico e al momento la prescrizione che le è stata fatta è sulla scorta dei risultati dello studio Redual....
Saluti
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