Episodio di tachicardia sinusale

Salve,
sono un ragazzo di 19 anni che soffre di disturbo d'ansia generalizzato, e di una leggera ipocondria per tutte quelle patologie concernenti il cuore.
Sebbene possa sembrare che abbia confuso la sezione di "Cardiologia" con quella di "Psichiatria", oggi scrivo in merito ad un episodio di tachicardia avvenuto ieri notte.
Prima di descrivere i sintomi penso sia giusto segnalare che per tenere sotto controllo il mio disturbo d'ansia, sotto prescrizione del mio psichiatra, assumo una compressa da 75 mg di venlafaxina ogni 24 ore, ed inoltre che non è la prima volta che accuso episodi di questo tipo.
L'episodio succitato ha avuto luogo questa notte verso le ore 1.10, dove avvertendo un ritmo cardiaco accellerato, allarmandomi, decido di automisurarmi la frequenza cardiaca attraverso la carotide; rilevando un battito cardiaco superiore ai 100 al minuto, decido di misurarlo attraverso un apparecchio elettronico della pressione, nel corso della nottata effettuo 3 misurazioni con i seguenti risultati:
120 sistolica, 79 diastolica, 110 bpm;
124 sistolica, 80 diastolica, 110 bpm;
123 sistolica, 84 diastolica, 122 bpm;
Il battito cardiaco, sentito attraverso la carotide, sembrava avere un ritmo che, seppure accellerato, manteneva la propria periodicità; per questo mi sono arrogato, forse sbagliando, la competenza di descrivere l'episodio di tachicardia come "sinusale".
Durante la tachicardia non avvertivo né dolori al petto né tantomeno dispnea.

Verso le 3, il battito cardiaco comincia a diminuire.
Attraverso delle automisurazioni sono riuscito a rilevare: 106 bpm, 96 bpm, 90 bpm, 83 bpm, questo decorso ha avuto luogo in circa 30 minuti; poi, essendomi tranquillizato mi sono messo a dormire.

Conclusa la descrizione dell'episodio, vi do più informazioni sul mio stile di vita: non fumo, ho smesso 5 mesi fa; non faccio uso di alcuna sostanza stupefacente né di caffeina, anzi sono dipendente dalla camomilla.
Ho una dieta, periodo dell'anno permettendo, abbastanza bilanciata ricca di frutta e verdura.
Inoltre a novembre ho effettuato sia tutte le analisi del sangue standard riscontrando dei valori perfettamente nella norma, e sia una visita cardiologica con ECG e ecocardiogramma dallo specialista cardiologo che non ha riscontrato alcun segno di cardiopatia.
La mia domanda è: al netto di tali episodi, ci sono gli estremi per effettuare qualche altro test diagnostico di natura cardiaca?
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.4k 3.6k 3
Nessun test da fare
Probabilmente il suo psichiatra dovrà rivedere la sua terapia

Arrivederci

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#2]
dopo
Utente
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Salve Dottore,
immaginavo una risposta di tale entità; non nascondo che il suo sdrammatizzare mi rassicura dal punto di vista cardiologico. Che dire è stato conciso e diretto, grazie per la risposta e arrivederci.
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